
Due cuori in tempesta – Sara Rattaro

Titolo: Due cuori in tempesta
Autore: Sara Rattaro
Editore: Sperling & Kupfer
Genere: romanzo
Pagine: 224
Prezzo: 17,00
Trama libro
Mia è spezzata da una perdita che ha stravolto per sempre la sua vita. Suo padre, coraggioso vigile del fuoco, è morto davanti ai suoi occhi durante un salvataggio in mare, lasciandola con un vuoto incolmabile e un dolore che si aggrappa alla pelle come la pioggia incessante. Da allora, la ragazza ha tagliato i ponti con il passato da nuotatrice, con l’amica di sempre e con i compagni di scuola. Le sue giornate scorrono tra silenzi, scatti d’ira e pomeriggi in solitaria. Quando conosce Giovanni, enigmatico e pacato, con una macchina fotografica sempre in mano e due occhi che sembrano vedere oltre le apparenze, qualcosa in lei si muove. Anche lui ha le sue ombre e ha smesso di credere che la vita possa offrirgli ancora qualcosa di buono. Ma in quei pomeriggi trascorsi nell’officina abbandonata dello zio, Mia irrompe come un fulmine: incontrollabile, viva, spigolosa. Tra attimi rubati e sguardi carichi di non detto, tra i due nasce un legame tanto inaspettato quanto intenso. E così, mentre cerca una via per riconciliarsi con l’assenza del padre, anche grazie alla nuova amicizia con la sensibile e sfuggente Ella, Mia si ritroverà a fare i conti con il senso di colpa e la paura di lasciarsi andare. Sarà allora che capirà che forse non è sbagliato voler ricominciare a vivere e che l’amore può sbocciare anche nel mezzo della tempesta. Perché a volte è proprio nei luoghi più impensabili che troviamo chi sa tenerci la mano quando tutto il resto va in pezzi.
Autore libro
Sara Rattaro è un’apprezzatissima scrittrice italiana, vincitrice di numerosi premi letterari. Tra i romanzi più famosi “Non volare via”, “Splendi più che puoi”, “L’amore addosso”, “Niente è come te“, “Sentirai parlare di me”, “Una felicità semplice”, “Il cuore di tutto” e “Due cuori in tempesta“. Per i ragazzi ha pubblicato invece “Il cacciatore di sogni“.
Recensione libro
Questa è la seconda volta che mi imbatto nella scrittura di Sara Rattaro e di nuovo mi sono trovata davanti una storia che mi ha toccato il cuore, ha aperto delle crepe che alla fine ha riempito con un nome, un volto e una storia, quella di Mia, che sarà difficile dimenticare. Lo stile di scrittura della Rattaro è sempre così intimo, pacato e capace di emozionare con poche semplici frasi, che ogni volta mi sorprendo di quanto un libro possa regalare emozioni così forti e presentare dei personaggi che davvero sembrano reali. Mia è un’adolescente distrutta da un dolore troppo grande per la sua età: la perdita del padre non è solo una tragedia dolorosa, ma è per lei inaccettabile il modo in cui l’uomo ha perso la vita. L’ingiustizia che circonda la sua scomparsa amplifica l’angoscia e scatena nella ragazza una rabbia che non riesce a controllare, e che sfocia in attacchi di ira nei confronti di tutti.
Era intervenuta la cassiera che ci conosceva da così tanto tempo da sapere che tutto quello a cui aveva assistito era solo l’espressione di un dolore troppo grande per un corpo tanto piccolo. Il mio.
Mia che cede al lutto, che abbandona ogni interesse per la vita, ogni piacere nell’interagire con il resto del mondo. Non vuole più amici, non ne ha bisogno; non le servono passatempi, anzi rinuncia all’unica cosa che davvero amava, il nuoto. Passa le giornate cercando di essere invisibile e di ottenere meno attenzione possibile da tutti quelli che le stanno intorno; sa che la vita deve andare avanti, ma il fatto che accada davvero per lei è un ulteriore dolore. Quando perdi qualcuno di così importante continui a sorprenderti ogni giorno del fatto che gli altri non soffrono come te.
La cosa più strana quando il tuo mondo sembra essere finito è comprendere che quello degli altri continua a funzionare.
Quando incontra Giovanni e vede anche nel suo sguardo le stesse ombre che oscurano i suoi occhi, Mia è attratta dal ragazzo come se fosse una luce in tanta oscurità. Giovanni non fa domande inopportune, le lascia i suoi spazi, attende i suoi tempi; è come se capisse cosa si prova quando si sta così male. Lui che guarda tutto attraverso la lente della sua reflex, sembra vedere finalmente anche lei, i suoi lati cupi e le sue crepe. E sarà proprio il sentimento che nasce tra i due giovani ad aiutare Mia a uscire da quell’esistenza silenziosa e buia che ha scelto, perché spesso l’amore è l’unico legame che può restituire pace e significato a una vita che sembra non avere più senso. Ma è la stessa vita che a volte ti mette davanti a ostacoli enormi più volte, e la ragazza dovrà trovare la forza per rimettersi in piedi, ancora e ancora. È una storia toccante, scritta con garbo ed estrema bravura; una storia di perdita, di voglia di continuare a vivere, di amicizia vera, di sofferenze, di destini che non si possono cambiare e di grandi amori che fanno tornare il sorriso anche nel buio più profondo. L’intero romanzo è un messaggio per chi ha paura che quel dolore non finirà mai: il tempo piano piano cambia la percezione delle cose, anche dell’assenza. Impari a vivere con lei sempre al fianco, ma non è più così destabilizzante. E’ stata una lettura davvero splendida, per tema, scrittura, intensità e significato.
Il dolore non è scomparso, ma si è trasformato. Non è più un macigno che mi pesa sul petto, ma una presenza discreta, qualcosa che convive con me senza schiacciarmi.
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