La corte di ali e rovina – Sarah J. Maas
Titolo: La corte di ali e rovina
Autore: Sarah J. Maas
Editore: Mondadori
Genere: fantasy
Pagine: 682
Prezzo: 18,90
Trama libro
Feyre è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in ginocchio. Per questo si è separata dall’uomo che ama e ha fatto ritorno alla Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più inaspettati.
Autore
Sarah J. Maas è una scrittrice statunitense che ha iniziato a soli sedici anni a pubblicare online episodi di quello che poi diverrà “Il trono di ghiaccio“, una saga fantasy per ragazzi pubblicata da Bloomsbury che comprende 7 romanzi. Successivamente esce la trilogia iniziata con “La corte di rose e spine” che prosegue con “La corte di nebbia e furia” e “La corte di ali e rovina“, per poi continuare con “La corte di fiamme e argento”, i cui protagonisti sono i personaggi secondari dei primi tre libri. Tutti i volumi hanno riscosso un successo enorme. Gli ultimi lavori sono invece i romanzi della saga “Crescent City” composta da “La casa di terra e sangue” e “La casa di cielo e aria“. La Maas è oggi una delle scrittrici fantasy più amate dai lettori di tutto il mondo.
Recensione
Nelle saghe spesso il volume di mezzo è quello più lento, quello che sembra trascinare la storia per portarla verso il capitolo finale. Questo terzo romanzo della Maas dimostra che esistono delle eccezioni. Se “La corte di nebbia e furia” era stato un susseguirsi di emozioni, qui la storia inizia in modo lento, pacato, e prosegue così fino alle ultime cento pagine. Si è arrivati a quello scontro inevitabile tra le corti Fae alleate con Feyre e Rhys e il regno di Heibern; la minaccia ormai evidente del re, delle sue intenzioni, costringe tutti i popoli di Prythian a rivedere le proprie alleanze, e quasi l’intero volume è dedicato alla politica, al formarsi di alleanze o tradimenti, alla preparazione degli eserciti alla guerra. Su questo sfondo, che in alcuni passi può risultare eccessivamente approfondito, vengono svelati finalmente alcuni piccoli dettagli che mancavano ancora per creare il quadro completo della storia passata delle varie corti e dei loro Signori Supremi.
Nello stallo prima della guerra, la Maas ti dà la sensazione di voler formare nuove coppie, ma nonostante l’attesa non ci saranno grandi avvenimenti (immagino li stia tenendo in serbo per i successivi volumi) e allora ho proseguito la lettura per la fiducia nelle sue storie, anche se ammetto che sono rimasta un po’ delusa dai primi due terzi del libro. Se è vero che Sarah J. Maas ha l’abitudine di attendere il finale per esplodere, qui ha davvero tirato un po’ troppo per le lunghe, ma le devo concedere che ci ha ripagato con un centinaio di pagine finali in cui avevo paura persino di respirare. Lo scontro finale arriva come una tempesta a ciel sereno, con lampi che squarciano la serenità e affondano la storia in una oscurità che non mi aspettavo: la battaglia finale è crudele, vivida, atroce e non ti lascia prendere fiato finché non è terminata. Tutto quello che poteva accadere è concentrato in questi ultimi momenti e io ho avuto paura per tutti, ho sofferto per ogni ferita e amato ogni sacrificio.
I suoi personaggi sono cresciuti, maturati, hanno preso consapevolezza dei propri poteri e delle proprie priorità e ognuno di loro affronterà scelte personali pericolose ma inevitabili. Ho atteso con ansia che Nesta perdonasse quello che le era accaduto e accettasse la sua nuova straordinaria figura, certa che sarebbe diventata indispensabile, ma forse mi aspettavo davvero troppo da lei.
Le labbra rosse di Amren si aprirono in un sorriso ampio e serpentesco.
«Quando esploderai, ragazza, assicurati che lo sentano in ogni mondo»
Ho sofferto con Rhysand che ancora in molti, a Prythian, credono sia il cattivo della storia, ma che continua a concedersi e a sacrificarsi per ogni singolo abitante di Velaris: un essere potente che continua a nascondere il suo vero volto per un inspiegabile senso di inadeguatezza e di colpa che prova verso il suo popolo.
Troppo. Aveva già fatto troppo, eppure non gli sembrava mai abbastanza.
Un gran finale, non c’è che dire. La Maas ha saputo sconvolgere la storia con una battaglia che vale, da sola, l’intero libro. Peccato che ci siano comunque quelle 500 pagine che forse avrebbe dovuto gestire in modo diverso e che interi popoli si sono alleati per combattere un nemico che è appena accennato e non si riesce nemmeno a odiare. Io mi sono lasciata cullare dal sentimento tra i due protagonisti, in mancanza d’altro, e come sempre la coppia Feyre/Rhys mi ha scaldato il cuore, facendomi sognare.
Ti avrei aspettata altri cinquecento anni. Mille anni. E se questo è il solo tempo che abbiamo a disposizione… è valsa la pena aspettare.
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