L’ultima cosa che mi ha detto – Laura Dave

L’ultima cosa che mi ha detto – Laura Dave

Titolo: L’ultima cosa che mi ha detto

Autore: Laura Dave

Editore: Piemme

Genere: thriller

Pagine: 314

Prezzo: 18,90


Trama

Dopo una vita passata a diffidare del prossimo, per colpa di due genitori inesistenti, Hannah ha raggiunto quella che crede essere la felicità. Da più di un anno è sposata con Owen e quello di cui è certa è che il loro rapporto è davvero qualcosa di speciale. È per questo che si è trasferita sulla sua casa galleggiante nella Baia di San Francisco, accettando di convivere con la figlia sedicenne dell’uomo, Bailey, che al contrario la considera una fastidiosa estranea. Ed è sempre per questo che quando una ragazzina si presenta alla sua porta porgendole un biglietto da parte del marito, Hannah sprofonda immediatamente in uno stato di paura e cattivi presagi. Perché su quel foglietto, il marito che per la prima volta in due anni non è tornato a casa dal lavoro, ha scritto una sola parola: Proteggila.

Il giorno dopo Hannah e Bailey devono fare i conti con qualcosa di immenso che metterà in discussione le loro vite: il capo di Owen è stato arrestato per frode, la società è sotto accusa e l’FBI si presenta a casa loro chiedendo informazioni sul marito. Mentre le cose precipitano e l’uomo continua a risultare scomparso, Hannah e Bailey si ritrovano da sole per la prima volta, a cercare di collaborare per mettere insieme i tasselli di un puzzle che inizia a mostrare qualcosa di molto più preoccupante di una frode. Forse l’uomo più importante della loro vita ha mentito a entrambe. Forse la persona che stanno cercando non esiste davvero.


Autore

Laura Dave è una scrittrice americana, autrice bestseller del New York Times. Ha lavorato per numerosi quotidiani e riviste ed è sposata con lo sceneggiatore Josh Singer. “L’ultima cosa che mi ha detto” è stato il caso editoriale degli Stati Uniti nel 2021 e ne sono stati acquistati i diritti per la produzione di una serie tv che sarà interpretata da Jennifer Garner.


Recensione

È il primo romanzo che leggo di Laura Dave e capisco perché sia stato definito un caso editoriale alla sua uscita negli Stati Uniti. “L’ultima cosa che mi ha detto” è un romanzo che ti cattura fin dalle prime pagine e di cui non puoi più fare a meno. La scrittura della Dave è intensa, ammaliante e coinvolgente. Non vi aspettate il classico thriller fondato su azione, omicidi e violenza; la Dave costruisce un intreccio perfetto dove una maestrale costruzione dei protagonisti si affianca a una ricerca travolgente della verità. Mi è piaciuta molto la narrazione da parte di Hannah: il fatto che sia lei a raccontare la vicenda stabilisce fin dalle prime pagine un rapporto intimo con la protagonista, mostrandoti tutte le sue emozioni e spingendoti a proseguire la lettura, perché l’ansia di capire se davvero è stata ingannata è molto forte. L’uso di svariati flashback durante il racconto contribuisce a rendere la storia sempre più interessante: ogni piccolo dettaglio che Hannah ricorda del marito aggiunge un indizio alla ricostruzione di quel passato che la donna non avrebbe mai sospettato. E qui entra in gioco una delle paure più intime dell’uomo: scoprire che la persona che ami è diversa da come tu credevi che fosse, e sapere che il tuo rapporto è fondato su una serie di bugie.

«Posso aiutare anche te» dice.

«Aiutarmi per cosa?»

«Nella parte più semplice di questa situazione. Come riuscire a superarla.»

«Quindi c’è una parte difficile… e qual è?»

«Owen non è quello che credi.»

Nonostante tutte le bugie che piano piano si presentano agli occhi della donna, la sua fiducia nel marito, in quell’uomo che è veramente convinta di conoscere, è comunque incrollabile. Anche quando sarà costretta ad ammettere l’ovvio e cioè che la sua vita è una perfetta bugia, Hannah manterrà viva la fede nell’uomo.

Io lo conosco. Ci credo ancora, nonostante l’evidenza dimostri il contrario. E questa fiducia in lui (in noi) fa di me una compagna fedele o una completa imbecille. Speriamo non entrambe.

L’ultima cosa che ti ho detto” è un thriller psicologico dove l’azione è messa in disparte dalla costruzione dei protagonisti, e la storia si svolge in modo apparentemente pacato, seppure densa di tensione e aspettative. È la storia di un grande bugia, di una vita che sembra perfetta ma si dimostra fragile e pronta ad andare in pezzi. È la storia di figure contrastate e dalla moralità discutibile, che dimostrano come il confine tra bene e male sia spesso troppo sottile per essere definito.

Il fatto è questo: il bene e il male non sono poi così distanti, e spesso prendono le mosse dallo stesso luogo, dal momento in cui si desidera che le cose cambino.

Io l’ho letto senza riuscire a fermarmi, finché non sono arrivata al finale imprevisto ma inevitabile. Una lettura diversa da quello che mi aspettavo ma che mi ha colpito per la scrittura coinvolgente e per quella sensazione di ansia e preoccupazione che mi ha accompagnato per tutto il tempo, legandomi profondamente alle protagoniste.


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