Mio fratello rincorre i dinosauri – Giacomo Mazzariol

Mio fratello rincorre i dinosauri – Giacomo Mazzariol

Titolo: Mio fratello rincorre i dinosauri

Autore: Giacomo Mazzariol

Editore: Einaudi

Genere: romanzo

Pagine: 176

Prezzo: 12,00

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Trama

Quando i genitori confidano a Giacomo e alle sue sorelle che il fratellino che sta per nascere sarà speciale, diverso, in tanti modi che ancora non sanno, ma che impareranno a conoscere, lui è felicissimo. Suo fratello sarà di certo un supereroe. E quando lo vede nella culla, appena nato, ha la prova che Giovanni non è di questo pianeta. Gli occhi cinesi (o forse venusiani), la testa piatta, la lingua sempre fuori. Che cose strabilianti saprà fare?

Così, quando Giovanni inizia a crescere e Giacomo scopre che i suoi tempi sono davvero più lunghi degli altri, come avevano detto la mamma e il papà, il ragazzino inizia ad avere dei dubbi. Finché, un paio di anni più tardi, non trova in casa un libro sulla cui copertina vede per la prima volta quella parola, Down, e capisce che il fratello, questi poteri speciali, proprio non li ha. E’ una delusione cocente per un ragazzino di sette anni: tutto quello che aveva sperato di condividere con il fratello diviene solo un ricordo e i suoi sentimenti di affetto si trasformano presto in rifiuto e poi in imbarazzo. Con gli amici delle medie, Giacomo finge di avere solo due sorelle, mentre la colpa e il rimorso lo seguono nell’adolescenza, già di per sé difficile.

Trovare un modo per unire i loro due mondi sembra impossibile finché, all’improvviso, Giacomo si rende conto di aver tagliato fuori il fratello dalla sua vita, di aver diviso la stanza perfettamente a metà. Ma Giovanni è vitalità, è sorrisi, è abbracci improvvisi e ingenuità, ilarità smodata e tristezze disarmanti. E Giacomo non potrà evitare per sempre che le loro vite si scontrino.


Autore

Giacomo Mazzariol ha solo 18 anni quando pubblica su YouTube un video girato col fratellino Giovanni, affetto dalla sindrome di Down, intitolato “The Simple Interview”. Il successo è strepitoso e la casa Editrice Einaudi gli offre di pubblicare la storia sua e di Giovanni in quello che sarà il suo primo romanzo “Mio fratello rincorre i dinosauri”. Nel 2018 esce “Gli squali” e Mazzariol collabora come sceneggiatore alla serie tv “Baby“, prodotta da Netflix.


Recensione

Già lo immaginavo: mio fratello il ghepardo. Io e lui. Alla conquista del mondo.

Che delusione deve essere stata per un bambino di sei anni con tante aspettative, capire che non ci sarebbe stata nessuna conquista e che invece ci sarebbero stati due mondi separati, viaggianti su binari paralleli che rare volte si sarebbero sovrapposti. Mi sono fermata a pensare quanti anni avesse Giacomo Mazzariol quando ha scritto la storia sua e di Giovanni e mi sono sorpresa nello scoprire che era così giovane, solo diciotto anni. Forse è per questo che il suo libro non è pieno di buonismo e frasi fatte sulla diversità e la disabilità.

La versione di Giacomo è aspra, crudamente realistica, forse triste, ma onestamente vera. Non è una vita facile quella dei Mazzariol; non va tutto bene; ci sono tanti problemi da risolvere nella convivenza con Giovanni e si, un fratello Down, cattivo a dirsi, può farti vergognare. Soprattutto quando hai creduto che avresti avuto un fratello supereroe e invece a otto anni capisci che tutto ciò che per te è la normalità, per lui è troppo. E’ troppo capire le regole di un gioco, è troppo fare una corsa a perdifiato perché Giovanni ha un fisico più fragile del tuo; è troppo studiare insieme perché lui ha i suoi tempi, che non combaceranno mai con i tuoi.

Con tutta la semplicità di un adolescente, Giacomo ci racconta di come ha dovuto convivere da un lato con la preoccupazione per la salute del fratello e la tristezza di sapere che mai avrebbe potuto fare le sue stesse cose, e dall’altro lato con il timore di essere trattato diversamente dagli amici. Inutile nascondere la verità: per un ragazzino delle medie, un fratello che gioca con i dinosauri e non riesce ad articolare bene le parole può essere motivo di vergogna. Il rifiuto di Giacomo è tale da costringerlo a vivere due vite: una a scuola, dove nessuno sa dell’esistenza di Giovanni, e una a casa dove i problemi con il fratello peggiorano con l’adolescenza, allontanando sempre più i due ragazzi. Gli occorreranno anni per capire che il mondo non lo giudica diverso per colpa di Giovanni e soprattutto che il fratello, in fin dei conti, è diverso davvero, ma in modo straordinario.

Giovanni è una danza.

Il problema è sentire la sua stessa musica.

Quando Giacomo guarderà meglio, vedrà i poteri speciali di suo fratello: frenesia, allegria, sorrisi, irrequietezza. Giovanni che gioca con i giocattoli a modo suo; Giovanni che non vede il modo in cui il mondo lo guarda a volte, e a scuola abbraccia sia i buoni che i bulli; Giovanni che ogni mattina porta alle sorelle un fiore; Giovanni che saluta ogni persona della famiglia in modo diverso. Ma va bene così. E’ l’unico modo per vivere davvero il fratello e mettere da parte più ricordi possibili per non dimenticarlo mai.

La scrittura di Giacomo Mazzariol è semplice, leggera, scanzonata, con una ironia frizzante e divertente. Il suo libro è un misto di amarezza e ingenuità che incanta, non tanto per la storia, ma più che altro per il modo in cui, onestamente, ce la racconta. Per essere solo un ragazzo ha una capacità di scrittura pari a quella di un adulto e una bravura innata nel saper condividere le sue emozioni. Ho pianto, ho riso. Più che altro ho riso. E credo che ironizzare su qualcosa di così serio sia il modo migliore per far arrivare un messaggio.

Non vi aspettate quindi una storia triste, perché rimarrete delusi. Aspettatevi una storia vera. E divertitevi. Per venti minuti.


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