Tutto accade per una ragione – Anna Dalton

Tutto accade per una ragione – Anna Dalton

Titolo: Tutto accade per una ragione

Autore: Anna Dalton

Editore: Garzanti

Genere: romanzo

Pagine: 352

Prezzo: 13,00


Trama

La meta è lì, a un passo. Per raggiungerla basta superare gli esami finali al Longjoy College e diventare una giornalista. Per Andrea questo significa realizzare il suo più grande sogno, ma soprattutto poter infine seguire le orme di sua madre che le manca ogni giorno di più. Ma proprio ora che dovrebbe concentrarsi solo sullo studio, non fa altro che pensare alla lettera in cui la donna le rivela di averle lasciato qualcosa di importante, senza darle indizi. Andrea sa che c’è un unico luogo da cui cominciare a cercare: Dublino. Dove affondano le sue radici, senza le quali non può spiccare il volo. Decide allora di partire per l’Irlanda con la scusa della tesi di laurea, anche se non sono ragioni di studio a spingerla. È un azzardo. Andrea sa bene che la competizione tra i suoi colleghi è altissima, e che non può fare passi falsi. Ma capire cosa vuole dirle sua madre è troppo importante. Talmente importante da spingerla a mentire per la prima volta a quella che ormai è la sua famiglia d’adozione, i suoi amici Marilyn, Andre… e Joker. Adesso che non hanno più paura del loro amore, lui non sarà felice di essere messo da parte. Andrea è di nuovo la ragazza dubbiosa e fragile del primo anno di college. È di nuovo la bambina che ha perso troppo presto l’affetto della madre. Questa è la ferita che deve curare per capire davvero chi è. E deve farlo da sola. Anche se sola non è mai, perché un foglio di carta e una penna sono sempre lì con lei. Il suo scudo, la sua forza. La sua vita.


Autore

Anna Dalton è nata a Arzignano nel 1986, ed è di nazionalità italo-irlandese. Ha frequentato la Duse International, scuola di formazione teatrale e cinematografica, e ha conseguito la Laurea in Lettere a La Sapienza di Roma. Negli anni successivi ha recitato spesso per il teatro, il cinema e la televisione italiana, facendosi conoscere anche per il suo ruolo in “L’allieva”, serie tv ispirata ai romanzi di Alessia Gazzola. Il debutto nella scrittura si deve al romanzo del 2018 L’apprendista geniale, di cui nel 2019 esce il seguito “La ragazza con le parole in tasca e il capitolo finale “Tutto accade per una ragione“.


Recensione

E’ di nuovo settembre, e su quel vaporetto che porta al Longjoy College ci sono anch’io insieme ad Andrea. Ho atteso come lei l’inizio del terzo anno e sono stata risucchiata di nuovo dalla vita scolastica di questa ragazza che è diventata una delle mie protagoniste letterarie preferite. Un altro anno di studi matti e disperatissimi che la avvicinano al tanto agognato stage al New Yorker. Un altro anno difficile e tortuoso, pieno di insidie, che affronterà insieme agli amici di sempre che ormai sono anche i nostri: Joker, Andre, Marylin. Eppure quest’anno è diverso per Andrea; si avvicina per lei una chiusura che la mette di fronte al futuro e alla consapevolezza che a volte occorre fare delle scelte che non erano state previste, ma che possono portare a un diverso tipo di felicità, a volte persino maggiore. Andrea deve chiudere con il passato, quello che non ha mai dimenticato ma solo represso. La rabbia che si porta dentro, e della quale non è a conoscenza, rischia di deviare la sua vita su un binario sbagliato, ma dovrà arrivarci da sola come sempre, cercando di restare fedele a se stessa. Oltre alla resilienza, questa volta impariamo con Andrea che anche le cadute possono servire nella vita. Anche se fanno male. Anche se sono impreviste. Anche se non eravamo pronti.

Nessuno ci insegna l’importanza del fallimento. Tutti, fin da piccoli, a spiegare che il successo è l’obiettivo. Però, nella vita, si fallisce molto più spesso di quanto si abbia successo.

E cadi.

E poi riemergi.

Ti guardi intorno.

Respiri a fondo e sai che hai imparato una cosa fondamentale: non importa. Perché in fondo fallire è doloroso, ma sapere di poter ricominciare è bellissimo.

Quando ho scoperto la scrittura di Anna Dalton ho pensato che fosse un fuoco d’artificio: elettrizzante, ipnotica, brillante. Anche in questo terzo volume lo stile è ironico e intelligente, sempre frizzante (non smetterò mai di aspettarmi le sue citazioni dai film) ma allo stesso tempo più pacato. Ho visto meno luci, ma ha illuminato comunque la mia notte. Immagino che questo cambiamento sia dovuto semplicemente al fatto che il volume finale è più serio e, dovendo concludere la storia di Andrea, affronta alla fine le paure che l’hanno sempre frenata e fatta sentire incompleta. Ma c’è comunque quel fondo di ironia che la contraddistingue, e con il quale ha creato dei personaggi unici e indimenticabili. Io comunque anche a questo capitolo do la mia totale approvazione: l’ho letto in quarantotto ore, e quando non riesci a staccarti da un libro vuol dire che l’autore ha fatto bene il suo lavoro. E io ringrazio la Dalton per questa avventura durata tre anni, che mi resterà nel cuore molto, molto più a lungo e che mi ha insegnato l’arte del cadere e quella del rialzarsi. Sempre.

Sempre avanti, con la convinzione negli occhi, le parole nelle tasche e la passione nel cuore.

Sempre avanti, piccola mia.

Fino alle stelle.


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