L’ultima spiaggia – Carmen Laterza
Titolo: L’ultima spiaggia
Autore: Carmen Laterza
Editore: self publishing
Genere: romanzo storico
Pagine: 238
Prezzo: 15,00
Trama libro
Pola (Istria), giugno 1946.
Zeno e Alvise hanno appena finito le scuole elementari e sono amici per la pelle. Sanno già che il futuro li vedrà separati, perché il primo, figlio di un medico, continuerà a studiare, mentre il secondo, figlio di un falegname, comincerà a lavorare nella bottega del padre per imparare il mestiere. La differenza di ceto e di prospettive incrina la loro amicizia più di quanto loro stessi siano disposti ad ammettere, ma entrambi sono decisi a non pensare a ciò che li aspetta e a godersi quell’ultima estate di spensieratezza che sta per cominciare.
Tra le gite al mare organizzate dal parroco, un’attesissima gara di nuoto prevista per agosto, e l’arrivo in paese di una nuova bambina che attrae l’interesse di entrambi, i due amici vivono emozioni nuove, danno spazio alla competitività, conoscono l’invidia e la gelosia, e infine si scoprono rivali. Ma la tensione tra di loro non è nulla rispetto a quella che si respira tutto intorno tra italiani e croati per il diritto di restare su una terra che ciascuno sente propria.
Ci penserà la Storia a rimescolare le carte, a riordinare valori e priorità, e a mettere tutti, adulti e bambini, di fronte a ciò che conta davvero. Dimostrando così che gli amici veri sono amici per sempre.
Autore
Carmen Laterza è una scrittrice indipendente italiana, ghostwriter ed editor. Da anni gestisce il blog Libroza, dedicato alla scrittura creativa e al self publishing. Dopo “L’amore conta” e “Alice non lo sa“, inizia una saga familiare incentrata sulla protagonista Bianca “I ricordi non fanno rumore, vol. 1” e “I ricordi non fanno rumore, vol. 2. La perfezione dell’amore” e “I ricordi non fanno rumore, vol. 3 La perfezione del destino“. Dal 2022 parte invece la collana “Donne Intrepide“, una serie di volumi dedicati a personaggi femminili più o meno noti, che si sono distinti nella Storia. “L’ultima spiaggia” è il suo nuovo romanzo storico, ispirato a un evento realmente accaduto, con il quale l’autrice crea un precedente unico nella storia dell’editoria italiana. Il suo romanzo, infatti, è il primo libro autopubblicato ad essere stato inserito nella lista dei titoli candidati al Premio Strega 2024.
Recensione
Chi di voi già conosce la scrittura di Carmen Laterza grazie alla trilogia familiare de “I ricordi non fanno rumore” sarà abituato alla bellezza e alla forza con cui l’autrice riesce a ricostruire periodi storici, ambientazioni e personaggi. Chi la legge per la prima volta troverà un linguaggio elegante, una proprietà di vocabolario, una bravura nell’usare le parole che non è da poco. Carmen ha il dono di trasportare il lettore all’interno della sua storia, legandolo intimamente ai suoi protagonisti. Qui ci troviamo davanti a un’opera diversa dal suo solito: ha scelto di riportare a galla uno degli eventi più tristi della nostra storia, uno di quelli poco conosciuti o troppo spesso dimenticati, per una questione di equilibri politici prima, e poi semplicemente perché la memoria che non viene sollecitata di continuo tende a perdersi nell’oblio. Anch’io devo ammettere che dopo aver letto il libro sono dovuta andare a sfogliare articoli, foto d’epoca, documentari, perché ero pressoché allo scuro di questo triste pezzo di storia. Ma accettate un consiglio: fatelo solo dopo aver terminato la lettura, altrimenti perderete il fascino e la potenza del racconto.
All’inizio vi troverete davanti alla storia di due bambini e di un’amicizia davvero speciale, sullo sfondo di un pezzo d’Italia in lotta contro tutti: lo Stato, gli Alleati, gli Jugoslavi. Ma Alvise e Zeno hanno solo undici anni e ben altro a cui pensare dei pericoli nascosti dietro l’angolo delle loro case. E’ la storia di come spesso la diversa estrazione sociale possa logorare anche i rapporti più veri, anche quelli che sembrano dover durare per sempre. E mentre vi affezionate ai due protagonisti, ai loro amici, e alle loro famiglie, non avete il tempo di accorgervi che la Storia sta per cambiare tutto, restituendo, nel dolore, importanza a quello che fino a un attimo prima sembrava superficiale e scontato.
La vita può sconquassare tutto e trasformare le persone a tal punto da cancellare quello che erano, facendo scomparire il passato e agendo così, in tutto e per tutto, come la morte.
Ho letto la fine del romanzo con un misto di tristezza, dolore e rabbia, imprigionata come sempre nella sensazione che il passato non si può cambiare nemmeno quando è così triste e ingiusto. Ma credo che Carmen abbia fatto un ottimo lavoro nel voler restituire importanza a un periodo significativo della nostra storia. Mi ha toccato profondamente il cuore e per questo la ringrazio. Perché la memoria è l’unica cosa che può salvarci dal commettere gli stessi errori e ridestarla fa bene un po’ a tutti. Una lettura splendida, commovente, profonda e scritta con grazia. Leggetela. Non ve ne pentirete.
Se vuoi aiutarmi a sostenere le spese di manutenzione del sito puoi acquistare le tue copie tramite i link che trovi nelle pagine. Grazie!