Pattini d’argento – Mary Mapes Dodge
Titolo: Pattini d’argento
Autore: Mary Mapes Dodge
Editore: Rizzoli
Genere: ragazzi
Pagine: 188
Prezzo: 12,00
Trama libro
Hans e Gretel Brinker sono due fratelli di quindici e tredici anni e vivono a Broek, un paesino olandese vicino a Leyda, in una famiglia piuttosto povera. Il padre, Raff, ha avuto un incidente sul lavoro dieci anni prima, e da allora ha perso completamente la memoria e non è più autosufficiente. La madre ha tirato avanti come ha potuto, crescendo due dei ragazzi più buoni e servizievoli del paese. Ma non tutti apprezzano i giovani Brinker. Quando in paese si organizza una corsa sui canali per vincere un paio di pattini d’argento, alcuni ragazzi appartenenti alle famiglie ricche del paese non vorrebbero che i due straccioni, come vengono chiamati, partecipassero alla gara.
Per fortuna ci sono anche coetanei comprensivi e buoni d’animo, come la giovane Hilda, che decide di regalare loro dei veri pattini per poter concorrere, o il giovane Peter, che si preoccupa di trovare un lavoro a Hans. Gretel è felicissima: sa che potrebbe vincere la corsa, lei che è veloce come il vento anche con i suoi pattini di legno! Hans invece decide di usare i suoi soldi per pagare un dottore che potrebbe forse aiutare il padre. Così, mentre tutta Broek attende il giorno della gara e i loro coetanei si allenano sui canali, i giovani Brinker proseguono la loro instancabile lotta contro il freddo e gli stenti, sempre sorridenti e uniti.
Autore
Mary Mapes Dodge (1831-1905) è stata scrittrice ed editrice statunitense, famosa per il suo romanzo “Pattini d’argento” che riscosse un enorme successo, e per la sua rivista per bambini San Nicholas Magazine, sulla quale scrissero autori come Mark Twain, Louisa May Alcott e Robert Louis Stevenson.
Recensione
Ricordo sempre “Pattini d’argento” come uno dei libri più belli che io abbia letto quando ero piccola. Per tutti questi anni mi sono rimasti impressi i due protagonisti, Hans e Gretel, e la loro semplicità e dolcezza. Oggi che lo rileggo con occhio adulto, posso dire che il vero protagonista della storia mi appare come il giovane Hans Brinker, tanto che il titolo originale dell’opera è in realtà proprio questo. Mary Mapes Dodge è riuscita a scrivere un racconto il cui valore resterà immutato nella letteratura per sempre, mantenendo quelle caratteristiche affascinanti che ne fanno, secondo me, un libro che ogni bambino dovrebbe leggere. Essendo stato scritto alla fine del 1800, nonostante lo stile semplice e quotidiano, può in alcuni passi risultare una lettura lenta, soprattutto durante la gita dei ragazzi lungo le città del paese. Le descrizioni di personaggi e luoghi non si dilungano mai troppo, ma hanno la capacità di rendere vivido l’ambiente in cui si svolge la vicenda. L’Olanda della Dodge, con i suoi paesi, le sue città, la bellezza dei paesaggi, il fascino del ghiaccio sui canali, i colori dei campi di fiori e delle case, gli olandesi al lavoro, è un mondo descritto con tanta forza e calore da renderlo quasi reale. I personaggi sono ben caratterizzati e sono il fulcro del romanzo, incentrato sulla bontà d’animo, la giustizia e l’altruismo.
“Pattini d’argento” è una storia buona, una di quelle che ti scaldano il cuore e ti restano dentro per i buoni sentimenti che descrivono. La famiglia Brinker è spezzata dall’incidente avvenuto al padre dieci anni prima, e nonostante la povertà in cui mamma e figli hanno dovuto vivere, non si sono mai arresi e hanno gioito di ogni momento della loro vita, restando sempre uniti e sostenendosi a vicenda. E anche se il dolore è sempre lì, nel cuore di tutti loro, e avrebbe potuto fiaccarli nello spirito, hanno saputo tenere viva la speranza di guarire il padre, e la piccola Gretel ancora canta la sua allegria mentre svolge i lavori di casa.
Oh, no, non sono ammalata, ma il mio cuore piange anche quando ho gli occhi asciutti.
Questo romanzo è anche lo specchio della società dell’epoca e della disuguaglianza sociale, dove la piccola Gretel è solo la “guardiana di oche”, come la definiscono alcuni suoi coetanei. I Brinker sono gli straccioni di Broek, quelli che vengono scansati da molti e guardati male dalle classi ricche, eppure hanno sempre un pensiero per tutti e non lesinano il loro aiuto a nessuno. Hans Brinker è l’essenza della bontà e dell’altruismo; è quello che non accetta soldi in regalo a meno che non possa guadagnarseli in qualche modo; quello che sarebbe disposto a lavorare tutta la vita per ripagare il dottore che potrebbe curare il padre; quello che offre i suoi pattini all’amico a cui si sono rotti.
“Pattini d’argento” è anche una storia di riscatto, che porta con sé un messaggio positivo: pur provenendo da una famiglia estremamente povera e senza aver avuto la possibilità di studiare, i due fratelli Brinker riusciranno comunque a cambiare il loro futuro. Accanto alla morale che l’autrice vuole comunicare, c’è poi la storia di due grandi segreti che rendono il libro più interessante e che si riveleranno solo alla fine, quando il racconto è riuscito davvero a commuovermi. In definitiva credo che “Pattini d’argento” resti ancora oggi, dopo centocinquant’anni, uno dei romanzi che hanno fatto la storia della letteratura per bambini. Sono fermamente convinta che ogni piccolo lettore dovrebbe almeno una volta leggere quella che è la storia di come l’amore, la comprensione per il prossimo, l’onestà, la capacità di sacrificarsi e i sani principi morali sono ciò che può aiutarci a realizzare i nostri desideri. Quindi che aspettate? Hans e Gretel Brinker vi attendono sul ghiaccio di Broek, per accompagnarvi lungo i canali d’Olanda e vincere i tanti agognati pattini d’argento!
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