Spectacular – Stephanie Garber
Titolo: Spectacular
Autore: Stephanie Garber
Editore: Rizzoli
Genere: fantasy
Pagine: 217
Prezzo: 16,00
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Trama libro
A Valenda è l’antivigilia della Grande Festività e la città è in fermento. Rossella si sta occupando dei preparativi per lo Spettacolare Ricevimento che si terrà a palazzo, mentre Donatella è ossessionata dalla ricerca del regalo perfetto per Legend. E Legend… Be’, Legend non è esattamente un fan della Grande Festività, ma Tella spera che il suo regalo possa fargli cambiare idea. Purtroppo, però, non l’ha ancora trovato e durante la sua affannosa ricerca finisce per avventurarsi nel malfamato Quartiere delle Spezie, dove viene coinvolta in un’ambigua audizione per partecipare al prossimo Caraval. Tella è perplessa: il gioco organizzato da Legend non si era mai svolto durante la Grande Festività e inoltre sembra mancare la spettacolare magia tipica del suo Mastro. La ragazza è convinta che si tratti di un impostore, di cui è pronta a svelare le trame. Benvenuti. Anzi, bentornati nel mondo di Caraval… dove persino le feste non sono quello che sembrano.
Autore
Stephanie Garber è una scrittrice americana di romanzi Young Adult, nota per la trilogia di “Caraval” che ha riscosso un enorme successo. Il primo libro è stato seguito da “Legend” e “Finale“. “C’era una volta un cuore spezzato” è uno spin-off della saga principale, che riprende la storia di uno dei personaggi secondari e prosegue con “E non vissero per sempre felici e contenti” e termina con “La maledizione del vero amore”.
Recensione
Se avete amato la saga di “Caraval” o quella successiva dedicata a Jacks ed Evangeline sarete entusiasti di tornare nel mondo della Garber. Quest’anno l’autrice ci regala una novella ambientata durante la loro Grande Festività che, a ben vedere, pare coincidere in tutto e per tutto con il nostro Natale. Anche questa volta il suo racconto è un tripudio di colori, un’esplosione di gioia, lustrini, abiti sfarzosi, palazzi strabilianti, in un’atmosfera zuccherosa e sfavillante che ti abbaglia e ti ammalia, come in una bellissima fiaba. Ma la cosa davvero strepitosa è l’edizione: arricchito dalle illustrazioni di Rosie Fowinkle, il libro è carico di disegni, elementi decorativi, biglietti di inviti, immagini dei protagonisti ritratti nelle varie scene. Una gioia per gli occhi, questo è certo. Tutte rigorosamente in soli tre colori, bianco nero e rosso, le varie illustrazioni rendono questa opera un piccolo capolavoro.
E poi ovviamente c’è lei: Valenda, capitale dell’Impero di Mezzo nel secondo anno della Dinastia Rossella. Io non ho ancora letto “Caraval” ma conoscevo i protagonisti per sommi capi, avendoli intravisti in “C’era una volta un cuore spezzato” e mi è parso comunque di tornare a casa e soprattutto, come mi accade sempre con Stephanie Garber, di tornare bambina. Perché diciamocelo con sincerità, la sua scrittura è davvero semplice, quasi troppo per un lettore adulto, ma non posso resistere a una fiaba raccontata bene.. e lei lo sa fare. La storia questa volta è davvero elementare; non vi aspettate un intreccio complesso o rimarrete delusi. “Spectacular” è esattamente ciò che promette: un intermezzo piacevole tra le due trilogie, un modo per rientrare con prepotenza nel mondo di Caraval e gustare qualche bastoncino di zucchero, raccogliere un biscotto appeso agli alberi di Natale o salire sulla giostra di ghiaccio.
Le persone hanno bisogno delle feste. Hanno bisogno di felicità, di gioia, di motivi per donare e amare.
Ed è esattamente questo quello che cerchiamo durante il Natale: un po’ di sana allegria, tanti sogni a occhi aperti, un pizzico di avventura e tanto, tanto affetto. Quindi non aspettate oltre e tuffatevi nei vicoli di Valenda insieme a Tella per cercare il regalo perfetto per il suo caro Legend. Attenzione però: è una lettura che, come avverte la prefazione, può avere piacevoli effetti indesiderati.
Se siete scorbutici o refrattari ad allegria, fantasia, romanticismo, sogni e magia delle feste, forse è il caso che abbandoniate subito questo libro. E’ risaputo che la sua storia abbia infuso nei lettori un inguaribile spirito delle feste e irrefrenabili fantasie di evasione. Pare addirittura che alcuni si siano messi a cantare all’improvviso o abbiano spontaneamente preparato biscotti di pan di zenzero.
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