Io, te e il mare – Marzia Sicignano

Io, te e il mare – Marzia Sicignano

Titolo: Io, te e il mare

Autore: Marzia Sicignano

Editore: Mondadori

Genere: Young Adult

Pagine: 160

Prezzo: 12,30


Trama

Due adolescenti che si incontrano a una festa, entrambe si sentono fuori luogo, la gente intorno a loro non li vede davvero, non sente quello che hanno da dire le loro anime tristi e complicate. Finché i loro occhi non si trovano, e si scoprono, come se si fossero cercati da sempre. Lei è una ragazza con un vuoto dentro, si sente mancante da quando è nata, da quando la mamma è morta lasciandola incompleta, insicura, convinta di non essere all’altezza di amare.

Lui è un ragazzo diverso, scontroso, chiuso, triste, ma lei lo guarda dentro e ci vede il mare. Insieme sapranno capirsi, scoprirsi, sostenersi quando il mondo intorno non li comprenderà. È un sentimento nuovo e dolce e trascinante; è un donarsi e un ricevere. Ma anche l’amore va curato e loro sono incapaci di farlo respirare: lei con le sue insicurezze, lui con la sua incapacità di dare di più. Un amore che è come il mare: ti attrae e ti tuffi, ma può farti male. Un amore che può diventare dolore ancora prima di averlo perso.


Autore

Marzia Sicignano ha solo 24 anni, vive a Scafati e studia Lettere Moderne all’università di Salerno. Ha sempre avuto nel suo cassetto il sogno di scrivere. All’inizio postava i suoi versi su Instagram e Facebook, senza nemmeno firmarsi. Quando ha preso coraggio e ha iniziato a pubblicare giornalmente il suo primo racconto, Mondadori l’ha contattata per offrirle un contratto. Il romanzo d’esordio “Io, te e il mare” è stato molto apprezzato nella categoria Young Adult e nel 2019 è uscito il secondo libro “Aria“. Il suo stile, che racchiude versi e prosa, l’ha resa famosa per la immediata fruibilità delle sue parole. Nel 2020 esce, sempre per Mondadori, il nuovo romanzo “Ovunque sia, saremo insieme“, e nel 2021 “Dove non esistono gli addii“.


Recensione

Non ci portare chiunque a vedere il mare,

che è una cosa importante,

non è mica una cosa da niente.

Definire il libro d’esordio di questa ventenne è estremamente arduo: non è un romanzo, non è un racconto, non sono solo poesie. E’ uno stile originale e curioso, quello della Sicignano, dove la prosa si fonde con la poesia in versi, e le due scritture si alternano in un flusso ininterrotto di pensieri ed emozioni. Uno sfogo appassionato e ragionato di una ragazza al suo “primo vero amore”.

La profondità con cui descrive le sensazioni, le gioie, le paure, le insicurezze di questo primo sentimento è contaminante. La lettura scorre velocemente proprio perché è prevalentemente in versi, anche se dopo un po’ inizia a mancarti l’aria e vorresti trovare un punto di arrivo.

Ma una conclusione non può esserci, perché le sensazioni di cui la scrittrice parla sono quelle adolescenziali dei primi amori, dei primi impegni, di quando l’amore era tutto o niente.

Sono certa che i lettori più giovani possano apprezzare il libro più degli adulti, perché è diretto a loro, e in queste pagine si rispecchiano. Possono ritrovarsi in quel tentativo di tenere stretto un amore così intenso, con la costante paura di non esserne all’altezza, rovinando poi il sentimento con incertezze e incomprensioni. Credo sia un romanzo adatto a una fascia di età piuttosto ristretta. Quando quel tipo di amore lo hai conosciuto da tempo, puoi sorridere per l’ardore e l’ingenuità della protagonista, ma immedesimarsi è più difficile.

Ad ogni modo, contenuto a parte, i versi di questa giovane scrittrice sono intensi e arrivano al cuore; per quanto avrei preferito che fosse più breve, per evitare ripetizioni superficiali e inutili, sono convinta che in lei ci sia del potenziale e mi riservo di leggere il secondo romanzo per giudicarla, sperando che affini questo suo stile singolare e interessante e smussi alcuni difetti.