Gli S.T.R.A.M.B.I. (Società segreta) – Pedro Mañas

Gli S.T.R.A.M.B.I. (Società segreta) – Pedro Mañas

Titolo: Gli S.T.R.A.M.B.I.

Autore: Pedro Mañas

Illustratore: Julia Cejas

Editore: Terre di Mezzo

Genere: bambini

Pagine: 99

Prezzo: 14,00

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Trama

Franz Kopf era il ragazzino più normale del mondo. Era, finché l’oculista decide di bendargli un occhio! Da quel momento, la sua vita si ribalta: da ragazzo comune diventa improvvisamente diverso. Ma Franz non è l’unico, ci sono altri bambini diversi come lui e Jakob, cervellone della scuola, ha un’idea per unirli: cosa succederebbe se tutti i bambini esclusi creassero un’associazione segreta? Franz è pronto a scoprirlo!


Autore

Pedro Mañas è un autore spagnolo molto apprezzato, sia in patria che all’estero. In Italia sono stati pubblicati “La vita segreta di Rebecca Paradise” e la serie di libri “Anna Kadabra“.


Recensione

A quanti di noi è capitato da piccoli di sentirsi diversi dagli altri bambini, e forse per questo abbiamo vissuto momenti di difficoltà e di malessere? I bambini troppo spesso hanno bisogno dell’accettazione di amici e compagni di scuola, e a volte capita che un particolare fisico possa metterli purtroppo in imbarazzo. E’ quello che accade al piccolo Franz Kopf, quando improvvisamente si ritrova dall’essere un bambino “normale”, con tanti amici, una vita tranquilla e una buona reputazione a scuola, a far parte invece di quegli esclusi che vagano per il giardino, durante la ricreazione, e che francamente nemmeno lui aveva mai notato. Il cambiamento improvviso, per colpa di uno stupido occhio pigro che lo costringe a portare una benda, è per Franz l’inizio di un incubo. Gli amici lo guardano in modo diverso, non lo invitano più alle partite di basket, ridono alle sue spalle chiamandolo Occhiomorto e persino l’insegnante lo considera incapace di continuare la vita come aveva sempre fatto. E lui, che si è sempre ritenuto normale, non riesce a concepire come la sua esistenza possa essere diventata così triste.

Forse Franz prese così male la faccenda della benda perché fino a quel momento la sua vita era stata completamente, indiscutibilmente, assolutamente normale.

Ma è proprio nel momento in cui i compagni lo isolano che Franz scopre l’esistenza di ragazzini che non aveva mai degnato di attenzione: si accorge finalmente di quanto siamo soli, di come passino le giornate isolati dal resto della scuola perché tutti li considerano strani. In effetti, Franz deve ammetterlo, anche lui li teneva a distanza per lo stesso motivo. Ma la cosa ancora più triste è notare quanto siano vittime di scherzi poco simpatici e di nomignoli offensivi. E’ per questo che si butta a capofitto nel progetto più strambo di tutti: costituire una società segreta composta solo di bambini strambi, per potersi vendicare dei torti subiti. A ben guardare, quando li conoscerà meglio, Franz si accorgerà che le uniche differenze tra gli “strambi” e i “normali” sono caratteristiche fisiche per cui nessuno dovrebbe essere allontanato.

Franz diede un’occhiata al resto del gruppo. Bambini con occhiali che sembravano civette giganti, bambini con apparecchi ai denti, bambini con la voce flautata o roca, bambini con denti rotti o lunghi come quelli dei castori, bambini con le orecchie a sventola come ante di un armadio.

La Società segreta degli Strambi ha il compito di aiutare e proteggere tutti i suoi associati dai bulli della scuola ed, eventualmente, di procedere alla punizione dei torti peggiori. Franz prende il compito con molto impegno, scoprendo che la diversità non è poi una cosa da discriminare, ma semplicemente qualcosa che ci distingue gli uni dagli altri e non ci fa sembrare tutti uguali.

In fondo tutti siamo un po’ strani. Se no…come faremmo a distinguerci?

Un libricino quindi che tutti i bambini dovrebbero leggere, perché con tanta ironia, dolcezza e coraggio, ci mostra come combattere il bullismo verso se stessi e persino verso gli altri. Ci insegna che quando definiamo qualcuno “strano” dovremmo chiederci perché lo consideriamo diverso, e soprattutto diverso rispetto a chi. Chi ha definito i canoni della normalità e perché dovremmo seguirli senza obiettare? Una storia che racconta non solo il coraggio di ribellarsi, l’amicizia vera e il sostegno che i protagonisti si concedono, ma che ci fa anche capire che la vendetta non è poi così dolce e anzi lascia solo amarezza in bocca. Molto meglio farsi avanti e scontrarsi apertamente con i soprusi, difendendo chi è più debole. E poi, diciamo la verità, chi non avrebbe voluto far parte, da piccolo, di una società segretissima in cui ognuno sfoggia con orgoglio la sua diversità come un superpotere? Io sì.. e scommetto anche voi.

“Cosa hai detto?”

“S.T.R.A.M.B.I. Stravaganti Temerari Riuniti Affrontano al Meglio Bulletti Ignoranti. O incapaci. O incivili.”

Jakob sorrise. Avevano un nome.