Rovina e ascesa. Grishaverse – Leigh Bardugo

Rovina e ascesa. Grishaverse – Leigh Bardugo

Titolo: Rovina e ascesa

Autore: Leigh Bardugo

Editore: Mondadori

Genere: fantasy

Pagine: 283

Prezzo:18,90

ACQUISTA SU AMAZON


Trama

“Disprezza il tuo cuore.” Era quello che volevo. Non volevo più essere in lutto, soffrire per qualche perdita o per i sensi di colpa, o per la preoccupazione. Volevo essere dura, calcolatrice. Volevo essere impavida. Fino a poco prima mi era sembrato possibile. Ora ne ero meno sicura. L’Oscuro ha ormai esteso il suo dominio su Ravka grazie al suo esercito di creature mostruose. Per completare i suoi piani, gli manca solo avere nuovamente al suo fianco Alina, la sua Evocaluce. La giovane Grisha, anche se indebolita e costretta ad accettare la protezione dell’Apparat e di fanatici che la venerano come una Santa, non ha perso però le speranze: non tutto è perduto, sempre che un certo principe, sfacciato e fuorilegge, sia sopravvissuto, e che lei riesca a trovare la leggendaria creatura alata di Morozova, la chiave per liberare l’unico potere in grado di sconfiggere l’Oscuro e distruggere la Faglia. Per riuscirci, la potente Grisha dovrà tessere nuove alleanze e mettere da parte le vecchie rivalità. Nel farlo, verrà a conoscenza di alcuni segreti del passato dell’Oscuro che getteranno finalmente luce sulla natura del legame che li unisce e del potere che l’uomo esercita su di lei. Con una nuova guerra alle porte, Alina si avvia verso il compimento del proprio destino, consapevole che opporsi all’ondata di crescente oscurità che lambisce il suo paese potrebbe costarle proprio quel futuro per cui combatte da sempre.


Autore

Leigh Bardugo è una scrittrice americana divenuta famosa in questi ultimi anni per aver creato l’universo Grisha. I suoi romanzi fantasy sono ormai molto attesi, soprattutto tra i ragazzi. Nel 2012 ha esordito con “Tenebre e ossa“, il primo volume della trilogia Grishaverse, seguito da “Assedio e tempesta” e “Rovina e ascesa“. Nel frattempo ha pubblicato la dilogia composta da “Sei di corvi” e “Il regno corrotto“, sempre ambientata nell’universo Grisha, e in seguito “Il Re delle cicatrici” e “La legge dei lupi“, due spin-off della trilogia iniziale. Il suo primo romanzo per adulti “La nona casa” ha riscosso un enorme successo di pubblico, seguito dal tanto atteso “Hell Bent“. Nel 2021 è iniziata per Netflix la serie tv “Shadow and bone” basata sui suoi libri.


Recensione

Tornare nel Grishaverse è spaventoso e conturbante allo stesso tempo, e se ho atteso così tanto per terminare la trilogia è solo perché avevo paura del dopo, di quando avrei girato l’ultima pagina e detto addio a quelli che sono diventati quasi dei cari amici, dei compagni di battaglia, dei fratelli. Perché quando entri nel mondo della Bardugo, se non stai attento, ti convinci di farne parte e allora gioisci o tremi insieme ai protagonisti. Questo è il grande dono della scrittrice, secondo il mio parere e paragonandola a decine di altri fantasy: il suo mondo è così terribilmente affascinante che vorresti davvero viverci. Come sempre sono stata trascinata all’interno di un worldbuilding che riesce ogni volta a sorprendermi per la precisione con cui costruisce questo regno, così simile all’Impero russo degli Zar, e così pieno di una fantasia che sembra inesauribile. Ma appena mi sono intrufolata di nuovo a Ravka ho notato subito la differenza. C’è ancora quel tono ironico che accompagna l’intera opera, ma ormai sono sorrisi strappati al dolore. C’è ancora tanto amore come mi aspettavo, ma anche questo è pervaso di sofferenza. Lo stile dell’autrice è lievemente cambiato: più oscuro, più cupo ma anche più maturo, e i protagonisti sono cambiati con lei. Alina Starkov è una Grisha distrutta dall’ultimo tentativo di uccidere l’Oscuro, e non solo perché ha perso quasi tutte le forze per farlo, ma perché ha rischiato di perdere se stessa.

La mia kefta era un patchwork di brandelli cuciti insieme. Da lontano ingannava a sufficienza. Da vicino era tutti fili spezzati e finta brillantezza. Proprio come me. La Santa logora.

La ragazza dolce, ingenua e altruista che è cresciuta con Mal è spezzata; ha assaporato il potere antico dell’Oscuro e ha scoperto di volerne sempre più. La luce e l’oscurità la tirano costantemente, ognuna dalla sua parte, e Alina è tristemente consapevole dei nuovi sentimenti che la invadono: rabbia, vendetta, violenza, insensibilità davanti alla morte. Anche Mal è cambiato: non è più il ragazzo sbruffone, sereno e sorridente che lei ama; è un soldato devoto a Sankta Alina, letale, freddo, consapevole di non poterla avere come vorrebbe.

E’ya sta rezku.

Sono diventato una lama

Il ritmo questa volta è più incalzante rispetto ai primi due capitoli; il tempo sta scadendo e l’Oscuro va fermato prima che distrugga l’intero regno. Decisioni vanno prese, sacrifici vanno accettati, e il nuovo gruppo che si forma dopo lo scontro con l’Oscuro è un mix di splendidi personaggi che finalmente prendono il loro posto nella storia al fianco dei protagonisti. Personaggi ben costruiti e molto affascinanti. In questo scontro finale purtroppo l’amore non conta più, o almeno non è in grado di imporsi, ma Alina dovrà stare attenta a non cedere completamente al potere antico se non vuole rischiare di diventare il prossimo problema di Ravka.

Ero una stella vivente. Ero combustione. Ero un nuovo sole nato per squassare l’aria e divorare la terra.

“Io sono la Rovina”

Il mondo tremò, si dissolse, crollò su se stesso.

Ho amato tutto di questo capitolo finale, nonostante sia pieno di sofferenza, dolore, perdita, insicurezza. Ho versato lacrime per Alina, per Mal per Nikolai e anche per l’Oscuro, incredibilmente. Una delle lotte tra luce e oscurità più coinvolgenti e seducenti della storia del fantasy. Leigh Bardugo ha un dono. Lasciate che lei ve lo mostri.


ACQUISTA QUI