Enola Holmes. Il caso del marchese scomparso – Nancy Springer
Titolo: Enola Holmes. Il caso del marchese scomparso
Autore: Nancy Springer
Editore: DeAgostini
Genere: giallo per ragazzi
Pagine: 222
Prezzo: 14,00
Trama libro
Il giorno del suo quattordicesimo compleanno, la vita della giovane Enola Holmes cambia repentinamente, togliendole l’ultimo affetto che le era rimasto. Ma forse, come ragiona la ragazza, il suo era un destino previsto dalla madre, quando decise di chiamarla proprio Enola, che letto al contrario, in inglese, significa “sola”. Ed è così che resta, nella tenuta di Ferndell Hall, la mattina in cui scopre che, senza avvisare nessuno, sua madre Eudoria ha lasciato in silenzio la casa, vestita in modo buffo e senza bagaglio, decisa a non tornare. Disperata, la ragazza si rivolge alle uniche due persone al mondo che potrebbero aiutarla e che non vede da dieci anni: i suoi due famosi fratelli maggiori: Mycroft e soprattutto Sherlock, il grande investigatore di Londra.
Sfortunatamente i due gentiluomini inglesi considerano Enola una ragazzina capricciosa e mal educata, che indossa pantaloni da uomo e gira in bicicletta per la cittadina di Kineford, e decidono di inviarla in un collegio femminile. Ma Enola non ha nessuna intenzione di diventare una sciocca signorina perbene, e dopo aver trovato alcuni messaggi in codice che la mamma le ha lasciato alla tenuta, sempre più convinta che ci sia un motivo per cui la madre è fuggita senza portarla con lei, fugge in sella alla sua bicicletta in direzione di Londra, convinta di poterla ritrovare da sola. Lungo la strada, incapperà in un’avventura degna del più famoso fratello: un giovane duca pare sia scomparso dal suo palazzo e Scotland Yard sta già investigando. E’ l’occasione giusta per la vivace e testarda ragazzina di dimostrare a tutti che le doti intuitive e investigative sono probabilmente una caratteristica di famiglia.
Autore
Nancy Springer è una scrittrice statunitense specializzata in romanzi gialli, di fantascienza e storie per ragazzi. La sua serie di maggior successo è quella incentrata su Enola Holmes, di cui “Il caso del marchese scomparso” è il primo volume. Fanno seguito “Il caso della dama sinistra“, “Il caso del bouquet misterioso“, “Il caso del ventaglio segreto”, “Il caso del messaggio perduto” e “Il caso della lettera in codice“.
Recensione
Chi non è mai stato affascinato dalla figura dell’investigatore più famoso della letteratura, con la sua immancabile mantella vittoriana, ormai entrata nell’immaginario collettivo? Sherlock Holmes, con il suo intuito e la sua spiccata intelligenza, il suo rapporto curioso con il dottor John Watson, e quello problematico col fratello Mycroft, funzionario governativo britannico che non vede di buon occhio la vita sregolata di Sherlock. Ma se nella famiglia Holmes fosse stata presente anche una donna.. piccola, testarda, astuta, intelligente e caparbia, proprio come i suoi fratelli? Nasce da questa idea di Nancy Springer una figura straordinariamente divertente, intrigante, contraddittoria, coraggiosa, leale e avventata: Enola, sorella quindicenne dei due più famosi Holmes. Scritto apertamente per un pubblico di bambini e ragazzi, questo primo volume delle avventure di Enola porta una ventata nuova nella storia del famoso investigatore, riuscendo a rapire anche i più piccoli. Io l’ho trovato delizioso. Ben scritto, ben congegnato, con personaggi delineati in modo perfetto e vivido, e una trama che sa conquistare fin dall’inizio. Lo stile della Springer è scorrevole, frizzante e genuino; un linguaggio adatto ai più piccoli e una storia che saprà attirare le simpatie di tutte quelle giovani lettrici che hanno sognato spesso di essere le eroine di strabilianti avventure.
Quello che ho apprezzato fin da subito e che sono certa avrà il suo fascino sui lettori, è la voce narrante della protagonista, che si rivolge direttamente al suo pubblico rendendo la storia ancora più fluida. Enola è un personaggio complesso: bizzarra, diversa, ironica, a volte comicamente inconsapevole del mondo intorno a lei, cresciuta come è tra le mura di Ferndell Hall senza la preparazione adatta a una signorina della sua età e della sua classe sociale. Come sostiene anche il fratello Sherlock quando la vede, Enola è grezza e scarmigliata (non solo nei capelli) e manca di educazione. La giovane d’altronde non l’ha mai notato: chiusa nel piccolo paesino dove la mamma ha sempre vissuto in modo alquanto fuori dalle regole, lasciata quasi sempre sola fin dalla morte del padre, nata tardivamente da una donna già fin troppo adulta, Enola non si è mai sentita veramente a casa; non ha mai sentito di appartenere a una famiglia e la ricerca disperata della madre è solo il suo modo di convincersi di non essere stata davvero abbandonata.
Non deve parlare con nessuno. Non appartiene a quel luogo. La cosa non la disturba, d’altronde non è mai appartenuta ad alcun luogo, e in un certo senso è sempre stata sola.
Un elemento che ho notato nel romanzo è la precisione con cui l’autrice descrive la Londra di fine Ottocento: è una ricostruzione dettagliata e mai noiosa della società inglese, sia cittadina che provinciale, dai costumi alle abitudini, dalla moda alle convinzioni comuni. E con un’ironia arguta e incisiva la Springer esprime giudizi attraverso Enola sulle convenzioni sociali, soprattutto quelle che riguardano le donne. A partire dal modo in cui la società pretendeva che si abbigliassero,
la sarta si mise a creare vestiti decorosi dai colori spenti con alti colletti sorretti da stecche di balena concepiti per strangolarmi, cinture progettate per soffocarmi e gonne con uno strascico tale da impedirmi quasi di camminare.
passando per quella che doveva essere la loro educazione e la posizione all’interno della società: mogli, madri, figlie e niente più. Un essere non dotato di intelligenza e inferiore all’uomo, la cui utilità è apprezzata solo in casa.
«Abbi pietà della capacità cranica della ragazza, Mycroft» mormorò Sherlock a suo fratello. Poi si rivolse a me, con delicatezza: «Enola, detta in maniera più semplice, pensiamo che sia scappata».
Enola Holmes è tutto quello che una signorina per bene non deve essere: curiosa, vispa, interessata ai particolari che la circondano, desiderosa di avventure e senza paura. La perfetta eroina che si sgancia dalla società oppressiva in cui è cresciuta per vivere la vita a modo suo, libera dai pregiudizi dell’epoca. Nancy Springer ha creato un personaggio davvero affascinante e divertente, all’interno di un genere, il giallo, che credo sia perfetto per i ragazzi. E’ stata una lettura più che piacevole e sono certa che il resto della serie sarà altrettanto ben accetto tra il pubblico. Io sono curiosa di scoprire le prossime strambe e pericolose avventure di Enola Holmes e sono convinta che non si lascerà fermare né dai fratelli, né da nessun altro finché non avrà raggiunto il suo obiettivo.
Ero io la perditoriana. O comunque lo sarei diventata. La prima perditoriana professionista, razionale e scientifica al mondo. Mi bastò un unico e profondo respiro ispirato per comprenderlo con tanta chiarezza quanta ne avevo di chiamarmi Holmes.
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