I Romanov. Storia di una dinastia tra luci e ombre – Raffaella Ranise
Titolo: I Romanov. Storia di una dinastia tra luci e ombre
Autore: Raffaella Ranise
Editore: Marsilio
Genere: biografia storica
Pagine: 133
Prezzo: 15,00
Trama
Il testo ripercorre i trecento anni della leggendaria dinastia dei Romanov in un racconto con al centro grandi figure, zar e zarine che hanno portato l’impero a brillare nello scenario europeo e occupare dimensioni mai viste. Pietro il Grande, con la passione dell’Occidente, Elisabetta, la Semiramide del Nord, Caterina II, la zarina attratta dagli ideali dell’Illuminismo: le vicende dei protagonisti sono dominate da sete di potere, debolezze, intrighi di ogni sorta e fatti inaspettati, che rendono la loro storia irresistibile e il fascino senza tempo. Tuttavia questo mondo dorato arriverà all’epilogo più atroce, perché l’intera famiglia reale verrà trucidata a Ekaterinburg, in una notte di luglio di cento anni fa, e per molti anni il segreto di quei corpi sarà accuratamente nascosto.
Autore
Raffaella Ranise è una scrittrice italiana che ha pubblicato titoli vari, tra cui “Rita Levi-Montalcini: aggiungere vita ai giorni”, “I Romanov. Storia di una dinastia tra luci e ombre” e “Gli Asburgo. Da Sissi a Zita“ e “Le regine inglesi“.
Recensione
Chi non ha sognato, almeno una volta, con la favola della piccola principessa Anastasia, scampata all’assassinio dell’intera famiglia Romanov? Io di sicuro sì, grazie soprattutto a riproduzioni cinematografiche e lungometraggi. Quello che ci mostra Raffaella Ranise, in questa biografia su una delle più longeve e potenti dinastie della storia, è che le vicende della famiglia Romanov, proprio per le caratteristiche del popolo russo, sono costellate di leggende simili.
La storia di zar e zarine è costellata da morti sospette, assassini, ritorni improbabili e leggende.
Mai infatti una dinastia al potere fu tanto amata dal suo popolo e forse proprio per questo, alla fine, l’odio sarà incontenibile. L’autrice riassume inizialmente la nascita di questo immenso regno dal lontano 1500, quando Ivan il Grande sognò per la prima volta di unificare terre lontanissime tra loro e popolazioni di cultura e lingua diverse. Ma sarà il nipote Ivan IV che a metà del secolo si farà incoronare per la prima volta Zar di tutte le Russie, incarnando due caratteristiche tipiche dei futuri imperatori. Prima di tutto un velo di follia e crudeltà, che tornerà purtroppo in molti dei sovrani russi, troppo spesso insensibili verso i loro sudditi con la cui vita giocavano al loro piacimento. In secondo luogo, la convinzione che porterà alla tragica caduta dei Romanov, che lo Zar sia investito da un potere divino e quindi intoccabile. Questa convinzione, che serpeggia fin dall’inizio anche nel popolo russo, è quella che li ha fatti amare in modo così viscerale dai loro sudditi per quasi trecento anni, come nessun sovrano nel resto del mondo è mai stato adorato. Sarà proprio Ivan IV a sposare la giovane Anastasia Romanov, portando il famoso cognome all’interno dell’impero. Da questo momento Zar e Zarine si impegneranno per creare una corte sulla scia delle grandi corone occidentali, superandole spesso in sfarzo ed eleganza. Sovrani come Pietro il Grande, la figlia Elisabetta e la nipote Caterina regneranno con un occhio rivolto al l’occidente, cercando di sfruttare le conoscenze di tecnici, ingegneri, architetti e artisti per migliorare il paese e renderlo grande. Una delle cose che più mi ha colpito di questa lunga dinastia è che spesso le figure più carismatiche e benvolute sono state le Zarine, a partire da Caterina la Grande, costretta a detronizzare il marito folle e violento e prendere il potere con il consenso del popolo.
Nessun monarca russo prima di lei aveva mai pensato alla felicità del suo popolo.
Caterina, riformatrice, seguace dell’Illuminismo e amante della cultura, si batterà per migliorare la situazione della classe più povera. Purtroppo il cambiamento sociale è ormai in atto anche in Russia: la classe operaia e contadina è sempre più povera e sfruttata e l’ultima coppia di Zar inizia a perdere l’amore del popolo. Si tratta di Nicola Romanov e Alessandra, nipote della Regina Vittoria d’Inghilterra. Il grande errore di Nicola fu quello di credere ancora, a inizio Novecento, che il suo potere discendesse da Dio. Tanti furono gli elementi che contribuirono a quello che è rimasto nella storia come il più feroce assassinio di una famiglia reale, dall’eccessivo potere che diede la zarina alla figura di Rasputin, all’odio che la famiglia attirò su se stessa da parte di quello che sarà poi conosciuto come Lenin.
I tempi stanno cambiando, e non in meglio. La rivoluzione bolscevica del 1917 li costringe ad abdicare e li deporta in Siberia insieme ai loro cinque figli, tra cui lo zarevic Alessio e la famosa Anastasia. Dopo mesi di prigionia, la condanna a morte e l’esecuzione violenta e brutale sarà eseguita in fretta e di nascosto, per evitare intromissioni dell’Armata Bianca, che cercava di ripristinare la corona. Alla fine, ne esce l’idea di una dinastia che ha fatto tanto per la Russia, rendendola un paese unito e forte, potente davanti alle altre corone europee, ammirata e temuta. Ma è stata anche una famiglia gravemente colpita dalla follia, dalla violenza, dall’emofilia, e da morti improvvise e mai spiegate. Una dinastia che ha dato vita, nell’immaginario popolare, a una serie di leggende che vedevano tornare zar e principesse in vita per reclamare il potere. Nessuna di queste è mai stata confermata e anche la convinzione che la piccola Anastasia fosse ancora viva è stata smentita quando i corpi della famiglia, orrendamente trucidati, sono stati ritrovati dopo il 2000. Una storia davvero interessante che aiuta in parte a capire una popolazione così lontana e così diversa da noi. Con uno stile scorrevole e affascinante come sempre, la Ranise ci trasporta all’interno di palazzi che hanno visto giochi di potere, assassini, matrimoni sfarzosi, tradimenti, amori impossibili e leggende ammalianti. Imperdibile per tutti gli amanti della Storia che vogliono addentrarsi in questa dinastia che non verrà mai dimenticata.
ACQUISTA QUI
 |  |  |  |