Anna dai capelli rossi – Lucy Maud Montgomery
Titolo: Anna dai capelli rossi
Autore: Lucy Maud Montgomery
Editore: Gallucci
Genere: romanzo
Pagine: 362
Prezzo: 12,00
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Trama libro
Matthew e Marilla conducono una vita abitudinaria nel pacifico paesino di Avonlea. Ormai anziani, decidono di adottare un orfano che li aiuti a mandare avanti la fattoria. Ma invece del ragazzo promesso dall’orfanotrofio, a casa Cuthbert arriva Anna, una bambina dotata di una inesauribile immaginazione che finirà per conquistare tutti. “Dentro di me devono esserci tante Anna diverse, a volte penso che sia per questo penso che sono una persona così difficile. Se fossi un Anna sola sarebbe tutto molto più facile, ma anche molto meno interessante.”
Autore
Lucy Maud Montgomery (1874-1942) è stata una scrittrice canadese che si è dedicata spesso ai libri per l’infanzia. La storia di “Anna dai capelli rossi” fu un successo immediato che la rese famosa internazionalmente. Oggi la fattoria di Green Gables e l’isola del Pirincipe Edoardo, su cui è ambientata, sono una nota meta turistica. La serie è composta da otto libri, dopo i quali l’autrice si disse non più interessata a proseguire le vicende di Anna, perché avevano già dato tutto. La sua produzione letteraria è molto vasta e rispecchia a volte una vita non particolarmente felice e fortunata e minacciata dalla depressione.
Recensione libro
Il retro copertina di questa serie di romanzi recita “consigliato dagli 11 ai 99 anni”. Mai consiglio è stato secondo me più azzeccato. Spinta da mia figlia adolescente, che mi ha convinta a leggere la storia di Anna sostenendo che fosse eccezionale, ho scoperto un mondo che in parte già conoscevo (sono della generazione che è cresciuta con l’anime degli anni Ottanta!), ma che mi ha dato nuove entusiasmanti emozioni. Perché questo è quello che troverete in “Anna dai capelli rossi“: una manciata di emozioni che vi faranno sorridere, commuovere, intristire, arrabbiare e soprattutto, sempre, essere felici. Con una scrittura estremamente semplice (forse perché indirizzata ai ragazzi, ma godibile anche da un lettore adulto) la Montgomery inizia le avventure di questa sfortunata ragazzina di 11 anni, orfana, che si ritrova improvvisamente, per errore, ad avere quella famiglia che ha sempre desiderato.
Una cosa che mi ha attratto subito è la cura che l’autrice mette nel descrivere gli ambienti in cui vive Anna: dai fiori agli alberi, dagli abiti al cibo; è un Canada affascinante e ricco di colori, suoni, odori, che ben presto divengono familiari. Ma la grande protagonista, capace di rubarti il cuore, è proprio Anna Shirley, quella ragazzina piena di lentiggini, dalla pelle diafana e quei capelli rossi che tanto detesta. Anna è cresciuta passando da una famiglia all’altra e non ha mai ricevuto quell’educazione che si conviene a una bambina della sua età; non conosce le regole della società in cui vive e ha difficoltà a seguirle. E’ eccessiva in tutto ciò che fa, in ogni sentimento che prova: Anna ama con la stessa intensità con cui odia e vive ogni situazione come se fosse il migliore dei paradisi o la peggiore delle tragedie.
«Non hai mangiato nulla» disse Marilla bruscamente.
«Non ci riesco. Sono precipitata in un abisso di disperazione. Voi riuscireste a mangiare in un abisso di disperazione?»
Anna ha la straordinaria capacità di mettersi nei guai e di fare errori, anche se il suo animo arde dal desiderio di riuscire a comportarsi bene, di essere una buona cristiana ed essere accettata dalla comunità di Avonlea. L’umorismo con cui l’autrice affronta questo argomento è davvero piacevole e stempera un discorso piuttosto serio per quel tempo.
«Marilla, non è bellissimo pensare che domani comincia un nuovo giorno, uno in cui non ho ancora fatto niente di sbagliato?»
«Non ho mai visto nessuno più bravo di te a sbagliare, Anna» «Sì, hai ragione. Però qualcosa di positivo c’è, Marilla: non faccio mai due volte lo stesso errore» «Non sono convinta che questo migliori di molto le cose, visto che continui a inventarne di nuovi»
Questo primo volume, oltre a una serie di avventure entusiasmanti, è ricco di sani principi morali (ricordiamoci che la Montgomery lo scrisse agli inizi del 1900) e di alcuni incitamenti rivolti ai ragazzi in generale e alle donne in particolar modo. E così, tramite l’impetuosa Anna, arriva il messaggio a vivere ogni singolo momento della vita, a godere delle cose belle e a cercarne sempre di nuove. Anna è la gioia fatta persona, la ragazzina che riesce a esaltarsi per ogni piccola cosa, anche un fiore sbocciato nel suo giardino o un tramonto osservato dalla sua finestra.
Oh, Marilla, ma aspettare le cose belle è già metà del piacere! La signora Lynde dice sempre “beati coloro che non si aspettano nulla, perché non resteranno delusi”. Ma secondo me non aspettarsi nulla è peggio che restare delusi.
Allo stesso modo, la Montgomery spinge le ragazze ad avere ambizioni, a non chiudersi nella semplice vita domestica, a proseguire l’istruzione e inseguire i propri sogni. Una cosa che probabilmente in quei decenni non era possibile per tutte le donne.
Oh, è meraviglioso avere delle ambizioni. E la cosa migliore è che c’è sempre l’occasione di superare se stessi. Appena ottieni qualcosa a cui aspiravi, ecco che spunta fuori un altro luminoso traguardo. Forse è questo che rende la vita così interessante.
Insomma, che dire di questo libro se non: leggetelo! Sorridete con Anna, piangete con lei quando scoprirà cos’è il dolore vero, gioite quando raggiungerà i primi successi, o semplicemente divertitevi a seguirla nelle sue eterne e spensierate fantasticherie. Non ve ne pentirete.
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