Il libro della vita e della morte – Deborah Harkness
Titolo: Il libro della vita e della morte
Autore: Deborah Harkness
Editore: Pickwick
Genere: fantasy
Pagine: 749
Prezzo: 15,00
Trama libro
Quando Diana Bishop, una giovane storica studiosa di alchimia, scopre nella biblioteca Bodleiana di Oxford un antico manoscritto che vi era rimasto celato per secoli, non si rende conto di aver compiuto un gesto decisivo per la sua vita. Discendente da una stirpe di streghe, dopo la morte in circostanze misteriose di entrambi i genitori Diana aveva scelto di bandire la magia dalla propria esistenza. Ma la sua vera natura non è facile da relegare nell’ombra. Ora il potere del manoscritto è più forte di ogni sua decisione e, nonostante tutti i suoi tentativi, non riesce a metterlo da parte. Ma non è la sola a sentire con prepotenza l’attrazione per quell’antico testo, che nasconde oscure verità, incantesimi e sortilegi. Perché le streghe non sono le uniche creature ultraterrene che vivono a fianco degli umani, ci sono anche demoni, fantasiosi e distruttivi, e vampiri, eternamente giovani, e tutti sono interessati alla scoperta di Diana. Tra essi c’è Matthew Clairmont, un vampiro, professore di genetica appassionato di Darwin, il cui interesse per il manoscritto viene presto superato da quello per la giovane strega. Insieme intraprenderanno il viaggio per sviscerare i segreti celati nell’antico libro. Ma l’amore che nasce tra loro, un amore proibito da leggi radicate nel tempo, minaccia di alterare il fragile equilibrio esistente tra le creature e gli umani e di scatenare un conflitto che può avere conseguenze fatali.
Autore
Deborah Harkness è una scrittrice statunitense, professoressa di storia presso la University of Southern California. I suoi studi ne hanno fatto una grande conoscitrice di storia, medicina, alchimia, occulto e magia, soprattutto nel periodo storico 1500/1700 in Europa. Ha esordito in letteratura nel 2011 con “Il libro della vita e della morte” che ha riscosso un enorme successo e ha dato vita alla famosa Trilogia delle anime, che è proseguita con “L’ombra della notte” e “Il bacio delle tenebre“. Sky ne ha tratto una serie tv molto apprezzata “A discovery of witches”. Nel 2018 è uscito uno spin-off “Il figlio del tempo” e nel 2024 è iniziata una nuova trilogia che prosegue le avventure dei personaggi principali; il primo volume è “L’Oracolo di Ravenswood“.
Recensione
Da appassionata di letteratura fantastica amo i libri che hanno come protagonisti alcune delle creature più tipiche di questo genere: streghe, vampiri, demoni. Tra l’altro avevo già letto il primo volume della seconda trilogia di Deborah Harkness “L’oracolo di Ravenswood,” quindi conoscevo già la sua scrittura e i personaggi principali, ma la mia sorpresa nel recuperare la “Trilogia delle anime”, da cui tutto è iniziato, è stata davvero grande. Ho capito subito che il modo in cui l’autrice usa queste figure, già largamente sfruttate, è molto differente da quello a cui siamo abituati. C’è una componente storica molto forte alla base del romanzo e un rapporto tra magia e scienza che lo rende originale e, come ho sentito definirlo, piuttosto “colto”; l’approccio scientifico verso l’origine di queste creature è infatti, secondo me, la parte più forte della storia.
I due protagonisti, Matthew e Diana, vivono vite apparentemente normali: lui è uno scienziato, lei una professoressa di Storia specializzata in alchimia. Le ricerche di Matthew si basano sullo studio del DNA delle diverse creature, alla disperata ricerca del motivo per cui si stanno lentamente estinguendo, mentre gli esseri umani continuano a riprodursi come sempre. I due elementi più interessanti sono la distinzione scientifica delle quattro specie, molto precisa e dettagliata da un punto di vista clinico, e l’ipotesi che in realtà tutte possano tutte avere un progenitore comune, il che cambierebbe per sempre la visione del loro mondo. Questo lato della storia è quello più affascinante che supera, per un lettore adulto come me, addirittura l’interesse per la storia d’amore; i continui rimandi a personaggi storici realmente esistiti, come artisti, pittori, scrittori, scienziati o sovrani, che hanno avuto rapporti stretti con le creature o che lo erano essi stessi, è una scelta narrativa più volte usata nel fantasy ed è sempre affascinante. In questo caso rendono l’opera meno adolescenziale rispetto ad altri romanzi simili, più matura, più raffinata, anche se ammetto che ho trovato la scrittura un pochino più grezza rispetto alla trilogia successiva e che forse in alcuni punti la storia poteva essere alleggerita. Alla Harkness piacciono le descrizioni e in alcuni paragrafi può averne abusato.
È ovvio però che la storia d’amore tra Matthew e Diana è una parte fondamentale del libro, che ti fa battere il cuore per 700 pagine. In un mondo in cui le creature si detestano da millenni, per un vampiro come Matthew, freddo e calcolatore, famelico e possessivo, lo scontro con Diana sarà difficile da gestire; eppure qualcosa lo lega a lei fin dall’inizio: un’attrazione che non riuscirà a contenere né a capire, una necessità di lei che può essere pericolosa ma al tempo stesso dolce e impossibile da ignorare.
«Mi hai stregato?» si domandò ad alta voce.
Dopo quella notte Matthew capì che il suo bisogno di Diana era più forte di qualsiasi altra cosa. Saperla vicina e al sicuro era ancora più importante della sua famiglia e del sangue che lo nutriva. Se essere stregato significava questo, allora era un uomo perduto.
Diana è una protagonista forte ma anche totalmente incapace di controllare i suoi poteri, il che la mette ripetutamente in pericolo per tutta la storia. La conosciamo come una ragazza frenetica, persa nel suo lavoro e irrefrenabile: colpa dell’altissimo livello di adrenalina che scorre nel suo sangue da quando, a sette anni, i suoi genitori sono morti e lei ha scelto di non usare più la sua magia che ora preme disperatamente per uscire.
«Non avrei dovuto immobilizzarti ieri sera. A volte non so cosa fare con te. Sei un moto perpetuo»
Il sentimento che nasce tra i due è talmente intenso che saranno pronti a fronteggiare l’intera Congregazione pur di ottenere la libertà di amare chi vogliono, anche se di specie diverse. È stata una di quelle letture che ti lasciano soddisfatta perché ogni elemento è esattamente come vorresti che fosse: un rapporto complicato ma totalizzante tra i due protagonisti, un intreccio appassionante, un worldbuilding ben costruito, intelligente, complesso e ricco di possibilità che prospettano un seguito molto interessante. Matthew e Diana hanno preso una decisione che sconvolgerà per sempre il loro mondo e io sono curiosa di accompagnare l’ultima delle Bishop nella sua ricerca di un potere sconfinato, che tutti attendono da secoli.
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