Il Canto dei Dannati – Jason R. Forbus

Il Canto dei Dannati – Jason R. Forbus

Titolo: Il Canto dei Dannati

Autore: Jason R. Forbus

Illustratore: Theoretical part

Editore: Ali Ribelli

Genere: graphic novel

Pagine: 40

Prezzo: 10,00


Trama

Una graphic novel profetica e visionaria, imperdibile per gli amanti del genere dark. Con il canto dei dannati, la poesia torna a scuotere le fondamenta del mondo. Sull’orlo del precipizio. Prima che tutto crolli.


Autore

Jason R. Forbus è autore di romanzi, fiabe, poesia e saggi. Laureato in Sociologia presso l’Università di Aberdeen, divide il suo lavoro tra consulenze per le Nazioni Unite e una passione per la letteratura in tutte le sue forme. Appassionato di storia e mitologia, nelle sue opere unisce i due generi creando scenari fantastici o distopici. Tra le sue pubblicazioni ci sono “La rivolta degli scheletri nell’armadio“, “La Memoria di Odino” e “Il Canto dei Dannati“.


Recensione

Il Canto dei Dannati” di Forbus per me è stata un’esperienza piuttosto nuova: sono abituata alle graphic novels, ma questa volta si trattava non di un racconto ma di una vera e propria poesia. Mi avevano colpito di quest’opera le immagini e soprattutto i colori cupi: un’atmosfera molto gotica e dark che mi ha affascinato subito. La poesia risulta particolare fin dalla prima lettura, perché non sembra rispondere a nessuna regola precisa; mi è parsa più vicina a una narrazione in strofe, tutte diverse una dall’altra. Per quanto riguarda il significato del poema, credo che sia aperto a diverse interpretazioni e che ogni lettore troverà nelle frasi un simbolismo differente. Ogni strofa è inserita in una tavola che vuole di sicuro esaltarla e renderla più vivida all’occhio del lettore; e così il lato oscuro del poema si traduce in illustrazioni che usano solo toni di grigi, blu e marroni, con disegni cupi e ricchi di fantasia, caratterizzati da una quantità di dettagli che risulta magnifica.

Una figura ricorrente è quella del corvo, custode di quello che pare essere l’Aldilà. Il protagonista, intrappolato in un gioco che va avanti da sempre, in un circolo che non si spezza mai, si presenta a casa di un Padrone, invitato a una festa inquietante che mostra una felicità fittizia, e si inchina come ha sempre fatto. Ma chi è questo Padrone? È reale, oppure è solo una paura dell’essere umano, qualcosa a cui si sente sottoposto, forse la gravità stessa della vita, o forse il peso del tempo che passa? Perché alla fine, rialzatosi dal suo inchino e presa coscenza di essere stato schiavo di qualcosa che non esiste, l’uomo riacquisterà la sua libertà.

Ma a chi mi inchinavo?

Strano che in tutti quegli anni grigi

non mi fossi mai accorto

che il Padrone non c’era né c’era mai stato.

Il testo, già di per sé affascinante e ricco di significato, è magistralmente evocato dai disegni della Thoretical part, due autori russi di grande talento, che danno vita a uno sfondo lugubre e tetro che pesa sull’animo dell’uomo fino alla liberazione finale. Un modo nuovo quindi di diffondere la poesia, che può arrivare più velocemente e con maggiore enfasi a più schiere di lettori. Un piccolo gioiellino per gli amanti del gotico e delle graphic novels, che apprezzeranno sia le illustrazioni che il testo di Jason Forbus.