La diciannovesima luna – Kami Garcia, Margaret Stohl

La diciannovesima luna – Kami Garcia, Margaret Stohl

Titolo: La diciannovesima luna

Autore: K. Garcia, M. Stohl

Editore: Mondadori

Genere: dark fantasy

Pagine: 420

Prezzo: 10,50


Trama

L’Ordine delle Cose è stato infranto e Ethan Wate è l’unico che poteva ripristinarlo, perché è l’Uno che è Due. Così, quando si sacrifica dall’alto della torre idrica di Gatlin, non sa esattamente a cosa sta andando incontro. Non appena si ritrova a casa sua, con sua madre Lila in cucina, Ethan capisce la gravità della decisione che ha preso. È morto. E’ un Etereo, ora, in un Aldilà piuttosto strano dove il cimitero della Pace Perpetua è una fedele riproduzione di Gatlin. Per quanto poter riabbracciare la madre lo renda felice, Ethan non riesce a darsi pace: non doveva finire così, non è giusto, e il pensiero di essere diviso per sempre da Lena lo tormenta. Così, aiutato da Lila e da zia Prue, Ethan riesce a Passare attraverso il velo e guardare Lena e Amma, senza essere però visto.

Gatlin avrà anche ritrovato il suo ordine, ma le persone che ha lasciato indietro sono distrutte. Mentre cerca disperatamente un modo per poter tornare nel mondo dei vivi, sua zia Prue gli confida un segreto che potrebbe cambiare il corso degli eventi passati. Per riuscirci però Ethan avrà bisogno non solo di comunicare con la sua ragazza ma, soprattutto, i suoi amici dovranno impegnarsi dalla loro parte del mondo per aiutarlo nell’impresa. È un’idea folle e pericolosa, che potrebbe mettere tutti a rischio. L’amore sarà davvero più forte della morte?


Autore

Kami Garcia è una scrittrice statunitense del 1972, insegnante e direttrice di gruppi di lettura per bambini. E’ una donna superstiziosa e vive in una casa piena di amuleti.

Margaret Stohl è del 1967 e ha iniziato la sua carriera come insegnante in poesia romantica.

Insieme, le due scrittrici hanno composto la saga dark fantasy “The Caster Chronicles”, che comprende “La sedicesima luna“, “La diciassettesima luna“, “La diciottesima luna e “La diciannovesima luna”. Dal primo romanzo, che in America è divenuto subito un best seller, è stato tratto il film “Beautiful Creatures“, che non ha avuto un grosso successo. Lo spin-off che le due autrici hanno pubblicato negli Stati Uniti “Dangerous Creatures” non è ancora edito in Italia.


Recensione

piegata

come i rami di un albero

infranta

come i pezzi del mio cuore

spaccata

come la Diciassettesima Luna

sbriciolata

come il vetro della finestra

il giorno in cui ci siamo incontrati

Sono arrivata finalmente al capitolo finale di questa che, secondo me, resta una delle saghe Dark Fantasy meglio riuscite degli ultimi decenni. Nonostante questo volume sia più lento rispetto a tutti i precedenti, l’ho letto con la stessa passione e la stessa morbosa curiosità di avere quelle risposte che da tanto aspettavo. Le due autrici non mi hanno delusa: hanno saputo, in ultimo, tirare tutti i fili delle varie trecce che avevano costruito durante il percorso, e dissipare ogni dubbio, dando a ogni elemento il giusto incastro finale. Ne è venuto fuori un volume forse meno movimentato e più pacato dei precedenti, più introspettivo e di certo più serio, ma comunque indispensabile per dare a ogni personaggio della saga la sua giusta collocazione. Il ritmo più lento di questo capitolo è dovuto secondo me al fatto che il gruppo di amici si ritrova diviso da Ethan, che per i tre libri precedenti è stato il fulcro di quell’umorismo peculiare che caratterizza la saga e che l’ha resa così godibile. Il ruolo pare essere passato in questo caso alla coppia Lena-Link, che non è però all’altezza del loro amico, che d’altro canto sta vivendo (o non vivendo) un momento così critico e triste che anche il suo sarcasmo pare risentirne.

Mi avevano sepolto a Greenbrier in modo che Lena, Amma i miei amici potessero tenermi nascosto a chiunque; persino a mio padre. Non c’è abbastanza cioccolata al mondo che potesse risolvere quel problema.

La storia si divide in tre parti, due delle quali nell’Aldilà, raccontate da Ethan, e una nel mondo dei vivi, dove il narratore è invece Lena. Argomento centrale del romanzo è ancora una volta l’amore, quello così puro, potente e indimenticabile da sfidare la morte. Lena è distrutta, spenta, svuotata dalla perdita di Ethan, tanto che si rifiuta di scrivere ancora nonostante le parole infestino continuamente la sua mente. Ethan ha compreso la gravità della decisione che ha dovuto prendere per salvare tutte le persone che ama, ma ora non riesce ad accettare un finale che sembra davvero sbagliato e la consapevolezza di non poter più vedere Lena, che ama ancora come se non fosse cambiato nulla.

La amo in questo mondo e nel prossimo.

Se l’intera saga si è basata sulla lotta tra Bene e Male, in questo capitolo finale arriva la consapevolezza di alcuni personaggi che si può scegliere una giusta via di mezzo: non si deve necessariamente essere buoni o cattivi. Come Lena ha già scoperto quando ha reclamato se stessa inglobando Luce e Tenebre, altre figure dovranno fare i conti con il loro desiderio di essere accettati dal mondo, nonostante i loro difetti e la loro natura. E le persone intorno a loro, che fino a quel momento le hanno escluse dalla loro vita, vergognandosi addirittura di far parte della stessa famiglia, dovranno scegliere se restituire loro o meno un po’ della fiducia che gli hanno tolto tanti anni prima.

C’è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce.

In una Gatlin come sempre splendidamente provinciale, tra personaggi che hanno fatto grande questa saga, in un’ambientazione anche questa volta ricca di magia e magistralmente costruita, le due scrittrici hanno saputo creare un finale perfetto, che conclude un percorso affascinante, divertente, originale e ricco di emozioni: amore, affetto, amicizia, fiducia, senso del dovere, sacrificio, ma anche dolore, perdita e mancanza. Se siete arrivati fin qui vuol dire che avete amato ogni singolo personaggio di questa storia e la sua crescita personale. Quindi non perdete tempo e lasciatevi trascinare ancora dal profumo di limoni e rosmarino, di matite e caramelle alla cannella.

Fabula Peracta Est.

Scripta Aeterna Manent.

La storia è stata completata. Lo scritto rimarrà per sempre.


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