Una vita come tante – Hanya Yanagihara

Una vita come tante – Hanya Yanagihara

libro

Titolo: Una vita come tante

Autore: Hanya Yanagihara

Editore: Sellerio

Genere: romanzo

Pagine: 1091

Prezzo: 27,00

ACQUISTA QUI


Trama libro

In una New York fervida e sontuosa vivono quattro ragazzi, ex compagni di college, che da sempre sono stati vicini l’uno all’altro. Si sono trasferiti nella metropoli da una cittadina del New England, e all’inizio sono sostenuti solo dalla loro amicizia e dall’ambizione. Willem, dall’animo gentile, vuole fare l’attore. JB, scaltro e a volte crudele, insegue un accesso al mondo dell’arte. Malcolm è un architetto frustrato in uno studio prestigioso. Jude, avvocato brillante e di enigmatica riservatezza, è il loro centro di gravità. Nei suoi riguardi l’affetto e la solidarietà prendono una piega differente, per lui i ragazzi hanno una cura particolare, una sensibilità speciale e tormentata, perché la sua vita sempre oscilla tra la luce del riscatto e il baratro dell’autodistruzione. Intorno a Jude, al suo passato, alla sua lotta per conquistarsi un futuro, si plasmano campi di forze e tensioni, lealtà e tradimenti, sogni e disperazione. E la sua storia diventa una disamina, magnifica e perturbante, della crudeltà umana e del potere taumaturgico dell’amicizia.


Autore del libro

Hanya Yanagihara è una scrittrice e giornalista statunitense. “Una vita come tante” è il suo secondo romanzo, pubblicato nel 2015, che ha ottenuto un successo inaspettato ed è stato nominato come finalista per il National Book Award. Ancora oggi è Successivamente è uscito “Verso il paradiso“.


Recensione libro

Ed ecco uno dei romanzi che più ha diviso la comunità di lettori. C’è chi lo considera un capolavoro della letteratura moderna e chi invece lo vede come un concentrato di cliché, di tragedie gratuite ed eccessive. Io, che avevo aspettative molto alte, credo di essere riuscita a cogliere la straordinaria potenza del racconto e quei piccoli difetti che forse può avere. Se pensiamo allo stile di scrittura è senza dubbio eccellente: scorrevole, trascinante; è forte e incisivo in modo da metterti di fronte alle emozioni senza girarci intorno, tanto che spesso ti arrivano come uno schiaffo sul viso e resti immobile, ignaro del fatto che non stai respirando. Altre volte è più delicata, si prende i suoi tempi per farti conoscere i protagonisti e renderli tanto vividi che sembrano reali. All’inizio mi sono sentita leggermente frastornata: la Yanagihara passa da un personaggio all’altro nello stesso capitolo, centellinando i dettagli del loro passato e delle loro famiglie. Piano piano, più informazioni acquisisci più ti affezioni a loro, e soprattutto resti travolto dall’amicizia che li lega e da quel desiderio di protezione che fin da subito tutti provano nei confronti di Jude, il ragazzo più debole ma anche quello più intrigante, più bello, più etereo, più intelligente e solitario; quello che va protetto, controllato, aiutato. Jude, al quale non si può chiedere del suo passato o delle sue condizioni fisiche perché si chiuderebbe in se stesso e tirerebbe su muri invalicabili che loro non potrebbero mai abbattere.

A quanto pareva, essere amico di Jude significava spesso non porsi le domande che ci si sarebbe dovuti porre, per paura delle risposte.

Se la prima parte del libro è incentrata sulla disperata ricerca di se stessi dei quattro ragazzi, una volta usciti dal college, tra problemi finanziari, indecisioni, difficoltà a realizzarsi dal punto di vista lavorativo, dubbi esistenziali e di identità di genere, nella seconda parte è Jude il grande protagonista. La storia, che inizia con i quattro ragazzi ventenni, va avanti con salti temporali anche lunghi, seguendoli per tutta la vita; ma torna spesso indietro su avvenimenti del passato per ricostruire un puzzle che solo alla fine tornerà completo. Verso la fine del libro ho di fatto pensato due cose. Prima di tutto che si dilunghi leggermente e che forse un paio di centinaia di pagine in meno lo avrebbero reso ugualmente gradevole; poi ho avuto la sensazione che abbia riunito troppe situazioni drammatiche, troppi pesi sulle spalle di un unico ragazzo. La vita di Jude a un certo punto sembra poco credibile, ma credo che l’intento dell’autrice sia stato quello di mostrare l’incertezza, i drammi, le paure, i dolori di qualunque essere umano e soprattutto dar prova di quanto la società possa influire sul nostro sviluppo. Jude non è sbagliato, sporco, inadeguato come è convinto di essere fin da bambino: è solo il prodotto di un mondo sbagliato. Il modo pacato, freddo ma distruttivo con cui si descrive è una delle cose che fanno più male di questo racconto.

Si sentiva più che mai grato ai suoi amici per non aver scavato troppo nel suo passato, accettandolo per quello che era, un’anonima e vuota prateria sotto la cui superficie gialla lombrichi e scarafaggi strisciavano in mezzo alla terra e frammenti di ossa diventavano pietre.

E mentre leggi continui a sperare che le cose belle che finalmente arrivano nella sua vita lo convincano che non è un mostro, che è una persona meritevole di essere amata, che non deve accusarsi di tutto quello che gli è capitato. Ma gli anni di silenzio, quelli in cui ha subito senza mai ribellarsi, lo hanno modellato così profondamente che quell’assioma di uguaglianza che tanto ama (x = x) e che dovrebbe rappresentare l’unicità di ogni persona, per lui diventa la prova che, pur cambiando vita, sarà sempre uguale a se stesso, sempre indegno, ripugnante, corrotto.

Il suo silenzio era iniziato come una forma di protezione ma negli anni si è trasformato in qualcosa di opprimente, qualcosa che lo controlla, e non il contrario. Ora non trova più la via d’uscita, anche quando vorrebbe.

Una vita come tante” è un racconto pieno di dolore, di sfortune, di vite complicate che spesso escono dai binari e faticosamente tentano di ritrovarli. Ma è anche una storia di come le persone cerchino di trovare il loro posto nel mondo, di come perseguano i loro sogni cadendo, barcollando, ma proseguendo incessantemente. E in ogni momento di questa storia c’è così tanto amore che ti senti sopraffatto: l’affetto puro e genuino di Harold per il suo studente più caro; l’amicizia incondizionata tra Malcolm, Jude, Willem e JB; l’affetto e l’amore che tiene Willem legato a Jude per decenni, anche nei momenti peggiori. Il romanzo della Yanagihara è un concentrato di emozioni forti che passano dalla rabbia alla tenerezza, dal dolore più atroce alla dolcezza, dalla paura all’amore incondizionato, con alcuni passaggi di pura poesia quando scandaglia l’animo umano e lo mette a nudo. Non dimenticherò mai i quattro protagonisti, che mi sono entrati nel cuore con le loro insicurezze e la loro voglia di affermazione personale. E non dimenticherò mai Jude, che ha vissuto una vita in bilico tra il desiderio di morire e la forza di alzarsi tutte le mattine e vivere, nonostante i dolori che lo perseguitano, nonostante il corpo che lo abbandona, nonostante la mente che continua a colpevolizzarlo, nonostante la paura che prova nei i confronti del mondo e il disprezzo per se stesso. A dispetto di ogni cosa Jude si alza ogni mattina per vivere un altro giorno, anche se in un modo tutto suo.

Certe volte aveva l’impressione che tutto gli facesse paura, e si odiava per questo. Paura e odio, paura e odio: era come se riuscisse a provare solo quei due sentimenti. Paura di tutti gli altri, odio per se stesso.

Mi piacerebbe poter dire che alla fine sia riuscito a perdonarsi e convincersi di meritare tutto l’amore che ha ricevuto, ma non potendolo fare sono felice che sia riuscito a godere, nel suo modo limitato, di una vita fatta di amore e amicizia che non aveva mai neanche sognato. Sono stati anni felici: un piccolo intermezzo in una piccola vita, che ci regala un momento di serenità e di tregua dalle insidie dell’animo umano. “Una vita come tante” è uno di quei romanzi che non passano inosservati e che fanno parlare di sé, comunque. Una di quelle letture che ti entrano nell’anima, la scuotono nel profondo e lasciano un segno indelebile.


Se vuoi aiutarmi a sostenere le spese di manutenzione del sito puoi acquistare le tue copie tramite i link che trovi nelle pagine. Grazie!