
Il maestrario – R. Morgese, R. Piumini

Titolo: Il maestrario. 20 maestre (e maestri) più una, la tua!
Autore: R. Morgese, R. Piumini
Illustratore: Evelise Obinu
Editore: Storybox
Genere: bambini
Pagine: 183
Prezzo: 16,90
Trama libro
Le maestre? I maestri? Esseri speciali, persone del cuore, con quel qualcosa che li rende assolutamente indimenticabili. E tu che insegnante hai? Cerca nel Maestrario tra la “Peggioperloro” e “Il maestro stanco”, tra la “Sportiva” e la “Supplente” e tanti altri. Se proprio non trovi il personaggio giusto, segui i nostri consigli per disegnare e parlare del tuo maestro o della tua maestra. Ma non essere severo con loro, non dare loro delle brutte note: ricordati che ti vogliono bene. O no?
Recensione
Chi non ricorda la propria maestra? Per un motivo o per un altro credo che ognuno di noi conservi un ricordo indelebile della persona che per cinque anni ci ha accompagnato nelle prime amicizie, nei primi veri giochi, che ci ha fornito le basi della nostra conoscenza, magari facendo sì che ci appassionassimo a una particolare materia. La maestra o il maestro erano quelli che ogni mattina ci accoglievano in classe e facevano il loro meglio per aiutarci a crescere. Magari qualcuna era troppo severa o troppo stanca, ma non la ricordiamo comunque con affetto perché ha fatto parte della nostra vita? Ognuna di loro aveva delle caratteristiche particolari: a volte ci facevano ridere, a volte avremmo voluto assomigliare a loro, ma oggi le ricordiamo tutte con affetto.
Questo volume racchiude perfettamente i vari tipi di maestre che i bambini possono incontrare e posso assicurarvi che è divertente e curioso; segue uno schema ricorrente che piacerà molto ai più piccoli: presenta infatti un’illustrazione della maestra che punta l’attenzione su alcune curiose caratteristiche fisiche, alcune delle quali davvero fantasiose e spassose. Avete mai notato che la “maestra lavagna” porta le scarpe con la zeppa per arrivare a scrivere anche nel punto più alto? O che la “maestra gendarme” usa occhiali bifocali per poter vedere tutti i suoi alunni, quelli vicini e quelli lontani? E che dire della “maestra tuttocuore” con le sue mani sempre pronte a fare una carezza?

Accanto agli splendidi e spiritosi ritratti c’è una poesia in rima, che in poche frasi rappresenta al meglio ogni maestra. E si sa che la filastrocca è sempre quella che attira di più l’attenzione dei bambini. Infine troverete una breve storiella di un fatto accaduto in aula a ogni singolo insegnante, che sarà a seconda dei casi buffo, dolce o commovente. E devo dire che una cosa che ho davvero apprezzato è che, scherzando, queste storie affrontano anche temi importanti come l’inclusività, il rispetto per gli altri e la cura dell’ambiente. Per non parlare della simpatia e genialità con cui gli autori hanno dato nomi a scuole, maestre e alunni! Secondo voi come può chiamarsi la “maestra social”? Ma Ada Facebocchi, ovviamente. E la “maestra all’aria aperta“? Marta Scappafuori, appunto.
E’ un libricino davvero speciale: ogni bambino cercherà con curiosità la sua maestra sperando di trovarla tra quelle pagine; in caso contrario potrà disegnarla in una sezione speciale alla fine del volume e scrivere una piccola storia che la rappresenta. E’ una raccolta che vuole dimostrare come ogni insegnante, anche quello più severo e meno apprezzato, è comunque una parte fondamentale della crescita dei bambini e ognuno a modo suo tenta sempre, in buona fede, di accompagnarli in questa fase delicata e di dar loro delle basi su cui fondare la loro istruzione e la loro educazione (cercando anche nel frattempo di sopravvivere a centinaia di piccole pesti instancabili!).