Elevation – Stephen King

Elevation – Stephen King

Titolo: Elevation

Autore: Stephen King

Genere: horror

Editore: Sperling & Kupfer

Pagine: 195

Prezzo: 10,00


Trama

Scott Carey ha quarant’anni, è leggermente sovrappeso, ha un matrimonio fallito alle spalle, ma la sua carriera è a una svolta importante. Ha appena ricevuto l’incarico per una grossa campagna pubblicitaria. Tutto filerebbe liscio a Castle Rock, se non fosse per un curioso cambiamento nel suo corpo che non sa spiegare. Nonostante le sue forme siano ancora le stesse (la pancia che esce dai pantaloni lo dimostra), Scott si accorge con stupore di aver perso 13 chili in un mese. Ma c’è di più.

Ogni giorno, quando sale sulla bilancia, che sia nudo o vestito, o tenga in mano i pesi con cui fa esercizio, il peso non cambia. Nonostante l’assurdità dell’evento, Scott non è preoccupato, anzi curioso e stranamente sereno, il che per lui è una grande novità. Ne parla persino col suo grande amico Bob Ellis, medico pensionato della cittadina, al quale fa promettere di mantenere il segreto. Non ha intenzione di diventare una cavia da laboratorio. No, aspetterà. Semplicemente aspetterà che il processo si fermi da solo.

Nel frattempo ha un problema più urgente da risolvere. Le due vicine omosessuali, Deirdre e Missy, hanno pensato che trasferirsi a Castle Rock (cittadina americana repubblicana, conservatrice e timorata di Dio), sbandierando il loro legame coniugale, potesse non influire negativamente sugli affari. Hanno scoperto in fretta che gli abitanti del paese non sono d’accordo: lo Holy Frijole, il ristorante vegetariano che hanno aperto da pochi mesi è già in perdita e presto dovranno chiuderlo.

Mentre cerca disperatamente di instaurare un rapporto con la scontrosa Deirdre, Scott scopre con amarezza che le due donne sono profondamente segnate da questa sconfitta e che, se davvero vuole rimettere le cose a posto, deve agire in fretta. La perdita di peso, infatti, accelera improvvisamente; l’uomo perde quasi un chilo al giorno e il suo corpo (nonostante le forme di sempre) inizia a perdere contatto con la terra. La forza di gravità non riesce più a tenerlo legato al terreno, ma inspiegabilmente Scott viene pervaso da un senso di pace e appagamento.

Ma come si possono cambiare la mentalità e i pregiudizi di un’intera cittadina? E anche se ci riuscisse, cosa accadrà a lui quando la bilancia arriverà a segnare 0?


Autore

Cosa dire del “Re del brivido”? Che nel suo nome era già previsto un futuro abbagliante all’interno di un genere che prima di lui ha avuto nomi autorevoli come Lovecraft e Poe. Ma il Re è il Re. Una vita complicata e non sempre serena, la sua, cosa che non tutti sanno. Tentativi disperati di pubblicare un romanzo mentre lavora come insegnante; droga, alcool, una famiglia da mantenere; un incidente stradale che lo ha costretto a letto per quasi due anni all’apice della sua carriera.

Eppure King prosegue per la sua strada, con le tasche ancora piene, dopo tanti anni, di racconti preziosi che risvegliano le nostre più nascoste paure e ci inchiodano alle pagine. Oggi viene considerato tra i più grandi scrittori di letteratura fantastica, in particolare horror, del nostro secolo e di quello scorso. Ha pubblicato più di 70 opere (alcune con lo pseudonimo di Richard Bachman) e ha collaborato con registi famosi per le trasposizioni dei suoi romanzi, da Brian De Palma a Stanley Kubrich, John Carpenter, J.J. Abrams, Rob Reiner e Lawrence Kasdan. Tra i suoi libri più famosi si possono citare “It”, “Cujo”, “Christine”, “Pet Sematary“, “Carrie”, “L’incendiaria” e “Misery“, fino ai più recenti “Il miglio verde”, “L’acchiappasogni”, “The Dome”, “Sleeping Beauties”, “La scatola dei bottoni di Gwendy” e “The outsider”. Tra le raccolte di racconti ricordiamo “Stagioni diverse“, “Quattro dopo mezzanotte” e “Il bazaar dei brutti sogni“.


Recensione

Ho ordinato questo romanzo a scatola chiusa, solo per il fatto che fosse firmato Stephen King. Fin da subito ho capito che avevo davanti un libro diverso dal solito. Le sue ridotte dimensioni, tanto per iniziare, mi hanno lasciata perplessa (si può considerare un racconto lungo, più che un romanzo). Leggendolo ho avuto la conferma di quanto fossimo lontani dai suoi capolavori e molto più vicini ai grandi maestri che lo hanno ispirato.

Agli esordi della sua carriera, Richard Matheson, famoso scrittore e sceneggiatore americano, scrisse un racconto intitolato “Tre millimetri al giorno“, in cui il protagonista Scott Carey, dopo essere stato esposto a radiazioni, si accorge che il suo corpo sta rimpiccolendo. “Elevation” è quindi un omaggio a uno dei suoi autori preferiti, con il quale King riprende il dramma dell’uomo solo in lotta contro un mondo allo sbando. E forse, a differenza dell’originale, la risposta alla rovina della società moderna ci arriva con una semplicità a cui non siamo abituati.

Il Washington Post ha definito “Elevation” “un piccolo libro su un uomo normale”. Trovo non ci sia definizione più adatta. Inutile cercare nelle sue pagine i mostri che King ci ha allenato a temere; inutile cercare nelle vite dei protagonisti quelle paure che non li fanno dormire la notte. In modo del tutto inusuale per lui, con una prevedibilità della storia che non è propria dei suoi scritti, l’autore indaga la natura di un uomo davvero normale (in una situazione davvero assurda, altrimenti non sarebbe firmato King).

Se vi aspettate il solito horror, con i suoi colpi di scena e le sue trovate macabre, rimarrete delusi, ma se andate oltre, se guardate bene nelle pieghe di una cittadina in apparenza comune, potrete trovare un racconto che, con la consueta unicità del suo stile, vi regala emozioni differenti da quelle che ci aspettiamo: rabbia, empatia, amicizia, commozione.

Scott è un uomo comune che vive nell’ambiente che King preferisce: la provincia americana, anche qui descritta in modo impietoso e realistico. Il libro è stato accusato di eccessivo buonismo, ma non è certo con positività che l’autore tratteggia il suo paese. Castle Rock, che tante volte è stata teatro di storie deliranti e terrificanti, fa da sfondo a uno dei principali pregiudizi odierni: quello contro le coppie omosessuali. Il messaggio di fondo è però positivo: se basta così poco (un solo gesto di buona convivenza, un semplice abbraccio), per riscattare non solo le due donne ma persino i cittadini di Castle Rock, allora forse l’umanità non è poi da buttar via.

Sullo sfondo di questo dramma cittadino si inserisce il dramma dell’uomo: Scott Carey sta probabilmente morendo. E nell’attesa, senza eccessive preoccupazioni o paure, Scott si sente leggero (come il suo peso): si rende conto di aver vissuto una bella vita e di essere pronto. E’ una sensazione che lo rende felice, capace di vedere e apprezzare la gloria del mondo che sta lasciando. Non ci sono mostri o finali spaventosi e atroci, ma solo un uomo che ha mantenuto la sua dignità fino alla fine e ha vissuto secondo i suoi principi senza cedere agli errori (orrori) della società che lo circonda.

“Scrivere è seduzione” sosteneva qualche anno fa nel suo manuale di scrittura “On writing”. E anche questa volta King ci seduce con questo piccolo libro. Non vi fermate alle prime pagine quindi, pensando di aver commesso un errore nel comprarlo. Date il tempo alla sua scrittura di catturarvi con l’abituale maestria. Perché alla fine, pur sapendo benissimo come finirà la storia, senza nessuna sorpresa, non avrete provato il solito fremito di paura, ma scommetto che una lacrima ve l’avrà strappata.


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