La bussola degli elfi – Anna Simonato, Gloria Tundo
Titolo: La bussola degli elfi
Autore: Anna Simonato
Illustratore: Gloria Tundo
Editore: Storiedichi
Genere: albo illustrato
Pagine: 32
Prezzo: 14,90
Trama libro
Che cosa è successo alla Città degli Elfi? Un tempo vi regnavano la bellezza e l’armonia, ma da quando si è diffusa una malattia molto contagiosa, l’Egoismo, il mare è pieno di rifiuti, la terra non dà frutti, non c’è più cibo e gli animali rischiano di morire soffocati dai fumi delle fabbriche. Con l’aiuto di un messaggero, la Natura invita gli elfi più giovani ad affrontare alcune prove di coraggio. Grazie a un’antica bussola nascosta tra le radici di una quercia secolare, e a una formula magica, gli elfi riusciranno a sconfiggere un drago senza ali, un mostro marino e un uccello a due teste. I fiori torneranno a sbocciare, da semi magici nascosti in misteriose conchiglie, e i giovani elfi torneranno a vivere serenamente con le loro famiglie.
Recensione
Aiutare i bambini a comprendere il mondo in cui viviamo, l’ambiente nel quale ci siamo evoluti e che piano piano stiamo cambiando, non è facile. Albi illustrati come questo, con la loro dolcezza, la bellezza dei disegni che attraggono subito l’attenzione dei più piccoli, e le avventure affascinanti che vivono i protagonisti, sono perfetti per aiutare i nostri bambini a vivere in modo più consapevole il nostro pianeta. Noi adulti siamo ormai tristemente coscienti degli sbagli che abbiamo fatto e nonostante questo ci resta difficile modificare le nostre abitudini di vita. E’ per questo che è importante insegnare alle nuove generazioni che dovranno essere migliori di noi. Le tavole di questo albo sono stupende, ti affascinano con i loro colori, con i loro disegni di boschi, mari, mostri e avventure entusiasmanti.
Nei piccoli protagonisti, i giovani Elfi ai quali ai quali Madre Natura chiede aiuto, sono sicura che si immedesimeranno i bambini, avventurandosi con loro tra le prove a cui si devono sottoporre per salvare il villaggio. Con delicatezza, inserendoli all’interno di una storia avventurosa, le due autrici mettono in risalto alcuni dei problemi più gravi di cui le nuove generazioni dovranno farsi carico: l’inquinamento dei mari, il disboscamento, l’accumulo di fumi, i residui da parte delle fabbriche. La storia cerca di far comprendere ai bambini che la natura sta soffrendo e che troppo spesso noi adulti ci rifiutiamo di intervenire, ripetendo una frase fin troppo comune.
«Non è certo compito mio»
Si tratta solo di egoismo: non ci assumiamo nessuna responsabilità con la scusa che il comportamento di un solo individuo non è sufficiente a cambiare le cose. Probabilmente è vero, ma è anche un buon pretesto per non dover perdere il nostro tempo. È per questo che, come gli elfi della storia, dovremmo unirci tutti per far sì che il cambiamento abbia qualche effetto. Questa piccola avventura è un grido di speranza, un ammonimento a fare più attenzione a come sfruttiamo il nostro ambiente, ma soprattutto un incitamento al lavoro di squadra, all’importanza della collettività che può risollevare le sorti del nostro pianeta.