Lady Macbeth – Isabelle Schuler

Lady Macbeth – Isabelle Schuler

libro schuler

Titolo: Lady Macbeth

Autore: Isabelle Schuler

Editore: Harper Collins

Genere: romanzo storico

Pagine: 375

Prezzo: 19,90

Trama libro

Scozia, intorno all’anno Mille. Durante la celebrazione di Imbolc, le donne cantano invocando la dea Brighde, mentre il vento ne trasporta le voci che riecheggiano sull’acqua scura. Gruoch osserva le loro danze sfrenate rabbrividendo, ma lei è troppo giovane per prendere parte al rito. È proprio in quel momento che la nonna le svela la profezia che cambierà la sua intera esistenza. Un giorno diventerà regina di Alba e potrà reclamare le terre dei suoi antenati. Come sua nonna e sua madre, Gruoch appartiene a una lunga stirpe di druidi, ma i tempi non sono più quelli in cui i Pitti regnavano sulle terre scozzesi, ora re guidati dalla nuova religione hanno preso il potere, spodestando la sua famiglia. Cresciuta consapevole del posto delle donne nel mondo, la giovane non è però disposta a essere solo moglie di re, lei tesserà le trame della storia e suggellerà il suo destino.
Una volta raggiunta la corte reale di Scone come promessa sposa dell’erede eletto Duncan, proprio quando è prossima all’avverarsi della profezia, Gruoch è costretta a fuggire. La speranza di diventare regina sembra ormai persa. Trovandosi alla mercé di un potente nemico, deve sopravvivere ed è disposta a tutto.


Recensione libro

Idea straordinariamente affascinante prendere uno dei personaggi più interessanti e grigi di Shakespeare e raccontare la sua vita, prendendo spunto sia dal grande drammaturgo che dalle fonti storiche accertate. Perché se Lady Macbeth e il suo re sono arrivati fino a noi grazie a quella che viene considerata una delle migliori tragedie del bardo, è anche vero che sono due figure realmente esistite; e la Schuler ci regala la sua versione, forse più legata alla verità storica, seppure anche questa romanzata. È stata una di quelle letture che ti sorprendono non solo per la bellezza della scrittura, che è elegante, fluida, perfettamente adeguata al contesto storico, ma anche per la ricostruzione dell’ambientazione, curata nei minimi dettagli e per l’intreccio, che ti rapisce e ti trascina in un’epoca lontana e ammaliante. Un momento storico in cui le donne avevano poco peso nella vita di corte, utili solo a cementare alleanze politiche e generare eredi. In questo quadro di invisibilità risalta dalle varie fonti la forza di volontà, la tenacia, l’astuzia e la brama di potere della piccola Gruoch, discendente di Re Coinneach di Alba, per metà druida e per metà cristiana. Una ragazzina alla quale la nonna, che ancora praticava la magia druidica (in un momento storico in cui la nuova religione cercava di soppiantare il paganesimo), ha predetto che sarebbe stata regina e che avrebbe avuto un futuro radioso.

«Devi sopravvivere, tu più di tutti noi. Supererai in grandezza ciascuno di noi. La tua fama si diffonderà per tutta Alba e giungerà fino in Inghilterra.»

«Diventerò regina?»

«Diventerai immortale»

E’ quindi con la convinzione che un giorno terrà sulla testa la corona dei suoi antenati che Gruoch cresce con quel desiderio di potere che si ritrova anche nella tragedia shakesperiana e nei racconti storici. Un potere che la ragazza capisce ben presto di poter conquistare solo accanto a un uomo forte, ambizioso e intelligente come lei, proprio come le aveva insegnato la madre.

Se vuoi il potere, lo devi cercare negli uomini: in tuo marito e nei tuoi figli. Se comandi loro, comandi tutto. In caso contrario, non vali niente, e puoi pure morire giovane.

La protagonista di questa storia ha in comune con il personaggio della tragedia la capacità di adattarsi alle situazioni, di accettare i compromessi scomodi (come matrimoni che le fanno ribrezzo), di arrivare persino a eliminare fastidiosi ostacoli alla sua ascesa. Eppure c’è qualcosa in questa Lady Macbeth che ti fa apprezzare il suo coraggio, il suo desiderio di proteggere la sua famiglia, la sua straordinaria capacità di fronteggiare i pericoli e persino la morte. Una donna eccezionale quella della Schuler, che forse non desidera la corona solo per un suo tornaconto personale o per la gloria, ma perché pensa davvero di essere la cosa migliore che può capitare al suo popolo: è convinta che sarà una sovrana giusta per una terra che ama profondamente. E forse preferisco ricordarla così; una regina moderna, forte, equa e indipendente, con una morale dubbia, certo, ma anche con un grande amore verso il suo popolo e verso il re che ha scelto.

Tu vuoi amare ed essere amata. Vuoi diventare regina. Vuoi il potere, ma non per sfoggiare il peso della tua influenza, quanto piuttosto perché ami la tua terra e il tuo popolo, perché sei convinta che nessuno potrebbe amarli più di te e che sei venuta al mondo per questo.

Una donna che non ha mai accettato passivamente il destino che voleva annientarla, gli uomini che hanno cercato di farla tacere e una vita che voleva toglierle quello per cui era nata. Una donna la cui storia è stata raccontata con forza ed eleganza, regalandoci un romanzo davvero strepitoso.

Avevo corretto il corso che aveva preso la mia vita, e ancora una volta stavo inseguendo il destino che mi era stato promesso.


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