Per aspera ad astra – Chiara Saccuta
Titolo: Per aspera ad astra
Autore: Chiara Saccuta
Editore: Lumien
Genere: fantasy
Pagine: 501
Prezzo: 18,00
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Trama libro
Ambrosine ha diciotto anni quando viene promessa in sposa ad Harald Arpinia, futuro Signore Planetario di Giove. Lei è la scelta ideale: è la pupilla dalla famiglia Lira, figlia dell’inventore dei motori a curvatura, istruita al combattimento e alle buone maniere delle più potenti famiglie stellari e, soprattutto, l’Incarnazione Stellare di Vega, la quinta stella più luminosa del cielo.
Quando la sua astronave raggiunge il satellite Europa, Ambrosine fa la conoscenza del secondogenito della famiglia gioviana, e le carte in tavola iniziano a mutare. Fra Edward e Ambrosine cresce un’attrazione magnetica che rompe gli equilibri di potere del Kosmos, svelando i segreti dei più importanti clan stellari della Via Lattea.
Ma il loro incontro non sarà l’unica cosa a minare il successo dell’unione fra famiglie: il ritorno del clan sovversivo dei Nox porterà infatti a galla una terribile verità in grado di sconvolgere la galassia. Le grandi autorità del Kosmos si muoveranno per impedire che la Via Lattea venga scossa da una nuova guerra, ma le sorti di un futuro incerto finiranno per crollare sulle spalle di Ambrosine ed Edward, designati, fin dall’inizio, a caricarsi di un peso che potrebbe schiacciarli.
Fra dissidi familiari, complotti interstellari e antiche faide irrisolte, Edward e Ambrosine dovranno riuscire a trovare il loro spazio nell’universo, e a sopravvivere ai misteri che minacciano il Kosmos.
Autore
Chiara Saccuta è un’autrice italiana che scrive fin da piccola, seguendo la sua passione per le storie, a cui affianca l’interesse per l’astronomia e le tradizioni orientali. “Per aspera ad astra” è il primo volume di una saga fantasy romance con sfondo interstellare, seguito nel 2024 da “Post fata resurgo“.
Recensione libro
Dopo tanto vagare in cerca di un fantasy differente, che uscisse dai soliti cliché del genere o che quantomeno li usasse in modo originale, mi sono persa nello spazio infinito, che per me è quasi una novità. Si può dire che sia la terza volta che leggo un romanzo ambientato nel cosmo, tra stelle, pianeti, galassie e buchi neri, e ne sono rimasta più che affascinata, direi folgorata da tanta luce e attratta da tutto quel buio. L’esordio di Chiara Saccuta è un romanzo che non manca di nulla. Un buon worldbuilding, sufficiente a creare un mondo accattivante: ha un’ambientazione che non può deludere con la sua bellezza, e una nuova organizzazione della società (dopo l’ennesimo fallimento della razza umana che è riuscita a rendere la terra inabitabile) che è a dir poco ammaliante. Incarnazioni Stellari, Signori Planetari, lotte tra famiglie per il possesso dei pianeti, rivalità, tradimenti, matrimoni combinati, e una fazione che vorrebbe distruggere l’intero cosmo per farlo rinascere migliore. Una storia piena di azione, dove la linea tra buoni e cattivi, tra chi crede di fare il bene dell’universo e chi lo vuole solo controllare, è davvero labile e alla fine sembra che gli sbagli del passato non siano stati compresi e ognuno cerchi solo il suo personale ritorno. E’ una società violenta e a volte cinica, dove i rapporti familiari spesso contano meno del potere.
«Il loro piano originale» sibilo, pensando alla meschinità delle autorità che governano il Kosmos. Pleiadi, Idrolos, Incarnazioni Stellari, Signori Planetari e gente comune. Siamo tutti uguali, sporchi fino al midollo.
Su questo sfondo discutibile e violento, dove pare che i sentimenti siano stati messi da parte per mantenere l’equilibrio tra le famiglie al potere e le unioni siano frutto di accordi, Ambrosine ed Edward si ritroveranno uniti da qualcosa che non sanno definire, che non credevano esistesse se non nelle antiche storie.
«Per quanto sia vasto il Kosmos, due persone si troveranno sempre, se si appartengono» recito a memoria quelle frasi, appartenenti a un’antica leggenda.
Quello che mi ha colpito è l’originalità del rapporto tra i due: Ambrosine è la ragazza forte e sicura di sé, potente, (è l’incarnazione di Vega, quinta stella più luminosa del cielo) che sa perfettamente cosa vuole e qual è il suo posto. Edward è il secondogenito della grande famiglia Arpinia, padrona di Giove, ma è stato cresciuto nella convinzione di essere inadeguato, una nullità, perché privo di qualsiasi potere. E’ un protagonista maschile fragile e spezzato, incapace di credere in se stesso e alla continua ricerca di uno scopo.
Non so chi sono, non so che cosa sono e a chi appartengo.
Quando si incontrano c’è una strana e curiosa attrazione tra loro che mi ha sconvolta e incantata allo stesso tempo perché non è fisica, non è amore a prima vista o un qualunque effetto positivo. Al contrario, Edward è attratto dal potere che sprigiona Ambrosine e per quanto vorrebbe starle vicino non riesce a contenere un insaziabile desiderio di risucchiare la sua forza e distruggerla. Mai avevo trovato una coppia simile.
«Ogni volta che ti tocco sento l’energia della mia stella venire attratta da… qualcosa. Qualcosa che proviene da dentro di te»
Quell’oscura sensazione che mi attira verso di lei come se fossi spinto da una fame incalcolabile e attratto dalla luminosa potenza di Vega che risplende nel suo petto.
La loro storia è una di quelle dolci e tormentate al tempo stesso, ma totalmente nuova, e anche se speri per tutto il libro che possa arrivare un lieto fine non sei particolarmente sconvolto quando ti ritrovi con un capitolo finale che ti spezza e ti commuove, ma che avevi considerato inevitabile.
Ambrosine… Io non sono fatto per amare, solo per distruggere
Un romanzo che ha un grande potere: quello di essere scritto in modo affascinante, con una forza e una bravura non da poco, e quello di presentare una storia diversa, che all’inizio appare fredda come la società che ti viene presentata, ma che piano piano cresce, cambia, si scalda, diviene incandescente come gli astri che compongono l’universo e alla fine esplode come una Supernova. Non ho mai guardato il cielo con questi occhi e sono impaziente di leggere il capitolo successivo. La storia del Kosmos è appena stata cambiata e non so se aspettarmi il più romantico dei finali o il più distruttivo dei destini.
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