Dove si riparano i ricordi – Jungeun Yun

Dove si riparano i ricordi – Jungeun Yun

Titolo: Dove si riparano i ricordi

Autore: Jungeun Yun

Editore: Garzanti

Genere: romanzo

Pagine: 187

Prezzo: 16,00

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Trama

Cosa faresti se fosse possibile cancellare il tuo ricordo più doloroso? Dalla cima della collina che sovrasta un piccolo paese della Corea spunta una casa isolata. Da fuori non ha nulla di insolito, ma al suo interno c’è una lavanderia speciale, in cui è possibile lavar via anche le macchie che portiamo sul cuore. Ji-eun, la proprietaria, è lì ad aspettare con una teiera fumante. Fa accomodare chiunque entri e gli pone la stessa domanda: hai un ricordo doloroso che vuoi cancellare? Perché lei ha il potere di farlo, bisogna solo avere il coraggio di dar voce a quella sensazione, quel sentimento che non si possono proprio dimenticare. Così Jae-ha ricorda la propria infanzia, in cui spesso si è sentito abbandonato; mentre Yeon-hee rivive una relazione che l’ha fatta soffrire. Ji-eun li ascolta con attenzione, e poi accade l’inaspettato: Jae-ha e Yeon-hee comprendono che non basta eliminare i brutti ricordi per ritrovare la felicità. Le cicatrici che quelle esperienze hanno lasciato fanno parte di loro. Ma, con il tempo, da quelle cicatrici potrebbero sbocciare dei fiori. Così Jae-ha realizza che i genitori avevano buone intenzioni e Yeon-hee torna a credere nella magia dell’amore. La stessa Ji-eun capisce che deve smettere di nascondersi in un passato che non può cambiare. Tutti escono dal negozio più forti, sereni e consapevoli. Perché a volte guarire significa accettare il dolore. Significa amarsi nonostante gli errori commessi. Bisogna sorridere anche quando gli abiti che portiamo sono macchiati, perché possono essere la tavolozza più bella del mondo.


Recensione

Qualche volta, forse spesso, la realtà è più crudele del sogno.

È quello che pensano tutti i personaggi che attraversano la porta della “Lavanderia della mente”, comparsa improvvisamente una notte, sulla cima di una collina del piccolo paesino coreano. E con lei è arrivata anche la proprietaria Ji-eun, una donna dall’età indecifrabile che accoglie tutti con una tazza di tè e tanta pazienza nell’ascoltare il dispiacere altrui. Non sarebbe bello poter cancellare il ricordo peggiore della nostra vita? Quello che non riusciamo a mettere da parte e che ci fa ancora soffrire, quello che ci impedisce di essere davvero felici? Yeon-hee, Jae-ha, il vecchio Young-hee, tutti arrivano a quella porta attratti da una forza che non sanno spiegare, e si ritrovano ad aprire il loro cuore a Ji-eun. Vogliono cancellare un’infanzia dolorosa, un amore finito, una vita povera, il bullismo dei compagni di scuola. Eppure quando si trovano davanti alle macchie che vorrebbero togliere, calmati dalle foglie di tè e dalla pacatezza della donna, tutti comprendono che la via per la felicità non passa attraverso la cancellazione del passato. Dimenticare un episodio non basta per risolvere i nostri problemi e dobbiamo capire come abbracciare quel momento e accettarlo, perché anche quello fa parte della nostra crescita, di quello che stiamo diventati. Solo così si può raggiungere la serenità.

Se una cosa dentro la mente fa male, puoi sempre tirarla fuori, eliminare la macchia, stenderla al sole e lasciarla asciugare. Alla fine, ti sentirai tranquilla, con una mente pulita e asciutta.

E alla fine la stessa Ji-eun, che da decenni passa da una vita all’altra aiutando il prossimo a guarire la sua tristezza, capirà che anche lei non ha fatto altro che sfuggire alla felicità per un puro senso di colpa nei confronti dei genitori. Ma anche sbagliare fa parte del nostro bagaglio: l’errore fa parte della vita, che forse non sarebbe completa se fosse composta solo da attimi felici.

E’ normale commettere errori. Come può la vita essere sempre perfetta? Perdersi, tremare, fallire e cadere. E nonostante ciò, cercare sempre di rialzarsi per trovare un nuovo equilibrio.

Insomma, un libro che vuole essere una coccola per lo spirito e vuole accompagnarci attraverso momenti di tristezza e di sconforto. Io non avevo una grande conoscenza della narrativa orientale e forse per questo ho trovato uno stile di scrittura al quale non mi sono ancora abituata. Per quanto sia scorrevole e semplice, ho avuto difficoltà a empatizzare con i protagonisti, che mi sono sembrati piuttosto freddi. In alcuni punti ho avuto la sensazione che l’opera fosse più un libro motivazionale che un romanzo; è una scrittura molto particolare che può risultare superficiale, nonostante il tema molto profondo. Ci sono tanti pensieri intimi e grandi verità sulla vita, ma l’autrice non è riuscita ad arrivare al mio cuore. E’ comunque una lettura piacevole e confortevole, che saprà darvi importanti spunti per ragionare sulla via da intraprendere per raggiungere la serenità.


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