Il mio nome è Jason Sheldon – Giulia Beyman
Titolo: Il mio nome è Jason Sheldon
Autore: Giulia Beyman
Editore: Self publishing
Genere: thriller
Pagine: 263
Prezzo: 9,50
Trama libro
Sono passati diversi anni dalla morte del marito Joe, e Nora Cooper ha finalmente iniziato una nuova vita e ritrovato la serenità grazie a Steve, tenente della Polizia di Boston. Steve è un uomo buono, la ama profondamente e soprattutto si è affezionato ai nipoti di Nora, crescendoli come se fossero suoi. Il più grande, Jason, ha otto anni, e sta partendo per il primo campeggio della sua vita insieme ai suoi compagni di classe e a due insegnanti. In famiglia sono tutti elettrizzati per l’evento, tranne Nora, che è stranamente apprensiva e la mattina della partenza ha la sensazione che ci sia qualcosa di sbagliato. Ma il pulmino con gli otto bambini lascia l’isola di Martha’s Vineyard senza nessun ostacolo: il gruppo passerà la notte in tenda al lago Tully, per poi tornare il giorno dopo a casa. Quando Steve la chiama dalla Stazione di Polizia, ventiquattro ore dopo, Nora avverte dal tono di voce che le sue paure peggiori si sono materializzate.
Il pulmino con a bordo l’autista e sette bambini è scomparso nel nulla e tutte le ricerche sono state vane. La Polizia è convinta che si tratti di un rapimento. Sette famiglie, compresa quella di Nora, iniziano un calvario angosciante e snervante: non è stato chiesto nessun riscatto e dalle prime indagini appare subito chiaro che tutto sia stato calcolato nei minimi dettagli. E quando due giorni dopo il primo bambino viene ritrovato, sporco, stanco, ma vivo, Nora capisce che la situazione è più grave di quello che sembra e decide di immischiarsi nelle indagini, facendo ricerche per proprio conto. Sulle braccia del piccolo, infatti, il rapitore ha lasciato con un pennarello un messaggio fin troppo chiaro: OCCHIO X OCCHIO. E’ evidente che non ha nessuna intenzione di rilasciarli. O perlomeno non tutti. Quale famiglia dovrà scontare questa terribile vendetta?
Autore
Giulia Beyman è una scrittrice italiana indipendente, topseller da anni nel Kindle Store. Ha iniziato a scrivere come giornalista freelance, è stata poi redattrice di varie riviste, e infine co-sceneggiatrice di serie tv, tra cui Don Matteo, Incantesimo, Carabinieri, Un posto al sole. Dal 2011 si dedica esclusivamente alla scrittura: il primo libro della serie che ha come protagonista Nora Cooper “Prima di dire addio” è stato nel 2014 l’ebook più venduto su Amazon. Della stessa serie fanno parte “Luce dei miei occhi”, “La bambina con il vestito blu”, “Cercando Amanda”, “Un cuore nell’oscurità” e “La sposa imperfetta”. Per Rizzoli, nella collana Youfeel ha pubblicato i romance “Il cielo era pieno di stelle” e “La casa degli angeli“.
Recensione
Quando mi è stato proposto di leggere questo nono volume della serie dedicata a Nora Cooper, ho avuto paura che non avendo letto i precedenti capitoli avrei avuto difficoltà nel seguire la storia. In realtà i romanzi sono autoconclusivi e possono essere letti indipendentemente l’uno dall’altro, perché in ognuno la scrittrice spiega brevemente al lettore che cosa è accaduto nel passato della protagonista che la rende così particolare. La scrittura di Giulia Beyman è molto fluida, seppur il linguaggio sia piuttosto ricercato ed elegante; ha uno stile scorrevole e incisivo, a tratti introspettivo, che trascina il lettore in un vortice da cui non può uscire finché non ha terminato la lettura. Ho gradito molto la scelta del narratore esterno che alterna il racconto guardandolo in ogni capitolo dal punto di vista di un diverso protagonista. E’ un espediente che aumenta l’apprensione, soprattutto quando si capisce di essere davanti al rapitore.
La rabbia era diventata un problema. Gestirla. Nasconderla.
Il respiro si faceva corto, i ricordi cancellavano il presente, il pensiero si oscurava. E il dolore divorava tutto.
“Il mio nome è Jason Sheldon” è un thriller/giallo forse non adrenalinico, ma lo svolgimento della trama, che alterna momenti di narrazione più pacata (costituita dalle ricerche di Nora), a momenti di forte tensione, riesce a mantenere costante nel lettore quel senso di ansia, di incertezza e di paura che ti spinge a proseguire la lettura fino all’arrivo del finale. Quello che ho notato è stata la bravura della scrittrice nel saper comunicare le emozioni di Nora e Meg, rispettivamente nonna e mamma di Jason. Nora è provata, preoccupata, non riesce a dormire bene, non è attratta dal cibo; vive una vita sospesa, in attesa di buone notizie, ma riesce ad arrivare a fine giornata mossa dal desiderio di partecipare alle indagini: il suo impegno nelle ricerche la distrae dalla paura. Il dolore di Meg, invece, è palpabile, lancinante, totalizzante. Da mamma, ho provato empatia con lei fin dall’inizio, sentendo sulla mia pelle quella paura che ti toglie il respiro e la voglia di vivere. La lenta ma inarrestabile caduta di Meg nella depressione è uno degli elementi principali che rendono così vivida la storia e aumentano la suspense.
La tensione che si crea fin da subito aumenta in modo esponenziale col ritrovamento dei bambini: per ogni alunno liberato, infatti, il lettore si convince sempre più che qualcosa di orribile sta per accadere e si avvicina a un finale che incute ansia e paura. Insomma, un ottimo lavoro, direi. Credo sia l’obiettivo che un thriller debba raggiungere, se vuole convincere il lettore. Questo romanzo in particolare possiede un lato piuttosto atipico che all’inizio mi ha lasciata perplessa: Nora Cooper ha un piccolo dono, scoperto dopo la morte del marito Joe. Riesce a percepire il sottile velo tra il mondo dei vivi e quello dei morti, ricevendo persino messaggi lasciati dal marito, che cerca a volte di aiutarla nei casi più complicati.
Non sapevo cosa pensare di questa unione tra thriller, giallo e paranormale, ma devo ammettere che l’elemento è utilizzato in modo secondario alla storia e non è affatto invadente, anzi contribuisce a renderla più interessante. Il romanzo di Giulia Beyman è un mix di generi letterari, dal giallo al thriller, dal poliziesco fino al paranormale, dove la protagonista Nora Cooper non è una nuova Miss Marple o una Jessica Fletcher, ma una semplice agente immobiliare che si ritrova spesso ad offrire aiuto agli investigatori nelle indagini in cui viene coinvolta. Nora è una persona comune, aiutata da una notevole intelligenza, da un fine sesto senso, che riceve a volte qualche piccola spinta dall’aldilà, grazie al legame che ha stretto tra cielo e terra. Pur non capendo perfettamente il motivo per cui le è stato concesso questo dono, Nora lo accetta fidandosi ciecamente dei messaggi che le arrivano, sapendo bene che si tratta del suo Joe. E il lettore la segue, ogni volta, nelle avventure in cui si ritrova coinvolta, protagonista di inchieste, ricerche e investigazioni, mentre sullo sfondo si dipana la sua vita personale altrettanto movimentata.
Alla fine posso dire che ho trovato la lettura molto piacevole: un giusto insieme di tensione, di indagini, di capovolgimenti nella storia e di azione. Un thriller poliziesco che si legge volentieri, grazie soprattutto a una protagonista affascinante e originale che ti dà subito l’idea di essere di famiglia. Se questa lettura vi piacerà, potete recuperare le precedenti storie, attraverso le quali potrete accompagnare Nora nel dolore iniziale della perdita del marito, nella scoperta del suo curioso dono e nel ritrovamento dell’amore che credeva ormai perduto. Sono certa che agli amanti dei gialli e dei thriller, questa serie si proporrà come una delle più interessanti nel panorama italiano indipendente.