The slowest burn – Sarah Chamberlain

The slowest burn – Sarah Chamberlain

libro chamberlain

Titolo: The slowest burn

Autore: Sarah Chamberlain

Editore: Giunti

Genere: romance

Pagine: 400

Prezzo: 16,50


Trama libro

Prendete uno chef e una ghostwriter. Metteteli in una cucina troppo piccola, poi aggiungete una finta relazione, diversi parenti impiccioni, un gatto maestro della fuga e un sacco di piatti deliziosi. Potrebbe essere una ricetta per il disastro, oppure la cosa migliore che abbiano mai preparato. Lui è Kieran, ha appena vinto un reality show e ha un contratto per un libro di ricette molto remunerativo. Ma un disturbo dell’attenzione gli rende impossibile pianificare il futuro, figuriamoci scrivere un intero volume! Lei è Ellie, puntigliosa e piena di talento. È rimasta vedova prima di compiere trent’anni e vive ancora con i suoceri. È alla ricerca di una sua indipendenza e soprattutto di una casa, ma la riuscita di questo piano dipende solo da una cosa: portare a termine il libro di Kieran. E non sarà facile…


Recensione

Quando cerco un romance è perché ho bisogno di un po’ di sano romanticismo, di staccare la spina e sognare un amore di quelli che ti fanno battere il cuore. E sì, è vero che anch’io amo i protagonisti belli e affascinanti.. ma quanto è piacevole trovarne due più reali, più vicini a noi, con le loro imperfezioni e il loro essere più “comuni”? Il romance ci ha abituato a personaggi che troppo spesso sembrano scesi da una passerella di moda; Sarah Chamberlain invece ci offre due ragazzi molto carini, certo, ma che scherzano anche su aspetti del loro fisico per cui potrebbero essere considerati “non perfetti” secondo i cliché dei canoni di bellezza. Kieran ed Ellie sono due protagonisti di cui ti innamori fin dalle prime pagine, non solo perché sono divertenti, ma soprattutto perché hanno un passato difficile da gestire. Kieran ha appena vinto un reality show di cucina e per cavalcare l’onda del successo il suo manager lo obbliga a scrivere un libro di ricette: un incubo, per un ragazzo dislessico con un disturbo dell’attenzione, che ha passato tutta la sua vita a essere sminuito dai genitori. L’arrivo di Ellie, ghostwriter di talento, potrebbe essere la sua salvezza, se solo la ragazza non fosse così fredda e scostante.

Oh no. Assolutamente no. Era scontrosa e testarda, nonché divertente quanto una messa del Venerdì Santo.

Ma Kieran non può sapere che Ellie porta un peso insopportabile: vedova a meno di trent’anni, ancora vive con i suoceri, che non riesce a lasciare per paura che possano soffrire ancora di più. Il momento peggiore è passato ed Ellie vorrebbe ricostruirsi una vita, ma ha bisogno di certezze, di qualcuno capace di sostenerla e spingerla verso i sogni che ha chiuso in un cassetto. Per sua sfortuna, nonostante l’attrazione fisica tra loro sia immediata, Kieran non è di certo una persona capace di supportare qualcuno; si è sempre considerato inadeguato e insufficiente, come può affrontare una relazione seria e complicata?

«Da quanto ha detto Nicole sembra che abbia bisogno di qualcuno su cui contare».

«Non sono decisamente io. Io sono così» dissi prendendo una manciata di sabbia. «Scivolo fra le dita della gente e svaniscono nell’acqua»

Eppure nonostante tutti i problemi collaterali, i due ragazzi si troveranno uniti nell’amore per la cucina e non potranno fare a meno di diventare prima di tutto amici. Ho amato Kieran perché è quello tra i due che impiega meno tempo a capire di essere innamorato, perché finalmente Ellie lo fa sentire degno e importante e non totalmente sbagliato, e soprattutto perché il suo cuore è talmente buono che l’unica cosa che conta, per lui, è che Ellie sia felice e soddisfatta della sua vita.

Quando mi sorrideva, era come se prendesse tutti i pezzi del puzzle dentro di me e li sistemasse in un’immagine precisa. Era tutto nuovamente sistemato.

Nonostante la storia dolce e attraente ho avuto qualche difficoltà di lettura a causa dello stile di scrittura dell’autrice, che usa davvero molto i dialoghi. Scelta secondo me pericolosa, perché quando vengono usati in modo così notevole risulta più difficile caratterizzare i personaggi. Ma è stata comunque una lettura piacevole che mi ha fatto sognare e sorridere per qualche ora, e se un romanzo riesce a fare una cosa simile vuol dire che ha raggiunto il suo scopo.


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