L’uomo delle leggende – Kenneth Johnson

L’uomo delle leggende – Kenneth Johnson

Titolo: L’uomo delle leggende

Autore: Kenneth Johnson

Editore: La Corte

Genere: thriller

Pagine: 390

Prezzo: 18,90


Trama

E’ la vigilia del Capodanno del 2001. Il nuovo millennio sta per iniziare e c’è una figura che si aggira per le strade di New York con una carica di eccitazione e speranza per un cambiamento che aspetta da tanto tempo e che è convinto potrebbe avvenire proprio in questo nuovo anno. Nel frattempo, sempre alla ricerca di uno scoop con cui poter abbandonare il pessimo tabloid per cui lavora, la giornalista Jilly Guthrie si imbatte in un mistero piuttosto inquietante. Durante una ricerca sui personaggi famosi degli ultimi secoli trova tre fotografie, scattate in tempi molto distanti tra loro, in cui sullo sfondo si intravede sempre lo stesso uomo. Non solo curioso, ma assolutamente impossibile, visto che la distanza tra una foto e l’altra è di quasi trecento anni. Quando lo stesso uomo compare in tv, per aver salvato una bambina da un incendio, Jilly corre in ospedale per scoprire cosa sta accadendo. Quello che non sa è che l’uomo ha destato anche l’interesse della Santa Chiesa, il cui emissario insegue Will da anni. Per lo strano uomo e Jillian inizierà una corsa contro il tempo per sfuggire a una cattura internazionale, svelare una maledizione millenaria e impegnarsi in una lotta contro il Male che Will sta rimandando da troppo tempo.


Autore

Kenneth Johnson è uno scrittore, sceneggiatore e regista americano di successo ormai da quarant’anni. Tra le sue produzioni più famose ci sono pietre miliari come La donna bionica, L’uomo da sei milioni di dollari, L’incredibile Hulk e la miniserie V (Visitors).L’uomo delle leggende” è il primo romanzo pubblicato in Italia.


Recensione

Se vi piacciono i thriller a sfondo storico non posso che consigliarvi di leggere questo romanzo straordinario. Una storia dove alla tensione del thriller si aggiunge il fascino del sovrannaturale, la curiosità sull’evoluzione dell’umanità, l’interesse per personaggi storici che vengono continuamente nominati e la cui vita si incastra con quella del protagonista. L’idea di fondo del romanzo, senza entrare troppo nei dettagli per non rovinarvi la sorpresa, è davvero affascinante e non mi era mai capitata finora. Ma inizio parlandovi dello stile dell’autore che è non solo scorrevole, ma soprattutto affascinante e ti cattura con quel suo modo di disegnare i personaggi come se fossero reali. La scelta narrativa di raccontare la vicenda come se fosse un diario in cui vengono raccolte le dichiarazioni di tutti i vari personaggi è stata secondo me fondamentale per la riuscita del libro. Jilly, la giornalista che è anche uno dei protagonisti, raccoglie tutti i punti di vista che si alternano nella narrazione, creando fin da subito una storia molto complessa e irresistibile.

Devo dire onestamente che non conoscevo bene la figura su cui è incentrata la storia, ed è stata quindi una sorpresa capire chi fosse. Una sorpresa piacevole e sbalorditiva, quando ho avuto davanti il quadro generale dell’opera e ho pensato che fosse un’idea geniale riprendere una simile leggenda, personalizzarla, sviscerarla e romanzarla in questo modo. Il libro è un crescendo di tensione che culmina con una vera caccia all’uomo da parte della Chiesa, all’interno della quale si insinua quella voce inquietante che Will sente continuamente, e che forse è l’unico personaggio di cui avevo intuito la natura. Una battaglia tra Bene e Male, dove le varie parti in gioco non seguono la linea di condotta che ci aspetteremmo da loro, ma i cui ruoli si ribaltano, creando una vicenda intrigante e piena di colpi di scena.

Il fascino innegabile di quest’opera sta in due elementi ben diversi tra loro. Da un lato il racconto delle centinaia di persone che Will ha incontrato nella sua lunghissima vita, e che hanno fatto spesso la Storia del genere umano. E’ affascinante pensare che un solo uomo possa aver cambiato il corso delle loro vite, indirizzandole su un percorso che ha portato poi a figure oggi universalmente famose. Possibile che un uomo sia stato capace di influire su due millenni di Storia? Possibile che qualcuno abbia suggerito a Keplero che l’orbita terrestre potesse essere ellittica? Possibile che ci sia stata una persona che abbia portato Gandhi all’idea della marcia del sale? E che abbia aiutato Mary Shelley a risolvere un problema narrativo per il suo “Frankenstein”? E se questa persona fosse stata sempre la stessa? Dall’altro lato, è molto profondo e degno di essere ragionato il concetto che l’autore esprime sulla Chiesa e sul suo coinvolgimento nella storia dell’umanità, al di là delle idee iniziali di Gesù.

«La Chiesa è così dannatamente arrogante. E’ determinata a prendere nelle proprie mani così tante delle funzioni di Dio. Ma senza l’onniscienza di Dio…»

«Senza l’onniscienza di Dio… quali orrori può creare l’uomo?»

Un problema etico e morale che fa ragionare e che ho seguito con passione. Così come sono rimasta affascinata dal profondo dolore causato dalla situazione insostenibile di Will, impossibilitato ad avere rapporti normali con altre persone. Non abbiamo desiderato tutti almeno una volta, di vivere per sempre? Ma siamo davvero consapevoli dei risvolti di questo che, più che un dono, sembra una condanna? In definitiva, quindi, un libro che ti tiene incollato alle pagine, non solo per la storia intrigante, non solo per i risvolti etici, ma soprattutto per la storia personale di questa figura leggendaria che ci racconta secoli della nostra storia e della nostra evoluzione, rispondendo a dubbi che ci tormentano da millenni. Una storia imperdibile, scritta con maestria e ben congegnata!


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