Chiamami col tuo nome – André Aciman

Chiamami col tuo nome – André Aciman

Titolo: Chiamami col tuo nome

Autore: André Aciman

Editore: Guanda

Genere: romanzo

Pagine: 271

Prezzo: 12,00

ACQUISTA SU AMAZON


Trama

Un’estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita per sempre. Elio ha diciassette anni, e per lui sono appena iniziate le vacanze nella splendida villa di famiglia nel Ponente ligure. Figlio di un professore universitario, musicista sensibile, decisamente colto per la sua età, il ragazzo aspetta come ogni anno «l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura»: uno studente in arrivo da New York per lavorare alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il giovane americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I due condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di film, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino in fondo, dalla sofferenza all’estasi. 


Autore

André Aciman è uno scrittore egiziano naturalizzato statunitense, autore di romanzi e saggi e grande studioso di Proust. Nato in una famiglia ebrea, fugge prima in Italia per scappare dalle persecuzioni del presidente Nasser, poi negli Stati Uniti, dove oggi vive. Nel 2008 Guanda pubblica in Italia “Chiamami col tuo nome” che diviene immediatamente un best seller. Seguiranno poi “Notti bianche”, “Città d’ombra“, e il sequel della storia di Elio e Oliver “Cercami“.


Recensione

Parlare di questo libro non è affatto facile e raramente mi è capitato di essere tanto divisa nel giudizio su un romanzo. L’ho letto solo ora, a distanza di anni dal suo momento di notorietà, che poi credo non sia ancora passato, grazie soprattutto alla trasposizione cinematografica. Alla fine mi sono decisa perché i miei figli adolescenti continuavano a parlarne in modo entusiastico, e mi chiedevano a gran voce di recuperarlo. E qui sta la prima perplessità: forse l’approccio dei lettori più giovani, quelli che si ritrovano in Elio o persino in Oliver, è differente dal mio target d’età e lo dimostra il fatto che gli elementi della storia che ci hanno colpito sono totalmente differenti. Se loro infatti hanno amato, e sofferto, e sorriso, per la passione travolgente di Elio, io ho visto il dramma di un adolescente che si scontra definitivamente con il suo orientamento sessuale.

Ma parliamo prima di tutto dello stile. E’ di sicuro tra i più particolari che io abbia letto, ma deve piacere; si tratta infatti di un unico ininterrotto flusso di pensieri, nel quale il protagonista utilizza a volte il discorso diretto ma più spesso riporta le frasi di Oliver come se fossero un proseguimento dei suoi pensieri. La componente introspettiva qui è determinante: Elio mette a nudo se stesso, rendendoci partecipi della sua passione, dei suoi desideri, delle sue ansie, delle sue debolezze, e spesso della sua incapacità di trattenere un desiderio che esplode in tutta la sua inarrestabile forza. Aciman ha una scrittura schietta, senza freni, passionale, esplicita, ma allo stesso tempo intima e toccante. Ci sono momenti secondo me di poesia in questo libro, che trasmettono l’intensità di un sentimento incontrollabile.

Suonerò qualunque cosa per te finché non mi dirai di smettere, finché non mi verrà via la pelle dai polpastrelli, strato dopo strato, farò tutto quello che vuoi, devi soltanto dirmelo.

E poi ci sono momenti tristi, in cui accompagni Elio nel suo viaggio di accettazione di se stesso, che all’inizio lo fa sentire sporco, sbagliato, imperdonabile.

Era come se lentamente mi stessi riprendendo dopo un terribile incubo, ma ancora non ero tornato coi piedi per terra, e neanche ero sicuro di volerlo, perché ciò che mi aspettava non era tanto meglio, eppure non potevo continuare ad aggrapparmi a quell’incubo, la più grande nube di disprezzo e rimorso che fosse mai passata sulla mia testa.

Questo finché il ragazzo non comprende e riesce ad accettare che quel sentimento non solo non è sbagliato, ma è il più intimo, totalizzante e sincero che può unire due persone che si amano, e che si fondono tanto da diventare una sola.

Chiamami col tuo nome e io ti chiamerò col mio.

Fatte tutte queste premesse, penserete che il libro mi abbia colpita come ha fatto con quasi tutti. Invece devo ammettere, a mio malincuore, che non ho saputo apprezzarlo fino in fondo. Non perché la storia non sia delicata e toccante, ma perché in troppi paragrafi lo scrittore ha dato libero sfogo ai bisogni erotici dei due protagonisti, di cui onestamente avrei fatto a meno. Posso capire che il tutto sia funzionale a mostrare il livello di intimità e conoscenza dell’altro, ma il mio gusto personale di lettore non lo ha gradito, e trovo che il romanzo sarebbe stato ugualmente profondo se alcuni passaggi non ci fossero stati. E’ un libro che vale la pena leggere? Credo di sì; è comunque un’esperienza, e sono convinta che attragga una certa fascia di età di lettori più giovani. Lo rileggerei? No. Mi consolo pensando alle parole del padre di Elio, che mi hanno regalato un vero sorriso durante la lettura: un inno puro ad amare e soffrire, piuttosto che non amare affatto.

Rinunciamo a tanto di noi per guarire più in fretta del dovuto, che finiamo in bancarotta a trent’anni, e ogni volta che ricominciamo con una persona nuova abbiamo meno da offrire. Ma non provare niente per non rischiare di provare qualcosa…che spreco!


ACQUISTA QUI

2 Comments

  1. Thanks honey!! Be aware.. you’ll have to like very spicy paragraph. For me.. it was too much

  2. It sounds like a very special encounter between Elio and Oliver. Two young adults who are curious to learn about love, lust, sexual freedom, culture, and diversity. Perhaps it’s time to start reading in Italian even though it’s still difficult for me. This book sounds amazing and I will order it very soon! Thank you for your contagious love of literature!

I commenti sono chiusi.