Legendborn – Tracy Deonn

Legendborn – Tracy Deonn

Titolo: Legendborn

Autore: Tracy Deonn

Editore: Fazi

Genere: fantasy

Pagine: 572

Prezzo: 18,00

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Trama

Dopo che sua madre ha perso la vita in un incidente, la sedicenne Bree Matthews vuole lasciarsi tutto alle spalle. Il programma per liceali promettenti organizzato dall’Università della Carolina del Nord sembra l’occasione perfetta. Proprio durante la sua prima festa al campus, però, Bree nota delle misteriose presenze soprannaturali che seminano caos e violenza fra gli studenti per nutrirsi della loro energia. Un ragazzo tenebroso e affascinante di nome Selwyn Kane interviene per cancellare nei testimoni qualsiasi memoria dell’attacco, ma la sua magia non ha effetto su Bree che, anzi, ricorda di colpo molti particolari riguardo alle circostanze in cui è scomparsa la madre: possibile che la sua morte nasconda dei segreti magici? L’occasione per approfondire il mistero arriva grazie a Nick, il ragazzo più popolare dell’università, che le confessa l’esistenza della società segreta dei Leggendari. Quando questi si rivelano essere i discendenti dei cavalieri di re Artù e annunciano che una guerra magica sta per scoppiare, Bree deve decidere fino a che punto spingersi per scoprire la verità: userà la sua magia per abbattere la società, o si unirà alla battaglia?


Autore

Tracy Deonn è una scrittrice americana il cui esordio “Legendborn” è stato tra i bestseller del New York Times. Come autrice afroamericana si sente in dovere di usare la sua scrittura per evidenziare le difficoltà che ancora oggi devono affrontare le persone nere negli Stati americani del Sud, anche utilizzando il genere fantasy. L’attesissimo sequel è “Bloodmarked“.


Recensione

Le leggende sono pericolose. Non sottovalutarle.

Il fantasy è un genere molto particolare, all’interno del quale è davvero difficile non utilizzare cliché o figure fantastiche già largamente sfruttate da altri. E’ per questo che “Legendborn” mi ha colpita fin da subito per la sua originalità. Sono certa che ci saranno molti altri romanzi che hanno avuto come sfondo le leggende della Tavola Rotonda, ma io non ne ho letto uno così affascinante da “Le nebbie di Avalon“. Tracy Deonn è riuscita a mescolare con estrema bravura una leggenda universalmente conosciuta, un urban fantasy con sfondo universitario evun tema dal forte impatto sociale. Tanto per un solo libro, eppure il risultato è strepitoso. Con uno stile scorrevole e accattivante, una narrazione in prima persona che contribuisce a far sentire il lettore come se fosse all’interno della storia, l’autrice unisce il mondo reale e concreto dei Campus Universitari a uno nascosto, fatto di cavalieri medievali, demoni, maghi e incantesimi. L’unione di questi due elementi è il punto di forza del libro, che sicuramente sarà apprezzato dal pubblico Young Adult al quale è rivolto. Il modo in cui rievoca le vicende di Artù e dei suoi cavalieri, portandole nel nostro mondo attraverso i secoli, è affascinante: per me che ho adorato fin da bambina le avventure della Tavola Rotonda, trovarmi davanti a una società in cui esistono discendenti di Lancillotto, Tristano, o sir Lamorak, è stato come ritrovare un mondo che mi era dispiaciuto dover lasciare.

I personaggi creati sono vividi e interessanti, così come l’intreccio che devo dire mi ha tenuto in sospeso fino alle ultime pagine, quando l’autrice ha finalmente svelato il mistero che circonda Bree. Anche se all’inizio le informazioni riguardo al worldbuilding sono tante e mi sono sentita frastornata, pian piano mi sono lasciata trasportare dalla complessità della storia e ho trovato davvero brillante il modo in cui alla fine ogni tassello va al suo posto, definendo un quadro generale che non ho visto arrivare e che quindi mi ha stupita e conquistata. Briana è una protagonista eccezionale: il dolore che ha vissuto per la perdita della madre e che l’ha resa diversa è anche quello che ne ha fatto una ragazza coraggiosa e testarda, che persegue i suoi scopi senza fermarsi mai.

Mia madre non è persa. Se n’è andata. Per sempre.

Anche la Bree di prima è andata, nonostante io faccia finta che non è così.

La nuova Bree è nata il giorno in cui mamma è morta. La sera sono andata a letto, e quando al mattino mi sono svegliata, lei c’era già.

Il rapporto conflittuale con gli altri due protagonisti della storia, Nick e Selwyn, il giorno e la notte, dà alla storia quel tocco di romanticismo che la rende ancora più intrigante e sono sicura che ci darà nuove sorprese nel prossimo capitolo, per la gioia di tante elettrici che, come me, hanno sospirato per l’uno o per l’altro dei due ragazzi. Su questo sfondo magico e avventuroso, l’autrice ha saputo affrontare il tema della discriminazione razziale, guardandola con gli occhi di un adolescente nera in uno degli stati del Sud, dove evidentemente è ancora forte il pregiudizio dei bianchi per cui le donne afroamericane ottengono alcuni ruoli solo perché fanno parte di minoranze etniche. Le difficoltà di Bree di muoversi in un mondo di bianchi sono ingiustificabili e la accompagnano per tutta la vicenda, lanciando un messaggio ben preciso.

Dunque una storia che ha tanti elementi per catturare l’attenzione del lettore: avventura, battaglie, magia, amore e odio, vendetta e giustizia; un mondo affascinante di cavalieri e armature, una vita reale in cui lottare per vedere riconosciuti i propri diritti, una guerra mortale che incombe sull’umanità; un triangolo amoroso che vi toglierà il fiato fino all’ultima pagina. Un esordio splendido che mi ha rapito il cuore. Spero che esca presto il volume successivo perché la battaglia è solo all’inizio e ho intenzione di seguirla fino in fondo al fianco di Briana.

Quando si alzano le ombre sorge anche la luce; allo spargimento di sangue, altro sangue risponde. Per la Tavola del Re, per la potenza dell’Ordine, per il nostro eterno giuramento, la stirpe è legge.


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