La chimera di Praga – Laini Taylor

La chimera di Praga – Laini Taylor

Titolo: La chimera di Praga

Autore: Laini Taylor

Editore: Fazi

Genere: fantasy

Pagine: 384

Prezzo: 12,50

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Trama

Karou ha diciassette anni e ha imparato ben presto come si possono condurre due vite parallele senza farle mai incrociare. Alcuni giorni della settimana è l’innocente e talentuosa studentessa della Scuola d’Arte di Praga, famosa per le sue illustrazioni di strani e inquietanti esseri; ha i capelli di un curioso color azzurro e il corpo pieno di tatuaggi; frequenta i pub con la sua amica Zuzana e cerca di scrollarsi di dosso Kaz, il ragazzo che non vuole accettare di essere stato mollato. Per i restanti giorni, invece, passa il tempo nel negozio di Sulphurus, il Mercante di Desideri, svolgendo commissioni per lui. Da tutta la vita, Karou si chiede chi sia lei veramente, perché sia rimasta orfana e da dove vengano le strane creature che l’hanno amorevolmente cresciuta. Sulphurus, Sybilis, Yasri e Twiga, sono infatti chimere, metà umane e metà animali. L’unico luogo dove può incontrarle è il negozio del mercante, quello che lei chiama Altrove, e sul quale Sulphurus non ha mai dato spiegazioni.

Attraverso portali sparsi su tutta la terra, Karou viaggia per il mondo svolgendo il lavoro richiesto: mercanteggiare denti, umani e animali, che il demone raccoglie gelosamente. Missioni alle quali Karou non si è mai abituata, visto che i denti vengono di solito estorti contro il volere delle persone, causando dolore o morte. Ma questa è la vita che le è stata concessa e Sulphurus è l’unico vero affetto che possiede, l’unica casa che possa definirsi tale. Quando a Marrakesh, un Angelo si intromette in uno dei suoi lavori, cercando di ucciderla, Karou riesce miracolosamente a fuggire e mentre cerca di mettere in guardia la sua famiglia del pericolo che sta per arrivare, si ritrova chiusa fuori, in quel mondo reale che ora le è ostile, dove Akiva, il serafino, continua a cercarla. Ma qualcosa è cambiato nell’animo perso dell’angelo quando ha visto il volto di Karou. Qualcosa sta per cambiare per tutti.


Autore

Laini Taylor, classe 1971, figlia di militari americani, ha vissuto la sua infanzia viaggiando per il mondo. Ora è un’affermata scrittrice di romanzi fantasy e graphic novels. Ha raggiunto il successo con la serie “Daugther of smoke and bone” composta da “La chimera di Praga”, “La città di sabbia” e “Sogni di mostri e divinità“. Ha poi proseguito con la duologia “Il Sognatore” e “La Musa degli Incubi”.


Recensione

Ammetto che non ho idea di come una simile saga fantasy mi sia sfuggita per tanto tempo. La verità è che l’ho scoperta quest’anno, grazie alla ristampa per il decimo anniversario della sua uscita. Ed è stata davvero una piacevole sorpresa. Questo primo volume firmato da Laini Taylor è finito senza che me ne accorgessi, grazie prima di tutto allo stile fluido e scorrevole, a un linguaggio giovanile, adatto al target verso cui è diretto, ma soprattutto fresco e accattivante. Ho notato, in alcuni passi del libro, una scrittura forse un po’ acerba, ma considerando che è stato il romanzo d’esordio lo trovo naturale e mi aspetto una crescita nei successivi capitoli, come mi è già capitato spesso in molte saghe fantasy. La prima cosa che mi ha colpita, più della trama e dei personaggi, è stata l’ambientazione: Praga è descritta come la città delle favole, magica, affascinante, misteriosa e luccicante. Sembra incastonata in un’epoca immutata nel tempo, legata al passato, ma circondata dalla società moderna. Presente e passato si fondono nelle stradine di Praga, tra le guglie della cittadina, sorprendendo il lettore con le meraviglie di un altro tempo.

Sono molto soddisfatta anche della caratterizzazione dei personaggi, che mi aspetto cresceranno negli altri due capitoli. Ho amato Sulphurus fin dall’inizio, nonostante i dubbi sul suo personaggio accompagnino il lettore per tutto il libro; ma si sa che, a volte, un carattere controverso riscuote più affetto di uno apertamente positivo. Non ho potuto fare a meno di provare empatia per Akiva, per quanto avrei preferito odiarlo per aver preso parte a una guerra disumana e ingiusta; ma il suo bisogno di trovare una sorta di “pace”, di equilibrio, mi ha scaldato il cuore e ho capito il dolore che prova nell’essere rinchiuso in un ruolo che gli è stato imposto da secoli.

«E’ una nuova era, fratello. Pace…»

«Non è pace. La pace è qualcosa di più dell’assenza di guerra. La pace è accordo. Armonia.»

Infine c’è lei, Karou, la giovane umana cresciuta dai “mostri”, quelle chimere che sono sempre state la sua unica famiglia e che ha nascosto per diciassette anni, tornando da loro ogni volta che aveva bisogno di sentirsi a casa. Eppure Karou sente da sempre l’assenza di un posto che le appartenga, di un mondo che la capisca, e di risposte alle sue mille domande. Relegata all’interno del negozio di Sulphurus, oltre il quale intravede un Altrove che non può sfiorare, si sente inadeguata, fuori posto e mancante.

Era assillata da quella sensazione di essere destinata a fare qualcos’altro. Qualcos’altro. Qualcos’altro. Qualcosa d’altro.

Fino a quando la verità non si affaccerà con prepotenza nella sua vita, mescolando le carte e confondendo le poche certezze che aveva sempre avuto, facendola sentire ancora più sola.

Era stata innocente, un tempo. Una bambina che giocava con le piume sul pavimento della tana di un diavolo. Non lo era più, ora. La sua vita era questo: magia, vergogna, segreti, denti e un profondo, lancinante vuoto al centro del suo essere, dove, con assoluta certezza, mancava qualcosa.

La trama di questo primo capitolo è ben costruita, anche se alterna momenti di azione a scene più lente e delicate, dove prende il sopravvento il nuovo rapporto tra Karou e Akiva, che nella seconda parte del romanzo è il vero protagonista, mettendo forse in disparte l’intreccio fantastico per il romance. La figura dell’angelo, nel fantasy, è stata da sempre largamente utilizzata, a partire dalla saga degli Shadowhunters di Cassandra Clare, dove gli angeli vegliano severi e giudicanti sulle vite degli esseri umani; o la saga di Fallen, dove ritroviamo l’eterno conflitto tra gli angeli fedeli a Dio e gli angeli caduti. Ho adorato la rivisitazione della Taylor di questa figura tanto affascinante quanto contraddittoria: originale la creazione dei Serafini e soprattutto il loro ruolo nella storia dell’universo e nella gestione delle altre razze. Mi ha fatto sorridere che la scrittrice abbia giocato sull’idea che da sempre l’essere umano ha costruito delle figure angeliche, trasformandola in qualcosa di diverso e forse non del tutto positivo.

Gli esseri umani hanno intravisto qualcosa nel tempo. Quel tanto per poter immaginare il resto. E’ tutta una coperta di favole per bambini con, qua e là, una toppa di verità.

Tra queste toppe di verità risaltano i buchi fatti di menzogne e di fantasie, che nascondono un mondo molto più vasto di quello che crediamo; diversi mondi, in realtà paralleli, che ospitano esseri fantastici e paurosi come le chimere, protagoniste assolute di questa storia. Tratto vincente dell’intero romanzo, le chimere sono secondo me quello che davvero c’è di originale nella storia. Personaggi affascinanti, meravigliosi, con un corpo che unisce fattezze umane e animali, in un incrocio irresistibile. Figure che tentano da secoli di affrancarsi da una vita di schiavitù, arrivando come Sulphurus a usare la magia per poter sopravvivere nell’ombra, continuando a combattere per la libertà.

La magia ha un prezzo. Il suo prezzo è il dolore.

Con una serie di flashback finali, Laini Taylor svela alcuni dei misteri che circondano i tre protagonisti, lasciando il lettore spiazzato e completamente rapito dagli eventi, che proprio nel momento in cui sembravano convergere verso un esito positivo vengono stravolti da un’atroce verità. È l’eterna lotta tra angeli e demoni, tra il Bene e il Male. Ma chi può dire dove finisca il bene dell’uno e inizi il male dell’altro? E se i miti avessero sempre sbagliato? Mi attendo un proseguimento degno di nota, anche se spero che il ritmo sia meno altalenante di questo primo capitolo e riesca a fondere meglio i due tratti della storia, ossia lo scontro epico tra due forze, e la storia d’amore. Io sono arrivata alla fine sperando di non trovare la pagina bianca, con la curiosità di scoprire se quel nuovo modo di vivere che Karou e Akiva sognano è davvero possibile. Un mondo dove non ci sia bisogno di essere nemici; un mondo dove la pace sia davvero armonia tra le razze; un mondo dove l’amore sia qualcosa di più di una semplice parola.

«L’amore è un lusso.»

«No. L’amore è un elemento.»

Sono ferma davanti al portale con Karou e fremo dalla voglia di attraversarlo, per rimettere insieme i pezzi di ciò che è rimasto. Seguiteci.


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