Il bosco dei ragazzi senza colore – Samuel J. Halpin

Il bosco dei ragazzi senza colore – Samuel J. Halpin

Titolo: Il bosco dei ragazzi senza colore

Autore: Samuel J. Halpin

Illustratore: Hannah Peck

Editore: Terre di Mezzo

Genere: ragazzi

Pagine: 355

Prezzo: 10,00


Trama

Soaps è una cittadina piccola e tranquilla e la nonna la sta aspettando con gioia, eppure per la dodicenne Poppy Slub ogni cambiamento è fonte di stress. Da quando la mamma è morta in un incidente stradale, la ragazzina deve combattere contro i suoi attacchi di ansia e il fatto che il papà se ne vada in giro per il mondo con la scusa del lavoro di sicuro non la aiuta. Quando i pochi giorni che doveva trascorrere con la nonna materna diventano settimane, Poppy si sente abbandonata e spaventata. Come se non bastasse, la vecchina le fa promettere di seguire quattro regole curiose e strambe, che secondo lei proteggono i cittadini di Soaps dalle inquietanti sparizioni di bambini che si sono susseguite nel tempo. In breve, Poppy si ritroverà coinvolta insieme a un bizzarro e scostante ragazzino, Erasmus Tall, in un’avventura assai pericolosa: cercare di capire cosa sono le ombre che si aggirano di notte sulla cittadina e perché prima di sparire i bambini fossero diventati grigi e spenti. Ma per farlo, i due compagni dovranno prima diventare amici.


Autore

Samuel J. Halpin ha 30 anni, è nato in Tasmania ma ha origini irlandesi. Dopo aver studiato giornalismo e cinema inizia la sua carriera di scrittore con un esordio di grande successo, che è stato inserito nella lista dei candidati al Premio Strega Ragazzi e Ragazze 2022 “Il bosco dei ragazzi senza colore“.


Recensione

Soaps era soltanto una piccola città un po’ sbiadita, dove la posta non arrivava più in fretta e la gente non era né più gentile né più scortese che altrove.

Sembra una cittadina molto comune quella in cui finisce Poppy Slub, eppure in pochi giorni si trasforma nel centro di un incubo che va avanti da decenni: strane sparizioni di bambini, ombre che sorvolano il bosco di Sibyll, creature mostruose che cercano di entrare in casa della nonna per togliere i colori dalla vita di Poppy, lasciandola con capelli bianchi e occhi grigi e spenti. Con uno stile perfetto per i piccoli lettori, Samuel J. Halpin riesce a creare una fiaba dalle tinte cupe che sono sicura lascerà i bambini senza fiato fino all’ultima pagina. Ha una scrittura scorrevole e affascinante, che sa dosare con maestria episodi divertenti e momenti drammatici, fino a un finale mozzafiato e ricco di avventura.

Quello che ho notato subito è stata la somiglianza con Roald Dahl, uno scrittore per bambini che adoro e che ci ha regalato tante strambe storie. Ho adorato il linguaggio curioso che Halpin ha inventato per alcuni personaggi e i nomi fantasiosi ed evocativi che escono dai negozi di Soaps. Si, perché mentre alla bottega delle stoffe si vende Gualdrappa Smandrappata di Nappine e Spugna di Seta Cotta e Mangiata, all’emporio di dolci potete trovare le Crepe alla Crema, il Gallo Limone oppure la Melodia di Melaverde Selotenga. Una fantasia divertente e curiosa che sono certa non lascerà indifferenti i bambini, che saranno attratti anche dai protagonisti della storia: ragazzini che hanno alle spalle storie familiari problematiche, rapporti difficili con i genitori, e compagni di scuola che li considerano strambi. Poppy è una ragazzina dolce e sensibile che cerca solo di sopravvivere al dolore per la perdita della madre. Erasmus, invece, è un ragazzino dall’intelligenza fuori dal comune, che dà l’idea di essere insensibile e disinteressato ai suoi compagni, mentre in realtà è un attento osservatore e cerca solo qualcuno che lo apprezzi per quello che è.

Le figure genitoriali di Halpin hanno spesso problemi personali che hanno cambiato la loro vita e li fanno sembrare inadeguati al ruolo e disinteressati ai loro figli. In realtà le famiglie di questa storia ci ricordano semplicemente che a volte, per i genitori, è difficile trovare un modo per interagire con i propri bambini, quando le difficoltà della vita li sovrastano. Ma questo non vuol dire che il loro affetto non sia sincero e occorre solo un po’ di buona volontà da entrambe le parti per tenere insieme i rapporti.

Vorrei far notare, in aggiunta alla bellezza della storia, le splendide illustrazioni di Hannah Peck, che si susseguono per l’intero volume. “Il bosco dei ragazzi senza colore” è una storia di amicizia, di accettazione del diverso, di dolore per la perdita di un familiare, dell’amore che i nonni hanno per i propri nipoti e di coraggio. Ma soprattutto è la storia delle avventure incredibili e spaventose che Poppy ed Erasmus dovranno affrontare; di una corsa folle tra indovinelli e indizi che vanno ricollegati tra loro, per svelare il mistero che aleggia cupo sul bosco da decenni e che, come dice la nonna, molti cittadini hanno dimenticato.

Ma lei no. Lei ha continuato a rispettare le storie che sono state tramandate. E ancora oggi, se vi dovesse capitare di passare per Soaps, vi raccomanderebbe di seguire poche ma vitali regole.

1. I panni devono essere ritirati dallo stenditoio prima delle sei.

2. Tutte le zollette di zucchero devono essere tenute sotto chiave.

3. Di notte chiudi la finestra della tua stanza, metti i ganci e tira le tende.

4. MAI, MAI E POI MAI spolverare i davanzali.


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