Grown ups – Marian Keyes

Grown ups – Marian Keyes

Titolo: Grown ups

Autore: Marian Keyes

Editore: FrancescoBrioschi

Genere: romanzo

Pagine: 609

Prezzo: 20,00

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Trama

“Grown ups” racconta la storia di una famiglia all’apparenza perfetta. O meglio, di una famiglia molto brava a salvare le apparenze. Ma a quale prezzo? I fratelli Casey – Johnny, Ed e Liam – si trovano, insieme a mogli e figli, al consueto party di famiglia. Tutto procede come da copione finché una delle tre cognate, disinibita da una commozione cerebrale, inizia a parlare senza freni, dissotterrando segreti a lungo sepolti. Da lì, procedendo a ritroso in un moltiplicarsi di punti di vista e cambi di scena, affiorano i conflitti interiori, le contraddizioni, le zone d’ombra di ciascun personaggio. E s’impone una domanda su tutte: non sarà ora di diventare grandi?


Autore

Marian Keyes è un’autrice irlandese di romanzi e saggi che le hanno valso numerosi premi letterari. In Italia è conosciuta per “Sushi per principianti”, “Nemiche del cuore”, “Amare mister bastardo“.


Recensione

Se vi affascinano le storie familiari, soprattutto quelle in cui ci sono famiglie allargate e quindi molti personaggi, ognuno dei quali deve scontrarsi con la realtà, e in cui accadono cose che sconvolgono il perfetto equilibrio che sembra caratterizzarle, allora questo è il libro che fa per voi. La famiglia Casey è all’apparenza perfetta, unita, felice; una di quelle famiglie che passa insieme festività, ricorrenze e persino le vacanze. Ma cosa accade se a una cena, dopo aver subito un trauma cranico, uno dei suoi componenti iniziasse a dire tutto quello che pensa veramente dei suoi parenti, rivelando addirittura segreti che possono distruggere intere famiglie? Il romanzo della Keyes è un affresco ironico e spesso amaro di quello che accade quando le persone si trovano davanti alla necessità di accettare che sono diventate adulte e che questo comporta affrontare problemi irrisolti della loro vita, riparare danni, prendere delle decisioni e capire di aver fatto a volte scelte affrettate.

Diventare adulti, con tutte le sue opportunità, significava allo stesso tempo perdere molte altre cose. E per un attimo quel vuoto fu insopportabile.

Non è facile crescere, e la famiglia Casey, che è convinta di vivere in un equilibrio perfetto, lo scoprirà a sue spese. Da quella cena in cui tutto ha inizio, la narrazione torna indietro a sei mesi prima, ripercorrendo alcune tappe fondamentali come la prima comunione di uno dei nipoti, il cinquantesimo anniversario dei nonni, le vacanze estive in Toscana. Piano piano, attraverso i vari episodi, si delinea una realtà ben diversa da quella apparente e la verità è che non solo alcuni personaggi non conoscono davvero la vita dei loro parenti, ma a volte non conoscono bene neanche se stessi. Alcuni matrimoni andranno in crisi, coppie si divideranno per poi ritrovarsi cambiate, alcuni protagonisti dovranno affrontare i loro problemi personali, che hanno nascosto persino a se stessi: le loro insicurezze, le loro paure all’interno del rapporto di coppia, la loro infelicità. Crescere vuol dire anche accettare tutte le caratteristiche del proprio partner, anche quelle che all’inizio non abbiamo notato, per amore o per superficialità.

All’inizio di un rapporto, concordi con qualsiasi cosa dica l’altra persona.

Sei delusa. Detesto quando succede. Mi dispiace però doverti informare, Nell, che sono umano anch’io.

Tre fratelli, tre mogli, e una serie di nipoti. Tante vite che si scontreranno, portando a galla i problemi della vita con sincerità e ironia e costringendo tutti a crescere. Le varie storie si fanno ben presto affascinanti e non si riesce a smettere di leggere, soprattutto quando i primi segreti vengono scoperti e rischiano di distruggere l’intera famiglia. Eppure nonostante l’autrice riesca a mantenere vivo l’interesse per tutto il libro, “Grown ups” non mi ha convinta del tutto. La narrazione è composta per la maggior parte da dialoghi e per quanto mi riguarda trovo che delineare un personaggio intimamente solo sulla base del dialogo, con una narrazione limitata, sia davvero difficile. E’ per questo che non sono riuscita a empatizzare con tutti i protagonisti e ho letto la loro storia restandone sempre un pochino in disparte. A parte questo, resta comunque una storia interessante, un’opera dolce amara, che ti fa pensare e che risulta molto affascinante.


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