La casa di sale e lacrime – Erin A. Craig

La casa di sale e lacrime – Erin A. Craig

Titolo: La casa di sale e lacrime

Autore: Erin A. Craig

Editore: Fanucci

Genere: fantasy

Pagine: 314

Prezzo: 14,90

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Trama libro

Annaleigh conduce una vita riservata e isolata a Highmoor nella casa di famiglia sulle coste rocciose di Salten, con le sorelle, il padre e una matrigna. Un tempo erano dodici, ma ora un inquietante silenzio rimbomba nelle grandi stanze, dopo che quattro vite sono state interrotte. Ogni morte è stata più tragica della precedente: un’epidemia, una caduta fatale, un annegamento, un tuffo insidioso… E nei villaggi circostanti corre voce che la famiglia sia stata maledetta. Ossessionata da una serie di visioni spettrali, Annaleigh è sempre più convinta che le morti non siano state solo un incidente. Tutte le notti fino al sorgere del sole le sue sorelle partecipano di nascosto a balli scintillanti, strette in eleganti abiti di seta e scarpine luccicanti, e Annaleigh non sa se cercare di fermarle o unirsi ai loro appuntamenti segreti per scoprire cosa sta succedendo. Perché con chi, o con cosa, stanno davvero ballando? Quando il coinvolgimento di Annaleigh con un misterioso ed enigmatico sconosciuto si intensifica, dandole nuovi elementi per scoprire la verità su ciò che sta distruggendo la sua famiglia, inizia una corsa contro il tempo per sciogliere l’oscuro enigma che coinvolge le sue sorelle, prima che venga rivendicata la prossima di loro.


Autore

Erin A. Craig è una scrittrice statunitense, autrice bestseller del New York Times. Dopo aver lavorato nel teatro, dirigendo alcune pièces, ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Il suo romanzo d’esordio “La casa di sale e lacrime” ha avuto un enorme successo. Nel 2022 esce il suo secondo romanzo, molto atteso dal pubblico Young Adult “Piccoli favori” e nel 2023 “House of roots and ruin“, sequel del primo romanzo.


Recensione

Una volta eravamo dodici. Le dodici ragazze Thaumas. Ora formavamo una breve fila, io e le mie sette sorelle. Avrei voluto attribuire tutto a mera superstizione, ma non appena una lontana zia si avvicinò a me, vidi la stessa domanda baluginare nel suo sguardo. Chi di noi sarebbe stata la prossima?

Prendere una fiaba famosa da secoli, che ha percorso svariate vie, attraversato paesi, e si è modificata nel tempo fino a raggiungere il suo massimo splendore nella stesura di due autori geniali come i fratelli Grimm… prenderla e rimaneggiarla. cercando di farne qualcosa di nuovo, interessante… beh, credo che pochi autori potevano avere il coraggio e la maestria per impegnarsi in un simile progetto. Occorreva la fantasia un po’ oscura, dalle tinte macabre e irresistibili di Erin A. Craig. “Le dodici principesse danzanti” dei Grimm diviene “La casa di sale e lacrime“, dove niente viene trattato con superficialità. Non l’ambientazione di sicuro: questo mondo fantastico e affascinante, in cui gli antichi dèi, che una volta intervenivano attivamente nelle vite degli esseri umani, si sono ora ritirati nella tranquillità delle loro dimore, facendosi vedere solo quando è necessario. Ogni regione di Arcannia venera una diversa divinità: per le isole Salann non poteva che essere Pontus, il dio del mare. Creature divine, ma anche fisiche e reali, che gli abitanti di Arcannia pregano con passione affinché continuino a vegliare su di loro. La caratteristica principale degli isolani è il loro rapporto con le acque del mare e soprattutto con il sale, che permea la loro esistenza e al quale ritornano una volta finita la loro vita.

Non sono lasciati al caso nemmeno i protagonisti della storia, dalle sorelle Thaumas, le sorelle di sale, fino al padre, alla matrigna e a tutte le figure maschili che gravitano attorno alla tenuta di Highmoor. Ognuna delle sorelle ha una sua peculiare personalità e l’autrice è stata maestra nel renderle quasi vive, tanto da avere la sensazione di essere lì con loro durante le feste in cui danzano fino allo sfinimento. E di sicuro non ha usato leggerezza neanche nel progettare la sua versione della fiaba, che ti trascina in un baratro di angoscia, paura, e allo stesso tempo affetto e amore.

Il romanzo di Erin A. Craig è un mix conturbante di più generi: c’è un alone di mistero e thriller, c’è il lato dark, c’è la parte romantica, c’è la fiaba rivisitata, calata in un’aura oscura dove fantasmi, divinità e spiriti maligni giocano con il lettore oltre che con i protagonisti. Io ho letto questo romanzo dopo “Piccoli favori“, che l’autrice ha scritto pochi anni dopo. Lo stile di scrittura che di questo volume è forse un poco più grezzo delle opere successive, ma è anche vero che è stato il suo romanzo d’esordio. Nonostante questo, è stata una delle letture più affascinanti e ammalianti degli ultimi tempi. Erin A. Craig è diventata una delle mie scrittrici fantasy preferite ed entrare nei suoi mondi magici e fiabeschi è ogni volta un’emozione indescrivibile. Quindi siate pronti a partecipare a balli sfarzosi, ad ascoltare voci sinistre nei corridoi della dimora, e a dubitare di tutto ciò che vedrete o sentirete. Perché non si può mai sapere cosa è reale e cosa è solo una straordinaria, folle e pericolosa bugia.


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