So cosa hai fatto – Lois Duncan
Titolo: So cosa hai fatto
Autore: Lois Duncan
Editore: Time Crime (Fanucci)
Genere: thriller per ragazzi
Pagine: 192
Prezzo: 12,50
Trama libro
Da quell’estate maledetta, che hanno tentato in tutti i modi di dimenticare, Julie, Helen, Barry e Ray sono andati avanti. Qualcuno scappando addirittura dalla cittadina, qualcuno immergendosi nello studio o nello sport, qualcuno trovando un lavoro perfetto. Non si frequentano più come l’anno precedente, anche se Helen e Barry stanno ancora insieme. Hanno stretto un patto, quella notte, e ora le loro coscienze ne pagano le conseguenze. Finché una mattina, insieme alla lettera di accettazione da parte dell’Università, Julie trova fra la posta un biglietto che le toglie il respiro, con una sola frase scritta a mano: “So cosa hai fatto l’estate scorsa”. Devastata, va in cerca di Helen e insieme coinvolgono Barry. Chi può sapere che sono stati loro a causare il terribile incidente in cui perse la vita un bambino? Non hanno mai raccontato niente a nessuno, hanno fatto sparire tutte le tracce e in fondo è passato un anno. Se qualcuno davvero avesse visto qualcosa, perché avrebbe aspettato così tanto tempo?
Mentre discutono dell’assurdità della minaccia, convincendosi che sia solo uno scherzo di pessimo gusto, Ray rientra in città dopo mesi e torna a cercare Julie. Quando i quattro ragazzi si tranquillizzano, consapevoli che nessuno di loro ha parlato, le cose iniziano a degenerare. Barry è vittima di quella che sembra una rapina: viene colpito da un’arma da fuoco ed è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Quella che sembra solo una sciocca coincidenza comincia ad apparire come una seria minaccia alle loro vite, nel momento in cui anche gli altri tre ricevono biglietti simili. Chi può sapere? E perché si sta facendo giustizia da solo invece di denunciarli alla polizia? E soprattutto, chi sarà il prossimo?
Autore
Lois Duncan (1934/2016) è stata una scrittrice statunitense. Fin da giovanissima ha mostrato interesse per la scrittura, vincendo alcuni concorsi con i suoi primi racconti. Si è sempre dedicata alla letteratura per ragazzi, passando attraverso il giallo, il fantasy, il thriller e l’horror. Alcuni suoi libri hanno fornito il soggetto per famose trasposizioni cinematografiche, come i tre libri della serie “So cosa hai fatto“, che nel 1997 diedero vita al famoso film cult per adolescenti “So cosa hai fatto l’estate scorsa“. Nel 2021 è prevista per Amazon Prime una serie tv che riprende le vicende del suo più fortunato romanzo.
Recensione
Amanti del thriller e della letteratura per ragazzi? Avete trovato il libro che fa per voi. “So cosa hai fatto” è un romanzo di quasi cinquant’anni fa, che all’epoca ottenne non solo un enorme successo editoriale, ma fu trasposto cinematograficamente in quello che è poi divenuto un cult per ragazzi nel 1997 “So cosa hai fatto l’estate scorsa“. Io stranamente non ricordavo di averlo visto e ho potuto gustare quindi la lettura senza nessuna indicazione sul finale. Dopo decenni dalla sua pubblicazione, è stato rieditato in questa nuova veste grafica in occasione dell’uscita della serie tv per Amazon Prime e Sony Pictures.
Io ho trovato un romanzo estremamente piacevole da leggere, dallo stile scorrevole e fluido. Quello che mi ha colpito, e che credo contribuisca a creare la giusta tensione e un perfetto accordo con i protagonisti (che li si ami oppure no), è la scrittura molto particolare. La narrazione della vicenda infatti è intercalata dai pensieri di tutti i personaggi, aggiunti senza nessun tipo di punteggiatura, in un unico flusso che aumenta l’empatia del lettore e la sensazione di ansia e di attesa. Il linguaggio è fresco e giovanile, perfetto per il target al quale è rivolto, ma devo dire che è piaciuto molto anche a me. I personaggi sono ben caratterizzati e si impongono subito con la loro forza, la loro complessità e i loro dubbi interiori.
Ma il successo del libro sono convinta sia dovuto non solo alla scelta di aver ambientato il dramma tra i giovani della cittadina, ma anche e soprattutto all’intreccio, che ti trascina fin dall’inizio in una storia che appare erroneamente fin troppo scontata. Ho avuto un paio di intuizioni durante la lettura, su quale fosse l’epilogo, una delle quali si è dimostrata poi giusta e che mi ha fatto credere per qualche pagina che se persino io (che storicamente non indovino mai l’assassino) avevo trovato il colpevole, forse la storia non era abbastanza articolata. E’ stato quindi con stupore e ammirazione che ho scoperto, alla fine, che la mia verità era solo la facciata di un’altra inquietante verità. E quindi complimenti all’autrice per avermi fatto credere qualcosa che non era vero. Bellissima storia, piena di suspense, di azione, di colpi di scena e pervasa lungo tutte le pagine da un senso di inquietudine che non ti abbandona fino alla fine.
Mi è piaciuto anche il risvolto psicologico della storia: i dubbi, i sensi di colpa di alcuni dei quattro ragazzi che devono convivere con qualcosa che nel profondo sanno essere totalmente sbagliato. E’ anche la storia di una crescita personale e una presa di coscienza che forse li libererà dalla loro colpa.
Se resteranno vivi. Ma per saperlo dovrete leggerlo.
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