
Un disastro da copertina – Misaki C.

Titolo: Un disastro da copertina
Autore: Misaki C.
Editore: AltreVoci
Genere: romance
Pagine: 220
Prezzo: 17,90
Trama libro
Violet Brown vive a Londra ed è da sempre abituata a essere considerata come la figlia del capo. È capace e determinata, ma deve dimostrarlo. E l’occasione si presenta quando viene inviata alla sede di Tokyo della B&S, la casa editrice fondata da suo padre, per lavorare alla nuova collana romance. Violet è decisa più che mai a conquistarsi il suo spazio, con le sue sole forze. Nessun favoritismo, nessun errore. Peccato che il suo arrivo coincida con quello di Archibald Finch, l’agente letterario più brillante (e irritante) che abbia mai incontrato, scelto come nuovo direttore della filiale. A complicare tutto, l’ordine perentorio di suo padre: vietato fraternizzare. Ma tra Violet e Finch la scintilla è immediata. Tra battute taglienti, incontri imbarazzanti e scontri carichi di tensione, mantenere il distacco imposto dalle regole diventa ogni giorno più difficile. In una Tokyo piena di luci, aspettative e sogni, Violet dovrà scegliere se restare all’ombra di un cognome troppo ingombrante o rischiare il cuore e lanciarsi verso la vita, anche a costo di infrangere qualche regola. Può l’amore sconfiggere ogni segreto e cambiare tutto, compreso il destino?
Autore libro
Misaki C. è lo pseudonimo di una scrittrice italiana che ha esordito con il romance “Ci vediamo a Okinawa“. Scrive romance, fantasy romance e dark romance. Ama i gatti, i libri e i viaggi, soprattutto in Giappone.
Recensione
Se avete voglia di sognare a occhi aperti, di spegnere la testa per qualche ora e di godervi un po’ di buon, sano romanticismo, “Un disastro da copertina” e il romanzo che fa per voi. Per me è stata un’avventura dolce, appassionante, frizzante e divertente allo stesso tempo, e non è scontato sperare di provare così tante emozioni in un solo testo. Ma parliamo un attimo dello stile dell’autrice: la scrittura è scorrevole e accattivante e il doppio punto di vista dei due protagonisti aumenta la partecipazione del lettore. Stiamo parlando di un rivals to lovers, dall’intreccio leggermente diverso dal solito romance, caratteristica che me l’ha fatto apprezzare ancora di più. Quella tra Violet e Archie, infatti, non è una storia lineare: non vi aspettate la solita coppia che piano piano si innamora, per arrivare a un finale che può essere più o meno felice. Il rapporto tra i due ragazzi è altalenante e ogni volta che sarete convinti che abbiano raggiunto un’intesa, qualcosa li dividerà, più e più volte. I problemi tra loro non sono pochi e l’intero intreccio si basa su equivoci, fraintendimenti e segreti che vi terranno sulle spine per tutta la lettura.
Sullo sfondo di questa storia scoppiettante, trovate una Tokyo allegra e colorata, descritta in modo sapiente dall’autrice, che riesce a farti sentire i sapori, gli odori, di posti che sono evidentemente a lei cari. Sarà un valore aggiunto per i lettori amanti del Giappone. Ma resta fuori di dubbio che la forza del romanzo è nella coppia spumeggiante: i due ragazzi sono completamente diversi e nonostante provino un’immediata attrazione l’uno per l’altra, hanno lo stesso scopo, far carriera all’interno della casa editrice per cui lavorano. Peccato che ci sia spazio per uno solo di loro; chi cederà alla fine? Quale dei due accetterà un compromesso per far vincere l’amore? Sono certa che il finale vi sorprenderà, ma per saperlo dovete leggerlo! E mentre vi avvicinate alla risoluzione del dramma, vi ritroverete innamorati dei due protagonisti. Arcibald Ezra Finch è l’uomo più presuntuoso, arrogante e sicuro di sé che possiate incontrare, oltreché estremamente affascinante, ma il suo difetto peggiore è di sicuro l’incapacità di resistere alle tentazioni in fatto di donne, che colleziona e poi dimentica. La carriera per lui significa tutto e non rinuncerebbe mai al suo nuovo incarico solo per una stupida e pericolosa cotta. Ma Violet è anche la prima ragazza da cui non riesce a stare lontano, come se ne fosse magicamente attratto.
«Violet» Pronuncio il nome come se fosse una condanna. Eccolo, di nuovo, il potere di questa donna portatrice di sciagure. Anche vestita con jeans strappati e Vans, un maglione di lana sformato con le fragole ricamate e la coda sfatta, riesce a mandarmi in estasi.
E poi c’è la nostra Violet, impacciata, insicura, maldestra, editor brillante, ma cresciuta con una famiglia che l’ha sempre fatta sentire insufficiente e dalla quale tenta disperatamente di farsi notare, non fosse altro che per avere il suo fondo fiduciario!
È un bravo padre a modo suo. Mi ha sempre dato tutto, tranne quello che contava davvero: empatia e comprensione.
Una coppia male assortita forse, eppure le scintille saranno accecanti. Due personaggi imperfetti, ognuno a modo suo, che per far quadrare una relazione dovranno prima di tutto comprendere loro stessi, uscire dalle regole rigide che si sono imposti e riempire i vuoti che sentono nella loro vita con la semplice consapevolezza di essere tutto quello di cui hanno bisogno e non quello che gli altri vogliono. Quindi mettetevi comodi e preparatevi a uno degli scontri più esuberanti e allegri che vi siano mai capitati, dove l’amore va a braccetto con l’odio e la scrittura ironica e pungente dell’autrice saprà donarvi mille emozioni diverse, tra una risata e l’altra..