
Fuoco sotto la terra – Giulia Esse

Titolo: Fuoco sotto la terra
Autore: Giulia Esse
Editore: Independently Published
Genere: fantasy storico
Pagine: 285
Prezzo ebook: 2,99
Trama
Il dolore più grande che la giovane guerriera Yoon-ah abbia mai provato è stato vedere il fratello Yoon-sik, capo dei ribelli della Camelia bianca, morire per mano del padre durante la rivolta contro il re bambino, che siede sul trono di Nadong. Anche suo fratello, come sua madre prima di lui, ha ceduto al potere sciamanico che possiedono e ha tradito il regno, convinto della verità della profezia che grava sul popolo: il re che stanno servendo porterà alla rovina di Nadong e una sola persona potrà evitare che questo accada.
Cadrà sotto un caldo fiume di roccia fusa.
Cenere rossa pioverà su tutta Nadong.
Purtroppo la fallita ribellione richiama su di loro l’attenzione del regno Haeju, preoccupato per i disordini nelle terre vassalle. Un enorme esercito viene infatti inviato a reprimere le rivolte e quando il padre, generale delle truppe di Nadong, viene ferito a morte, Yoon-ah si decide a rompere il sigillo che era stato imposto sul suo potere sciamanico. La profezia è chiara: tutti i principi del regno cadranno e solo l’ultimo tra loro potrà riportare la pace. Ma quel principe, Namgil, ha scelto di viver come ostaggio di Haeju per mantenere la pace ed è stato dimenticato dai fratelli.
C’è un solo modo per riprenderlo: Yoon-ah, sacrificando i suoi uomini, finge di essere sconfitta in duello dallo stratega guerriero di Haeju, Choi Kang-jo, e si lascia trascinare nella capitale nemica come schiava della famiglia Choi. Qui trova una situazione ben diversa da quella che aveva immaginato. Il principe Namgil, pieno di dolore e rabbia per essere stato abbandonato, è cresciuto nel desiderio di vendetta. Il primo ministro Choi Kwang-go tiene in pugno il re Moonwon da quando ha sottratto l’ordine segreto che il padre emanò prima di morire, e che designava sua sorella Arang come successore al trono. Kang-jo, con cui è cresciuta prima della guerra tra i due regni, è un uomo diverso, logorato dalla fedeltà verso il padre.
Non avendo altro modo per convincere il principe Namgil a tornare in patria, Yoon-ah è costretta a firmare un contratto alchemico che la ucciderà lentamente se non aiuterà l’uomo a ottenere la sua vendetta su Haeju. Intanto, la convivenza forzata con Kang-jo la disorienta e le provoca sensazioni che non può permettersi. Nulla ostacolerà la sua lealtà verso Nadong, nemmeno l’attrazione improvvisa per un uomo che ora è suo nemico. Entrambe legati dall’onore e dalla fedeltà verso i loro re, i due guerrieri faranno delle scelte che si dimostreranno distruttive per i due regni, avvicinando quella guerra che volevano tanto evitare, finché non capiranno che a volte bisogna essere fedeli a se stessi per non tradire.
Recensione
Solo quando la lealtà è completamente cieca, si trasforma in tradimento.
“Fuoco sotto la terra” è l’opera di un’autrice emergente, Giulia Esse, che ha prodotto un romanzo epico, dove la storia si unisce e si fonde gradevolmente con il fantasy, sullo sfondo di un Oriente affascinante e antico. E’ un mondo intrigante, valoroso, pieno di malia e di antichi principi. Con una scrittura scorrevole e incalzante, uno stile pulito e attento alla cultura e all’epoca storica scelta, la scrittrice è riuscita a creare un romanzo che convince, dalla trama estremamente complessa. I personaggi sono numerosi, ma ben costruiti, e occorre un minimo di attenzione per seguire tutte le vicende parallele che li vedono protagonisti. Ho trovato nell’intero libro solo un paio di piccole incongruenze, scelte narrative meno credibili o forse semplicemente non necessarie ai fini della storia. Ma in trecento pagine, con un intreccio così complesso, può accadere.
Al fascino dell’Oriente, descritto minuziosamente e con cura, si unisce l’interesse per il futuro dei protagonisti, che cambiano spesso durante il racconto. La loro crescita, nel bene e nel male, segue inesorabilmente le sorti dei due regni in lotta. Sono personaggi complessi e controversi, spesso moralmente discutibili, che intessono legami di amicizia e di amore che spesso sono costretti a tradire. L’onore e la lealtà infatti, sono il traino della loro esistenza: verso la famiglia, verso il regno, verso il re. Mai verso se stessi. Ma entrambe i protagonisti principali, Yoon-ah e Kang-jo dovranno imparare che a volte l’eccessiva lealtà può trasformarsi in tradimento dei propri ideali.
Se dobbiamo ingannare noi stessi per essere leali ad altri, il prezzo di questa lealtà perde di significato.
I due guerrieiri si rincorreranno per tutto il romanzo, pur essendo nemici, legati da qualcosa che va oltre l’onore.
Lui era acqua, lei fuoco.
Perché l’acqua desiderava così ardentemente scottarsi, e il fuoco spegnersi?
Gli elementi fantastici, che compaiono soprattutto nella seconda parte del romanzo, lo rendono più interessante, anche se a volte ho avuto la sensazione che siano stati sfruttati troppo sinteticamente e avrebbero potuto essere ampliati e acquistare maggiore spessore. La lettura è fluida e piacevole, rallentata solo in alcuni punti dallo stile eccessivamente descrittivo. In ogni caso lo consiglio a chi ama immergersi nella cultura orientale, che qui è davvero ben ritratta e seducente.
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