Memoria. Multiversum vol. 2 – Leonardo Patrignani

Memoria. Multiversum vol. 2 – Leonardo Patrignani

Titolo: Memoria. Multiversum vol. 2

Autore: Leonardo Patrignani

Editore: De Agostini

Genere: fantascienza

Pagine: 240

Prezzo: 18,90 (saga completa)


Trama

L’impatto della Terra con l’asteroide è stato inevitabile in qualunque multiverso e la razza umana è stata cancellata dal pianeta. Alex e Jenny non ricordano molto, se non di essere saltati in un cratere nel centro della città, dal fondo oscuro e minaccioso, convinti per qualche strana ragione che fosse l’unico modo per salvarsi. E in effetti ora sono vivi, insieme, felici, che vivono le loro vite normali, circondati dalle loro famiglie e dai loro amici. Eppure qualcosa non torna. Troppi deja-vu, troppe anomalie in questa realtà dove ritrovano persino Marco. E in effetti è solo un’illusione. Una ripetitiva, inutile e fredda illusione: sono in Memoria, uno spazio di ricordi condivisi, dove i loro corpi non esistono più, ma la loro mente sopravvive grazie ai ricordi del passato, rivivendo di continuo le stesse situazioni. E’ un incubo, una gabbia dorata in cui qualcuno li ha imprigionati per salvarli, ma quanto durerà? E soprattutto perché proprio loro tre?

Mentre indagano tra i ricordi passati dei loro genitori, scoprono finalmente il legame che li unisce fin dalla nascita, ma questo ancora non restituisce loro la speranza di poter abbandonare Memoria. Finché un giorno, all’improvviso, Jenny si sveglia sul lettino di un laboratorio, osservata da una squadra di studiosi che la ritengono la più grossa scoperta della società moderna. Dal giorno della collisione, sono passati quasi cinquecento anni.


Autore

Leonardo Patrignani è uno scrittore, cantante e musicista italiano, classe 1980. Nel 2012 pubblica il primo volume di una saga di fantascienza composta da “Multiversum“, “Memoria” e “Utopia“, tradotta in 24 paesi. Successivamente esce il thriller paranormale “There“, il distopico “Time Deal” e nel 2020 “Darkness“, con cui vince il Premio Bancarellino.


Recensione

Secondo capitolo della trilogia di fantascienza “Multiversum“, anche “Memoria” è un romanzo che si legge con estrema facilità e con molto piacere. Come mi aspettavo, visto che accade spesso nelle saghe composte da più volumi, ho trovato lo stile dell’autore migliorato: una scrittura più matura, meno adolescenziale (per quanto i libri siano rivolti a un pubblico giovane), scorrevole e fluida e in parte molto più seria, soprattutto a causa dei risvolti che prende la trama. Non stiamo più parlando, infatti, solo di due adolescenti che si cercano in mondi paralleli; la fase iniziale, più romantica a mio avviso, lascia il posto a un teatro nuovo, costituito da una società che invece di migliorare, ha mantenuto gli aspetti peggiori di quella precedente e ne ha fatto i suoi valori. Nella prima parte del romanzo scopriamo finalmente che cosa è Memoria, e cosa ne è stato di Alex, Jenny e Marco. La Terra è stata distrutta dall’asteroide, e con essa l’intera razza umana. Un cataclisma impossibile da fermare in qualunque mondo: la fine di tutto. Ma i tre ragazzi si ritrovano in questo luogo di memoria condivisa, a vivere in un loop infinito gli ultimi giorni della loro esistenza.

Era un dove, in un mondo in cui non esisteva più alcun luogo. Un quando, in una realtà senza futuro.

Benvenuti in Memoria. Il luogo dove l’unico scenario possibile è il ricordo. L’interminabile silenzio tra la fine del disco e l’inizio della traccia nascosta.

Quando li ritroviamo fuori da Memoria, sono passati quasi cinquecento anni. La Terra si è ripopolata, anche se non sappiamo come sia avvenuto, e la nuova società si mostra come una gabbia scintillante, dove in apparenza le necessità dell’uomo sono garantite dal nuovo ordine, ma in realtà la libertà personale è solo una piacevole illusione. Curioso, se si pensa che lo sterminio della specie umana invece di portare a una razza migliore, più evoluta, abbia portato solo a qualcosa di incomprensibile e inaccettabile persino per la civiltà precedente, che già navigava sul baratro dei suoi errori.

Ora non resta che leggere il terzo volume “Utopia” per scoprire se c’è un futuro migliore per l’essere umano. Questo secondo libro è scivolato via in pochissimo tempo: azione, colpi di scena, intrighi e un pizzico di commozione per alcuni personaggi. Ho trovato alcune delle risposte alle tante domande nate in “Multiversum” e sono certa che gli ultimi dubbi saranno svelati nel capitolo finale. Quello che ho apprezzato maggiormente è che l’intreccio, qui molto più complesso, non perde mai il filo: tanti elementi sono stati introdotti nel volume iniziale, ma tutti sono stati ripresi e hanno trovato il loro senso e il loro posto nella storia. A questo punto sono molto curiosa di leggere il finale, da cui mi aspetto ancora di più. Lo consiglio a tutti gli amanti della fantascienza, soprattutto ai ragazzi, che sapranno immedesimarsi nei protagonisti.


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